Don Antonio Polese è morto nel 2016 a causa di un arresto cardiaco dovuto ad uno scompenso cardiaco che gli era stato diagnosticato negli ultimi mesi di vita. L’imprenditore, star del programma Il boss delle cerimonie, soffriva di cuore già dai primi anni ’90 e negli ultimi anni, a causa delle sue condizioni di salute, era stato costretto a ritirarsi dal suo lavoro.
La salute di Don Antonio era stata messa a repentaglio da una sepsi, una fortissima reazione del corpo a un’infezione. Inoltre l’uomo era stato costretto a dover sostituire una valvola cardiaca. L’imprenditore fu ricoverato nell’ottobre 2016 all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per poi essere trasferito al Monaldi di Napoli. La diagnosi dell’uomo era stata fatale, con problemi respiratori gravi, tra le conseguenze di quanto accaduto.
A raccontare degli ultimi di Polese fu il genero Matteo Giordano che su Facebook scrisse: “Oggi il nostro amato Don Antonio ci ha lasciato per un arresto cardiaco. Stavolta non è andata come il nostro cuore desiderava e il castello piange la sua assenza”. La camera ardente dell’imprenditore fu allestita nella parte privata della strutture ricettiva come egli aveva chiesto quando era in vita.
I primi problemi cardiaci di Antonio Polese furono riscontrati nel 1991, durante un controllo. Come scrive Voce di Napoli, a Polese fu diagnosticata una valvola cardiaca calcificata e fu sottoposto ad un intervento a Parigi. L’operazione però fu osteggiata da alcune complicazioni e l’imprenditore finì in coma per cinque giorni. Successivamente fu sottoposto ad un altro intervento, dal quale si riprese.
Don Antonio Polese dunque ha perso la vita per cause legate a problemi cardiaci che ne avevano compromesso la salute negli anni. La morte dell’imprenditore campano fu un dramma per moltissime persone tra parenti e anche semplici spettatori del Castello delle Cerimonie.