La marchesina Geronima Ferretti è stata il primo amore di Goffredo Mameli, anche se la loro relazione è stata interrotta dall’intervento del ricco marchese Stefano Giustiniani, che ha sposato Geronima. Fin dall’inizio, la madre di Geronima non approvava la relazione, considerando Goffredo un eretico con un’educazione scolastica inferiore e problemi finanziari. Geronima è stata descritta come una giovane con uno spirito critico, desiderosa di sfidare le aspettative sociali e di esplorare il mondo attraverso la lettura di libri proibiti. In particolare, si avvicinò al pensiero mazziniano, abbracciando valori e ideali patriottici.
Geronima Ferretti è stata una delle tre donne amate da Mameli, e la sua personalità si distingueva per la sua apertura mentale e il suo sostegno all’estensione del suffragio alle donne. Nonostante il desiderio reciproco di sposarsi, la madre di Geronima e il suo rigido tutore gesuita hanno influenzato il destino della giovane, impedendo la loro unione.
Luisa Ferretti, madre di Geronima, era una donna nobile e vedova con una sola figlia. Le restrizioni sociali del suo tempo la costringevano ad agire secondo le convenzioni, convinta che separare Geronima da Mameli fosse nell’interesse della figlia. Considerando Mameli un agitatore politico di scarso valore economico, ha contribuito a separare i due. Geronima è stata quindi data in sposa al ricco marchese Stefano Giustiniani, mettendo fine alla loro relazione.
Mameli, avvertendo di non essere ben accetto, ha deciso di allontanarsi, lasciando Geronima con tristezza. Durante il suo periodo di convalescenza in ospedale, ha incontrato Adele Baroffio, con cui ha instaurato una relazione. Tuttavia, il legame con Geronima è rimasto il più significativo nella sua vita sentimentale.