Scopriamo il significato della canzone Mare di Guai, con cui Ariete si presenta in gara al Festival di Sanremo 2023. Nata ad Anzio nel 2002, è una degli artisti più giovani tra quelli che parteciperanno alla nuova edizione della kermesse nazionalpopolare. Conosciuta e apprezzata soprattutto dai più giovani, Ariete sceglie di presentarsi al grande pubblico di Rai1 con una ballad romantica che racconta la fine di una storia d’amore, scritta da lei stessa e ispirata alla rottura con la sua ex fidanzata, l’attrice e influencer Jenny De Nucci. Ariete è infatti apertamente bisessuale ed è pronta a cantare sul palco dell’Ariston l’universalità dell’amore, ribadendo ancora una volta (purtroppo ce n’è ancora bisogno) quanto non esistano differenze quando si parla di sentimenti.
Sin dai primi versi, Mare di Guai racconta il senso di vuoto che si prova quando una storia d’amore giunge al termine: l’incapacità di provare entusiasmi che prima erano all’ordine del giorno, la totale mancanza di stimoli per poter fare anche le più piccole cose, tipo lavare i piatti che si accumulano nel lavello della cucina, e soprattutto, la sensazione di non riuscire a nuotare da sola tra gli squali, senza quel supporto che fino a poco prima rappresentava la tua zattera nell’oceano, capace di tirarti fuori da “momenti pessimi” a cui più volte fa riferimento il testo.
Ariete mette totalmente se stessa in questa canzone, ammette il proprio timore quando si tratta di lasciarsi andare o provare sentimenti, proprio per la paura di essere ferita, cantando: “Tutto ciò che amo mi fa sempre paura” e, ancora, “Di quel giardino che ho dentro innaffiavi il cemento“. Ciò che emerge in tutto il brano è poi il desiderio di non perdersi l’una con l’altra, soprattutto se la storia è giunta al termine non tanto per assenza di sentimento quanto, piuttosto, per una serie di incomprensioni o paure: Ariete, infatti, rivolge più volte l’invito a “buttarsi” di nuovo, ad unire ancora una volta i propri respiri, a non avere timore della notte che “è solo un giorno che riposa“, perché dopo il momento più buio c’è sempre una splendida alba da godersi, magari, insieme.
La stessa Ariete ha presentato così il brano ai canali ufficiali RAI: “La mia canzone parla sicuramente di una storia finita ma in un’ottica molto più introspettiva, che si concentra molto anche su di me. Si tratta di una canzone molto emotiva e sentimentale, e non vedo l’ora di cantarla sul palco“. In un’intervista con Amica, la giovane artista ha aggiunto: “È nata nell’estate 2022, quando io e la mia ex fidanzata ci eravamo appena lasciate. È un brano introspettivo: sono io che chiedo all’altra persona di nuotare in una vasca piena di squali con me, è una richiesta di aiuto, quasi una lettera“.
Ricordiamo che Mare di Guai è stata scritta a quattro mani dalla stessa Ariete insieme a Calcutta, mentre la produzione è di Dardust. Per quanto riguarda la serata dei duetti, l’artista di Anzio si esibirà al fianco di Sangiovanni sulle note di Centro di gravità permanente di Franco Battiato.