Ricordate la tragica storia dell’uomo di 54 anni rimasto paralizzato nell’aprile del 2019 a Ciao Darwin? La causa per cercare i colpevoli ha visto pronunciarsi il giudice che con la sua sentenza ha prosciolto tutti e quattro gli imputati perché “il fatto non sussiste“. La difesa proverà a lanciare una nuova offensiva?
Eravamo nella prima metà del 2019 quando un concorrente rimase ferito durante il gioco dei rulli. Dopo una caduta l’uomo era stato portato in ospedale dove era arrivata la tragica notizia della lesione che lo lasciava parzialmente paralizzato. La decisione della produzione fu dunque di eliminare un gioco ormai storico ma che poteva portare dei problemi legali non indifferenti.
Era arrivata infatti la denuncia da parte della difesa dell’uomo per lesioni personali gravissime. Tra gli imputati a processo erano finiti quattro persone tra cui due rappresentanti della società Rti. Quest’ultima produce la trasmissione condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Si erano poi scatenate le polemiche da parte del pubblico che aveva sperato di veder trattato il caso dai due conduttori durante una delle puntate seguenti.
Sono passati ormai quasi quattro anni da questa terribile vicenda e l’uomo si è visto chiudere la porta in faccia dal tribunale, il giudice infatti ha deciso di assolvere tutti “perché il fatto non sussiste”. Non è da escludere che la difesa proverà una nuova offensiva. Ci si potrebbe rivolgere ad altri gradi per cercare di trovare imputazioni agli organizzatori del programma, rei, secondo loro, di non aver protetto a sufficienza la salute dei protagonisti dello show.
Ricordiamo inoltre che in passato molte volte Ciao Darwin è stata travolta dalle polemiche per via di situazioni simili. Soprattutto le note prove di coraggio venivano considerate fin troppo pericolose. Parte del pubblico non ha mai smesso di parlare di un programma che puntava a spettacolarizzare con prove in realtà controllate dall’interno. Di certo l’episodio legato al 54enne ha lasciato degli spunti di riflessione. Tenendo conto della sua cadenza triennale/quadriennale tornerà in onda proprio nel 2023 su Canale 5.