Ricostruiamo il caso di femminicidio di Francesca Petrolini, uccisa a 53 anni insieme al suo compagno Rocco Bava, dall’ex marito Giuseppe Gualtieri. La donna fu uccisa la sera del 23 dicembre 2018 nella tabaccheria che gestiva a Davoli Superiore (Catanzaro) con un colpo di fucile.
Francesca Petrolini si sposa giovanissima, ma il marito muore lasciandola vedova con un figlio ancora piccolo. In quei momenti difficili, il fratello del marito defunto le promette che si prenderà cura di lei e del nipote. I due finiscono per sposarsi. Giuseppe Gualtieri, questo il nome dell’uomo, ha però una forte dipendenza dalle droghe, dall’alcool e dal gioco, il suo tempo libero lo passa a giocare a carte nel bar. Se questo non bastasse, Giuseppe è anche aggressivo nei confronti di Francesca.
Francesca per anni non si ribella, accetta tutto con rassegnazione, la donna è convinta che il sacrificio faccia parte dell’amore e per per venti anni prova a salvare il marito dalle dipendenze che ha sviluppato nel corso della sua vita. Le cose cambiano quando, durante un’ennesima lite, Gualtieri le punta contro una pistola. Francesca si decide a denunciare il marito, lascia la casa per andare da un parente e chiede la separazione.
Giuseppe le dice che le concederà la separazione solo se ritirerà la denuncia, Francesca, pur di mettersi quella parte della sua vita alle spalle, acconsente alla richiesta di quello che ormai considera il suo ex marito. Passo dopo passo Francesca volta pagina, inizia a lavorare aprendosi una tabaccheria. Poco dopo conosce Rocco Bava. L’uomo, proprietario di un autolavaggio, vive a Simbario, nel Vibonese.
Quando l’ex marito scopre la nuova relazione, pensa di “aver perso la faccia” davanti a tutto il paese e decide di farla pagare a Francesca. Il 23 dicembre 2018, armato di fucile e pistola, l’uomo va nella tabaccheria dove spara prima contro Francesca Petrolini, uccidendola sul colpo. Dopodiché insegue all’esterno Bava, sparandogli e ferendolo gravemente. L’uomo, nonostante l’arrivo dei soccorsi, morirà poco dopo.
Giuseppe Gualtieri viene catturato dopo una caccia all’uomo che dura diverse ore. In prima istanza è stato condannato all’ergastolo