Come al solito Maurizio Crozza non bada a convenevoli e con un monologo durante la puntata del 9 dicembre 2022 di Fratelli di Crozza su Nove decide di illustrare la situazione legata al Governo Meloni. Al centro del monologo, che potete rivedere in video, ci sono le decisioni legate all’obbligo del Pos e alla fiscalità che di fatto secondo lui favorirebbero l’evasione delle tasse. Tanto che come provocazione sottolinea che i commercialisti a questo punto potrebbero cambiare lavoro aprendo dei centri massaggio, di che tipo è superfluo sottolinearlo.
“Ma quanto grano volete farvi? Vi siete posti un limite o arriverete a rapirci i figli? In una situazione così non riescono a togliere le commissioni sul pos che è l’alibi di chi evade. Giorgia Meloni non togliere il reddito di cittadinanza, abolisci le filiali. In fondo che differenza c’è tra chi ha il reddito di cittadinanza e il direttore di una banca? Tutti e due stanno sul divanetto a non fare una beata minchia con i nostri soldi. Ma quale moneta elettronica, torniamo al grano per tutti. Trovo curiose le scuse della maggioranza perché stanno favorendo l’evasione”. Così inizia Maurizio Crozza e poi attacca senza mezze misure il nuovo Premier.
“Bel lavoro Giorgia eh? Tetto al contante alzato a cinquemila euro, obbligo del Pos solamente sopra i 60 euro, annullamento delle cartelle esattoriali fino a mille euro e flat tax solo per gli autonomi. Ci sono commercialisti che hanno già iniziato a convertire i loro studi in centri massaggi tanto che ormai le tasse chi le pagherà più?”. Sicuramente sono riflessioni da fare anche se la satira può dire la sua, ma non si può sostituire al Governo.