MasterChef Italia 12 ha scelto i 20 concorrenti della nuova masterclass. Dopo due puntate trascorse tra Live Cooking e sfide all’ultimo grembiule bianco, i tre giudici hanno decretato chi dovrà contendersi il titolo di miglior cuoco amatoriale d’Italia. Vengono da tutta Italia, hanno un’età compresa tra il 19 e i 74 anni e hanno tutti una passione sconfinata per la cucina.
Ecco chi sono i concorrenti della nuova edizione di MasterChef Italia:
- Antonio Gargiulo – Bubu per gli amici (e per i giudici) -, 19 anni, è nato a Vico Equense, il paese di Antonino Cannavacciuolo. La famiglia si è poi trasferita a Cagliari per lavoro, dove lui è cresciuto; da poco si è trasferito a Roma per studiare Scienze Archeologiche all’università. I genitori non sostengono la sua passione per la cucina
perché vogliono innanzitutto che si laurei.
La sua passione per la cucina è nata guardando le nonne. È competitivo e non teme la pressione: suona il pianoforte da quando ha 9 anni e ha quindi già partecipato a diverse competizioni. In cucina si diverte ma per lui cucinare è un’urgenza viscerale. - Edoardo Franco, 26 anni, è un personaggio originale, brillante e mai banale. I genitori e la sorella abitano a Varese; lui è molto affezionato alla nonna. Ha fatto i lavori più disparati senza però mai trovare quello giusto per sé, ma la sua passione per la cucina lo ha sempre accompagnato. Dopo il diploma alberghiero, ha vissuto per 4 anni a Edimburgo con la sua fidanzata, ma da poco la relazione è finita e dunque lui ha deciso di tornare in Italia. In Scozia lavorava come rider per un servizio di delivery ma, a causa di svariate disavventure sul lavoro, ha deciso di licenziarsi.
Definisce la sua cucina molto casalinga: non ha mai studiato o sperimentato tecniche particolari, però è curioso e legge molto. Ama i risotti e la cucina messicana. - Francesca Filippone, 39 anni, ha vissuto mille vite tra la Cina e l’Italia. Nata sul Lago Maggiore, cresce con nonna Angelina, che lei definisce «una gran cuoca». La sua storia è un fil rouge intorno al cibo e ai viaggi nel mondo: dopo una laurea in Cultural&Linguistic Negotiatio n all’Università di Milano, parte per la Cina a 23 anni. Qui vive «per 8 anni in un paesino sperduto al centro del Paese a fare frigoriferi», ma si distingue subito per le sue capacità e viene promossa fino a diventare responsabile dei Paesi asiatici. Oggi Francesca è una libera professionista e lavora dall’Italia. Vive a Roma, nel quartiere cinese, ed è felicemente fidanzata con Leopoldo, di origini italo-persiane. La famiglia di lui ha un vigneto con cantina e Francesca, adorata dal suocero, sta convincendo la famiglia ad aprire un ristorante.
- Francesco Girardi, 33 anni, ha un passato difficile, che lo ha messo alla prova in maniera terribile: i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quando aveva 13 anni. A 18 anni scappa da casa delle zie per andare a vivere a Cesena, dove studia Scienze e Tecnologie alimentari. Arrivato in città, inizia a cucinare.
Ha sempre avuto la passione per la fotografia e ha iniziato a scattare le prime foto professionali nella cucina del ristorante di un suo amico, prima di passare alle discoteche e agli eventi. Attualmente lavora come fotografo per matrimoni, serate in discoteca, per food, ma anche come fotoreporter giornalistico. È sposato da 6 anni con Elisa. L’anno scorso ha avuto un arresto cardiaco mentre faceva palestra. Questo evento ha dato una svolta alla sua vita, portandolo a voler vivere ancor più intensamente le sue passioni: la partecipazione a MasterChef Italia rappresenta proprio la concretizzazione di questo pensiero. - Francesco Saragò, 29 anni, è nato e cresciuto a Roma, ha lavorato come cameriere in diversi
ristoranti ma attualmente è disoccupato. Ha origini napoletane da parte di madre e pugliesi da parte di padre: quest’ultimo, Raffaello, in passato è stato produttore esecutivo per parecchi film di Renato Pozzetto. È stata la nonna a crescerlo e a tramandargli la passione per il cibo. La sua cucina è un mix tra la tradizione e la sperimentazione. Il miglior complimento, in cucina, è quando gli dicono che sembra un piatto fatto dalla nonna. - Giuseppe Carlone, 43 anni, scherza sulla sua presunta somiglianza con l’attore Bradley Cooper e sulla sua passione per il ballo. La sua determinazione fa simpatia, l’accento da vero pugliese racconta il suo territorio.
A causa della pandemia ha dovuto chiudere la sua azienda di e-commerce con la quale «ho anticipato Amazon», scherza; da allora, ha iniziato a lavorare nel laboratorio analisi mediche della compagna Anna. La loro storia è nata 14 anni fa durante una serata di balli caraibici, in discoteca; oggi hanno due figli: Michele (14 anni) e Francesco (12).
Ora la sua unica passione è la cucina: «Ho iniziato a cucinar e perché a 28 anni avevo raggiunto un punto della mia vita in cui mi ero perso», racconta. Un momento di crisi interiore che ha trovato soluzione grazie alla cucina. La sua è prettamente locale: tradizione pugliese e un tocco di originalità. - Hue, 27 anni, è una ragazza di origine vietnamita che, da quando vive in Italia, ha sviluppato una gran passione per la cucina. All’apparenza timida e introversa, appena parla diventa magnetica per il coraggio e la tenacia che mette nell’inseguire il suo «progettone», ovvero nobilitare il lavoro di chef in Vietnam. Lì, dice, «se sei bravo, devi studiare. Chi fa il cuoco lo fa perché non è intelligente. È un lavoro poco considerato». Nata nelle campagne intorno ad Hanoi e cresciuta in una famiglia umile (i genitori e la sorella vivono ancora lì), Hue si laurea in Management del Turismo a Roma. Nel 2016 arriva a Salerno dove studia Relazioni Internazionali. Da due anni è consulente per una società che sviluppa cooperazione tra aziende italiane e vietnamite. Per studio e per lavoro ha vissuto in diverse città italiane. La costante di ogni sua tappa è la cucina: da quando è in Italia Hue ha iniziato a cucinare ma anche a studiare.
- Ivana Santomo, 60 anni, ha vissuto mille vite. Ha anche una storia sentimentale alquanto travagliata: si è sposata giovanissima per andare via da casa, da questa unione sono nati i suoi due figli, Valentina e Davide, ma purtroppo poi il matrimonio è fallito. Si è quindi sposata per la seconda volta con il grande amore della sua vita, un uomo di chiesa che per lei ha rinunciato alla vita ecclesiastica: è stato un amore «che pochi hanno», dice, ma purtroppo l’uomo è venuto a mancare l’anno scorso.
Ha lavorato 20 anni come assistente parlamentare, ora collabora con un famoso scrittore facendogli da segretaria. Nel tempo libero dipinge e scrive. La sua passione per la cucina risale alla sua infanzia, «da
quando mia nonna mi ha insegnato a fare le fettuccine fresche». Molto legata alle tradizioni romane e siciliane (apprese dal secondo marito, di origini siciliane), ha molti libri di cucina. Ivana partecipa a MasterChef Italia «perché vojo ‘na botta de vita!». È sicura di sé e delle sue capacità. Sogna di aprire un
home restaurant stellato o di diventare un critico gastronomico. - Laura Manili, 31 anni, è architetto da qualche anno ma sente che questo ruolo le sta stretto. La famiglia la sostiene, l’unico ostacolo fino ad oggi è stata lei stessa: impegnarsi ed essere realizzata dal punto di vista lavorativo era il suo modo per non deludere i genitori. È una studiosa ed è sempre molto severa con se stessa, secondo lei «la cucina è creatività, e questo è proprio quello che manca nel mio lavoro».
Studia e sperimenta sia tecniche per lei nuove sia piatti della cucina internazionale; spesso parte dalle ricette della tradizione per reinterpretarle in chiave più moderna. Sulla sua esperienza a MasterChef Italia la stimola molto l’idea di confrontarsi con persone mosse dalla sua stessa passione. - Lavinia Scotto, 22 anni, è una ragazza determinata a diventare una commercialista internazionale ma sente il richiamo della cucina e vuole capire se è la sua strada. Già laureata in Economia e Management a Torino, frequenta il corso di laurea magistrale in Amministrazione, Controllo e Professione Contabile all’Università di Novara. Ha una «bellissima famiglia allargata. È cresciuta con i nonni paterni, soprattutto nel ristorante «Il
Vernetto» di nonna Mirta (74 anni), un locale di famiglia in cui i suoi nonni e la sua bisnonna (98) hanno creduto fino a poco tempo fa, prima di chiudere per la pandemia.
Organizzata e pignola, Lavinia deve sempre far quadrare i conti. «Faccio fatica a parlare di me- spiega – Cucino per arrivare agli altri, la cucina è l’unica passione che ho». - Leonardo Colavito, 20 anni, è nato a Bologna. Quando ha solo 2 anni, i genitori si separano e lui va a Ravenna con la madre e il fratello (un anno più grande di lui). Mentre frequenta le superiori, tornano nuovamente a Bologna e lì rimangono fino a pochi mesi fa, quando la mamma si separa dal compagno e tutti insieme decidono di andare a vivere a Trento. Con il padre ha un ottimo rapporto. Ora Leonardo studia Economia all’Università.
È un entusiasta, è curioso e pronto a crescere a livello culinario. Sempre gentile e umile, si mette in gioco con spensieratezza. La passione per la cucina è nata da piccolo, preparando la pasta fresca con la nonna. Non ha mai studiato ma si informa su internet e si sente pronto per una gara come MasterChef Italia. - Letizia Borri, 25 anni, è molto ermetica, racconta poco di sé. Dice di voler fare gruppo ma spesso si comporta da leader: è molto determinata, e infatti per partecipare a MasterChef Italia ha deciso di licenziarsi dal suo lavoro. Fino a poco tempo fa conviveva con il suo ragazzo ma la relazione è finita ed ora vive con suo fratello minore Giacomo. Ha mille passioni, pratica yoga, canta, suona la chitarra e il pianoforte. I genitori si sono separati quando era piccola e con il padre ha interrotto i rapporti mentre la madre abita vicino a lei. I suoi «veri genitori» sono stati però i suoi nonni, e la nonna Maria Grazia è colei che, quando era piccola, le ha insegnato le tradizioni culinarie emiliane.
Legge molti ricettari e sperimenta ingredienti esotici e orientali. Il suo piatto forte è il pollo alla birra e il Kakuni. Partecipa a MasterChef Italia perché vuole riscattarsi e cerca qualcosa di positivo nella sua vita. - Luciana Battistini, 74 anni, è la concorrente più anziana di questa edizione. Ex donna in carriera, mantiene la grinta di una ragazzina e la dura concretezza di chi è arrivato in alto faticando ogni giorno.
Nata in un paesino delle Romagna, si trasferisce con la famiglia a Milano. Studia ragioneria, fa un percorso nel marketing che la porta subito a lavorare come account per una delle agenzie pubblicitarie più famose al mondo. Nel 1974 sposa Ernesto, un avvocato : «Aspettavo già il mio primo figlio, Edoardo. Al tempo ti guardavano male, ma ero solo molto moderna», ricorda. Cinque anni dopo nasce Enrico e, col suo arrivo, Luciana decide di mettersi in proprio: apre una sua agenzia pubblicitaria a Milano e lavora con grandi marchi. È in pensione da una decina di anni.
Ha molte passioni: cucina, ballo sportivo, sport, burraco, è attiva anche nel sociale, fa volontariato. Cucina da sempre, vuole confrontarsi con gli altri ed è pronta a non fare sconti a nessuno. Definisce la sua cucina «curiosa»: forti radici romagnole, rispetto della tradizione italiana ma con un forte sapore del Sud perché «mio marito è napoletano» e un po’ di etnico. Per Luciana la cucina è esperienza, ha fatto alcuni corsi; ai fornelli è precisa, ordinata e pulita. - Mattia Tagetto ha 37 anni ed è un «bolzanino doc» da generazioni. Si definisce polemico e «tendenzialmente presuntuoso e abbastanza sicuro di me». È educato, cordiale e disponibile, ma se una cosa non gli sta bene «non riesco a stare zitto». Ha una storia legata al mondo della ristorazione, è anche sommelier e infatti gestisce una piccola enoteca.
Appassionato di cucina sin da piccolo, con la madre è stato in oltre 300 ristoranti stellati: questa passione «è uno dei regali più grandi lasciati da mia mamma, venuta a mancare nel 2016». Essendo figlio unico, Mattia si è poi trovato a supportare il padre e a «tirare le fila della famiglia. Adesso in casa cucino io».
Inizialmente sperimentale, la cucina di Mattia ultimamente è tornata alla tradizione gastronomica italiana con un’attenzione particolare alle culture di tutto il mondo. - A MasterChef Italia Nicola Longanesi, 20 anni, cerca letteralmente il suo riscatto : da sempre appassionato di cucina, quando aveva 12 anni ha partecipato alla seconda edizione di Junior MasterChef dove è stato eliminato in semifinale, nel tentativo di replicare un piatto dello Chef Barbieri. Dopo l’eliminazione non ha più smesso di cucinare, ora vuole dimostrare a se stesso di poter arrivare all’agognata finale, ma non solo: MasterChef Italia rappresenta per lui anche un nuovo stimolo di cui sente di avere bisogno in questo momento della sua vita. Nato e cresciuto in provincia di Ravenna, ora vive a Parma e studia Scienze Gastronomiche. In cucina si definisce molto legato alla tradizione, gli piace studiarla per poi poterla reinventare. Sogna di lavorare nella gastronomia nell’ambito del giornalismo o della ricerca.
- Olliver Stemberger, 45 anni e mille vite da raccontare. Nato a Fiume (Croazia), figlio di padre croato ebreo e di madre francese, ha vissuto sulla sua pelle molte esperienze tragiche, come la guerra nei Balcani. Successivamente si trasferisce a Milano dove inizia la sua carriera nel mondo dell’arte e della moda: nel suo CV ci sono brand rinomati, ma poi, per continuare a crescere professionalmente, si trasferisce a Parigi dove rimane fino al 2014. Tra gli altri posti in cui ha vissuto c’è anche Israele, dove voleva conoscere le radici paterne. Nel 2013 conosce il suo compagno Domenico, pugliese: attualmente vivono insieme a Parma. Oggi ha una Art gallery & Shop in Croazia. «Cucino da sempre e la mia è una cucina di base francese. I miei
maestri sono nonna, mamma e Paul Bocuse», dice. Non solo la sua cultura personale ma anche la sua cucina è anche un mix tra Francia, Croazia e Italia. - Rachele Rossi, 34 anni, è una milanese caparbia che si è imposta nel mondo della moda con un fisico curvy.
Si racconta con ironia e colpisce per il suo look eccentrico e la parlata quasi “radiofonica”. Adora il giardinaggio e la musica, a volte fa la deejay. Ora vuole cambiare vita per inseguire la sua passione per la cucina, sente che è arrivato il momento di cambiare.
Ha imparato a cucinare in famiglia con la nonna che è mancata qualche anno fa. Oggi continua a sperimentare da autodidatta. Oltre ai risotti il suo piatto iconico è il ramen: se ne è innamorata a Tokyo e continua a prepararlo a casa. Si è iscritta a MasterChef Italia perché vorrebbe aprire un suo ristorante e lasciare il mondo della moda. - Roberto Resta, 34 anni, lavora come progettista di macchinari per la lavorazione del cioccolato in un’azienda di Codogno. È fidanzato con Greta, 13 anni più giovane, e quando ne parla sembra emozionarsi: «Io sono fuori di testa, lei invece è pacata e precisa. È una poesia». È un tipo sportivo, gioca a calcio a livello dilettantistico (è arrivato fino alle giovanili del Piacenza quando era in Serie A), a tennis e fa trekking in montagna con il suo cane. La sua è una cucina tradizionale fatta di cotture lente e sapori intensi. È a MasterChef Italia perché, dopo 3 anni di ripensamenti, ha deciso di buttarsi anima e corpo nella cucina e di seguire finalmente la sua vera passione.
- Sara Messaoudi, 27 anni, ha un passato ingombrante alle spalle e diversi motivi per cambiare la sua vita. I genitori sono nati in Marocco e sono venuti in Italia per poter offrire un futuro migliore ai figli. Ha interrotto i rapporti con il padre; sua mamma invece ha dovuto crescere due figli da sola facendo due lavori: faceva l’operaia e poi portava avanti il ristorante di cucina tipica marocchina che aveva con suo marito. È molto legata a sua madre che per lei rappresenta un modello di vita. Anche Sara ha dovuto fare sempre mille lavori.
La sua passione per la cucina nasce quando decide di andare a convivere con il fidanzato, prima non era in grado di fare nulla perché la mamma era la cuoca di casa. Inizia quindi a dilettarsi rendendosi conto che in cucina si sente felice e rilassata. Cucina in maniera sperimentale, non segue ricette alla lettera ma prende ispirazione un po’ ovunque. - Silvia Zummo, 55 anni, è un’imprenditrice, gestisce una charming house e, nel frattempo, collabora con i figli nella loro azienda agricola specializzata nella produzione di kiwi. Donna molto sicura di sé e delle sue capacità, è spesso molto critica nei confronti degli altri e pronta ad insegnare qualcosa perché, spiega, «io le cose le faccio bene e posso rasentare la perfezione». Ha conosciuto il suo ex marito in televisione, al “Gioco delle coppie”, e dalla loro unione sono nati i suoi tre figli.
Silvia ha un’idea di cucina molto contaminata: suo padre, infatti, era comandante per Alitalia
e la sua famiglia ha vissuto in tutto il mondo, dunque questo le ha permesso di assorbire varie culture gastronomiche. Nel corso degli anni ha coltivato la sua passione per la cucina seguendo vari corsi tenuti da grandi nomi. Le piacerebbe aprire un ristorante dove proporre una cucina incentrata sull’uso di farine alternative, anche vegetali. Definisce la sua cucina sana, evita fritti e soffritti, cerca di creare piatti equilibrando carboidrati, proteine e grassi.