La tragica storia di Gaia e Camilla rivive nel doc in due puntate Morte a Corso Francia, in onda stasera e domani su Crime+Investigation alle 22:55. Una prima visione assoluta per il canale 119 di Sky che riporta la memoria a quel fatale incidente che ha cambiato per sempre la vita di tre famiglie: quelle delle due giovani vittime e del regista Paolo Genovese.
È il 22 dicembre 2019 ed è da poco passata la mezzanotte a Roma Nord. È una serata piovosa di fine anno e Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli stanno tornando a casa dopo una serata trascorsa con amici. Ma al maledetto semaforo di Corso Francia, incrocio già teatro di innumerevoli incidenti stradali, la loro vita si interrompe bruscamente.
Un suv che viaggia a velocità sostenuta travolge le due sedicenni mentre stanno attraversando sulle strisce pedonali, tenendosi mano nella mano. Alla guida un loro quasi coetaneo, Pietro Genovese, figlio del noto regista Paolo. In quella notte, la vita di tre famiglie cambia per sempre.
Questo è il racconto della nuova produzione originale Crime+Investigation Morte a Corso Francia: l’ultima notte di Gaia e Camilla, il docu-film in due puntate in onda lunedì 27 e martedì 28 febbraio. La terribile notte di Corso Francia nel cuore di Roma Nord, consumato il rito processuale ed emesse le sentenze, acquisisce un peso simbolico nella descrizione di uno stile di vita giovanile divenuto in questi anni, con la complicità dei social e della TV, un riferimento per una moltitudine di ragazzi. Nell’immaginario comune, Roma Nord è sinonimo
di benessere e di adolescenti felici, ma è davvero così?
Con interviste esclusive ai genitori e agli amici di Gaia e Camilla ed immagini inedite, il doc ripercorrerà un caso di cronaca che ha scioccato non solo gli abitanti di Roma ma l’Italia intera, mettendo anche in discussione le conseguenze delle scelte della giustizia italiana.
Morte a Corso Francia: l’ultima notte di Gaia e Camilla è una produzione originale Crime+Investigation realizzata da Darallouche per A+E Networks Italia. Scritto da Daniele Autieri e Stefano Pistolini, con la Regia di Matteo Lena.