Enrico Varriale ha fatto causa alla Rai dalla quale era stato sospeso dopo essere stato indagato per stalking nei confronti della compagna. Le parti avevano trovato un accordo in attesa di chiarire la posizione del giornalista sportivo che ora però si rivolge al giudice del lavoro per tornare subito in televisione.
Repubblica evidenzia come il cronista abbia deciso di fare ricorso al giudice del lavoro per dettare le sue condizioni ai vertici della redazione sportiva con la possibilità di condurre un programma in diretta con collegamenti esterni. Intanto a breve ci sarà una nuova udienza, mentre si aspetta il primo grado per l’accusa di stalking.
Il giudice delle indagini preliminari, Monica Ciancio, aveva disposto per il giornalista il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa oltre al divieto di comunicare con la donna anche per interposta persona e di allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito riponendosi a 300 metri dalla persona in questione.
Enrico Varriale aveva esposto la sua versione della discussione avvenuta nell’agosto del 2021 come riportato da Open: “Di quel giorno posso dire due cose. Non le ho mai messo le mani al collo. Al Gemelli le hanno fatto una prognosi di cinque giorni per un’abrasione al collo. Ci siamo colpiti tutti e due, non l’ho picchiata né ho provato a strangolarla. È stato un litigio. Alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io. Lo hanno visto diverse persone anche nei giorni subito successivi. Io non mi sono fatto refertare”.