L’omicidio di Alice Scagni si arricchisce di un particolare e cioè i messaggi scambiati tra l’assassino della ragazza, Alberto Scagni e il comico Luca Bizzarri poche ore prima della tragedia. La trascrizione della chat è stata messa agli atti dell’inchiesta perché rilevanti nei confronti di quanto accaduto poco dopo.
Nei messaggi Scagni scrive a Luca “Ti vorrei incontrare” e il comico gli chiede per cosa ricevendo come riposta “Per stringerti la mano e chiederti un autografo”. A quel punto il presentatore ribatte: “Ma se fino a un giorno fa mi auguravi le peggio cose?”. Scagni non demorde e continua: “È un sì oppure un no? Tanto da non perdere tempo, ragazzo. Mi farò una ragione che un sì o un no sono risposte o vietate oppure difficili. Come metterci la faccia invece della voce, sei davvero un bravo ragazzo. Buona giornata, anzi buona vita”. A questo messaggio, a tratti privo di logica, Bizzarri saluta: “A te, e al contrario tuo, il mio è un augurio sincero”.
Repubblica evidenzia poi come sul cellulare di Alberto Scagni siano state rinvenute delle foto di Palazzo Ducale, di cui all’epoca Luca era ancora Presidente, ma non è chiaro se fossero degli appostamenti per incontrare proprio Bizzarri.
La discussione tra Luca Bizzarri e Alberto Scagni di fatto non coinvolgono in nessun modo il comico, ma saranno utili agli inquirenti per avere ulteriori informazioni sulle condizioni di salute mentale del fratello di Alice.