La puntata di Speciale Meraviglie – Pompei le nuove scoperte andata in onda ieri ha conquistato il pubblico, che è rimasto sorpreso anche dal fatto che l’episodio è stato girato totalmente senza stacchi, per più di due ore e quasi tre km di percorso. La tecnica del piano sequenza, adottata per il documentario di Alberto Angela, è una tecnica molto conosciuto nel cinema, ma non è molto applicato in ambito televisivo, proprio perché è complesso e faticoso da realizzare.
Come scrive il Messaggero, nello speciale andato in onda ieri sera su Rai 1 – e attualmente disponibile in streaming su RaiPlay, se volete rivederlo – Alberto Angela e la troupe di Pompei le nuove scoperte, hanno esplorato i nuovi cantieri di scavo del Parco Archeologico di Pompei, senza alcuno stacco di montaggio o interruzione, per dare modo agli spettatori a casa di partecipare ad una visita agli scavi, con Alberto Angela come guida d’eccezione e avendo un’idea chiara di dove siano collocati gli spazi esplorati (alcuni dei quali mai mostrati finora, come l’Insula dei Casti Amanti) e la vastità del sito archeologico. Durante il percorso poi, Angela incontra il direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel, ma anche archeologi e restauratori.
![Alberto Angela in Meraviglie - Pompei le nuove scoperte](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/05/alberto-angela-meraviglie-le-nuove-scoperte-pompei.jpg)
In una dichiarazione al Corriere della Sera, Alberto Angela spiega alcuni dettagli tecnici di questa vera e propria sfida.
“Abbiamo preparato lo speciale passo passo, nessuno poteva sbagliare. Per tre volte saliamo su una gru alta otto metri. La telecamera da lì si sgancia e va sul corpetto dell’operatore. Per due volte saliamo su un veicolo. Intorno a me, 14 microfoni e un team di 50 persone che si nasconde per non entrare nell’inquadratura. A Pompei attualmente ci sono 28 cantieri, dei quali 10 di scavo. Ogni volta emergeva qualcosa di nuovo, in diretta. Alcune cose non le abbiamo potute mostrare, vanno ancora studiate. Ma anche io vengo dagli scavi e credo molto nei giovani: mi premeva raccontare il lavoro di questi ragazzi e ragazze che con il freddo, la pioggia, il sole, sono lì a far riemergere la storia e tanta bellezza”
Chi ha avuto modo di visitare gli Scavi di Pompei, sa che girare tutto il parco è faticoso, anche per via della pavimentazione e degli spazi, non sempre agevoli. Ci riescono alcune indomite pensionate tedesche, evidentemente dotate di superpoteri, ma le persone comuni di solito si fermano per riposare, ogni tanto. Immaginate la sfida di realizzare un documentario di due ore senza mai fermarsi, senza avere la possibilità di sbagliare. Molti spettatori infatti hanno sottolineato il fatto che Angela avesse un po’ di fiatone.
Alcuni celebri registi hanno utilizzato la tecnica del piano sequenza, per i loro film – pensiamo a cineasti come Hitchcock, John Woo, Brian De Palma – ma difficilmente questa tecnica è stata utilizzata per un intero film.