Vittorio Sgarbi non si è sottratto dal commentare il Festival di Sanremo 2023, puntando il dito verso Chiara Ferragni. Il critico d’arte la additata come capra e analfabeta funzionale, specificando anche chi vorrebbe vedere al Teatro Ariston l’anno prossimo a Sanremo 2024.
Il noto opinionista ha parlato a La Stampa dando all’influencer un 2 in pagella: “È un’inetta, una capra goffa. Leggeva dei fogliettini in una lingua improbabile che non è l’italiano. Non ho mai visto nulla di simile. Sarebbe stata meglio Elly Schlein”. Sgarbi ci è andato pesante parlando per la Ferragni di “analfabetismo funzionale” specificando che ora i vertici Rai si dovrebbero fare da parte dopo un Festival che per lui è stato “un fallimento culturale totale”.
Vittorio non parla solo della Ferragni, ma specifica anche: “È stato un Festival miserabile, insensato, infantile e insignificante”. Il critico non vorrebbe vedere ancora nelle mani di Presta, Colletta e Amadeus il Festival che ha bisogno, secondo lui, di “una svolta di carattere“. Sgarbi ne ha anche per Fedez: “Il suo è stato un attacco infantile al ministro Bignami” e la Rai “non doveva consentire che un uomo di governo venisse irriso così”.
Sul Festival di Sanremo 2024 poi Vittorio Sgarbi non ha dubbi a chi darebbe la direzione artistica e cioè a Morgan: “Tra musica classica e contemporanea: meglio un vero stravagante che uno finto come Fedez. Dobbiamo puntare in alto: Corrado Augias, Geminello Alvi, Roberto Andò, Emma Dante, Toni Servillo, Giorgio Montefoschi”.