Dopo il finale della seconda stagione, andato in onda ieri, molti si stanno chiedendo se Il commissario Ricciardi 3 si farà. Per il momento non vi sono ancora conferme ufficiali, ma il modo in cui si è conclusa l’ultima puntata lascia intendere che la serie con Lino Guanciale andrà avanti. Inoltre, la seconda stagione arriva fino al decimo libro della serie di Maurizio De Giovanni e quindi c’è ancora materiale narrativo per altri nuovi episodi, come ha dichiarato lo stesso Guanciale.
L’ultima puntata de Il Commissario Ricciardi 2 si è conclusa con un finale aperto che potrebbe introdurre ai temi della terza stagione. Ad esempio l’ufficialità della relazione tra Ricciardi ed Enrica, potrebbe essere l’inizio di nuovi spunti narrativi. La serie, infatti non è ancora arrivata a coprire gli ultimi tutti i tredici romanzi di De Giovanni sulla serie, e ne restano ancora tre, nello specifico: “Il purgatorio dell’angelo. Confessioni per il commissario Ricciardi”, “Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi” e “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi”. I primi due si svolgono nell’arco di tre anni, mentre l’ultimo si svolge cinque anni dopo gli eventi narrati ne Il pianto dell’alba. Inoltre, restano ancora fuori alcuni racconti contenuti in raccolte come “L’ultimo passo di tango”.
Cosa ci aspetta nella terza stagione? – attenzione seguono forti spoiler – Come spiega Fanpage, nei prossimi episodi Ricciardi dovrà condividere il suo segreto con Enrica. Poi, potrebbe esserci un matrimonio e l’arrivo di una figlia. Marta, che avrà lo stesso “dono” di suo padre. La storia di Ricciardi inoltre sarà segnata, purtroppo, dalla morte di Enrica. Per questo motivo, tra il penultimo romanzo e l’ultimo passano cinque anni. Lo stesso Maurizio De Giovanni, a proposito dei suoi romanzi, aveva lasciato intendere in un’intervista a Il Corriere della Sera che la storia del Commissario Ricciardi non si sarebbe fermata con “Caminito”: “Ricciardi ha ancora altro da dirmi, e anche Marta. Continuano a raccontare… Li aspetta la guerra, il dopoguerra, gli anni Cinquanta e Sessanta… tutte cose che vedo nel loro orizzonte”. E chissà se all’orizzonte del Ricciardi televisivo di Lino Guanciale c’è anche tutto questo futuro.