La fiction La voce che hai dentro non è tratta da una storia vera, ma da un’idea originale di Massimo Ranieri, che ne è anche protagonista, con un soggetto sviluppato da Jean Ludwig, Leonardo Valenti e altri artisti. L’artista ha spiegato che l’idea gli è venuta mentre assisteva a dei provini per uno show teatrale.
“L’idea mi è venuta circa dieci anni fa, mentre facevo dei provini a teatro e vedevo dei giovani con una voce dentro. Ho buttato giù un piccolo soggetto di una decina di pagine. Poi l’ho presentato a diversi interlocutori ma è stata mamma Mediaset quella con cui si è aperto subito un bel rapporto di fiducia e che mi ha dato l’opportunità di tornare a essere protagonista di una fiction.” ha raccontato Ranieri.
La serie è ambientata ai giorni nostri nella città di Napoli – ma la voce che hai dentro è stata girata anche in altre città italiane – Protagonista degli eventi è Michele Ferrara, a cui presta il volto appunto Massimo Ranieri, appena rilasciato dal penitenziario di Poggioreale dopo aver scontato dieci anni per l’omicidio del padre. Da tempo l’uomo sostiene di essere innocente e vuole provare a salvare sia la casa discografica fondata da suo padre che la sua famiglia caduta in rovina. Tutto diventa però più difficile quando scopre che la moglie ha un altro uomo e che i figli vogliono vendere vendere l’azienda. Michele verrà sostenuto solo dalla figlia più piccola, Anna.
La trama de La voce dentro dunque fa pensare a un classico film tratto da una storia vera di redenzione, in realtà però pare proprio che sia tutto frutto della fantasia degli sceneggiatori.