Nella frizzante intervista concessa a Francesca Fagnani a Belve, Ilenia Pastorelli ha raccontato, sempre con ironia, il lato meno gradevole del successo, svelando di essere stata vittima di uno stalker per quasi un anno, dopo l’improvviso successo avuto con Lo chiamavano Jeeg Robot. L’uomo, infatti, si appostava sotto casa dell’attrice, con la testa avvolta nella stagnola, dicendo che, secondo quanto riferitogli da un alieno, loro due si sarebbero dovuti sposare.
“I Carabinieri non hanno mai potuto fare niente, perché non c’era flagranza di reato; più flagranza di così, che doveva fare? Questo veniva sotto casa mia a Prima Porta, con la stagnola e con l’antenna, e sosteneva che io e lui ci dovevamo fidanzare perché gliel’aveva detto un alieno. Alla fine l’ho dovuto sopportare per un anno, ero la sua prescelta“. Viene da chiederse se lo stalker in questione non si sia ispirato al personaggio di Joaquin Phoenix nel film fantascientifico Signs, che in un certo momento indossa proprio un copricapo fatto di stagnola.
“Io innamorata? Ma di chi mi devo innamorare? In amore sono un po’ menefreghista. D’altronde, tutti i fidanzati che ho avuto erano così; l’ultimo, con cui sono stata due anni, dormiva con la maglietta bianca in faccia e l televisione accesa. Ormai sono single da due anni. Uno, prima di tutto, per essere il mio fidanzato, deve essere sano“.
Del rapporto col proprio corpo, Pastorelli dice: “Se devo fare una scena di nudo, non mi alzo dal letto saltellando di gioia, come fanno altre colleghe, che non vedono l’ora, ma comunque la faccio, vasta che mi arriva il bonifico! Un bonifico non si rifiuta mai! ”
Tornando seri, a proposito di stalking, vi ricordiamo che in questi giorni su Netflix è uscita la miniserie Baby Reindeer che racconta la vera storia di una stalker e di un giovane comico.