Stasera Un Giorno in Pretura affronta il caso dell’omicidio di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni sgozzata in casa il 6 febbraio del 2021, a Faenza. Per l’accusa ad ucciderla è stato Pierluigi Barbieri, un sicario, reo confesso, assoldato dall’ex marito Claudio Nanni.
Ilenia Fabbri fu uccisa nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, in provincia di Ravenna. Quella sera Ilenia doveva essere sola in casa, sua figlia Arianna, infatti, era uscita con il padre per andare a ritirare un’auto usata. Nell’appartamento, invece, c’era la fidanzata di Arianna (che si chiama anche lei Arianna) la quale, sentendo dei rumori sospetti, si barricò nella sua stanza chiedendo aiuto al telefono. Quando i soccorritori arrivarono sul posto, trovarono Ilenia stesa sul pavimento in una pozza di sangue.
“Mio babbo durante la telefonata era agitato, gli dicevo di accelerare, di andare forte, e lui mi diceva che non stava bene e che si sentiva male. Quando ho detto ad Arianna di uscire dalla camera per andare a vedere cosa stava succedendo, lui ha detto che lei doveva restare chiusa a chiave in camera”
“Ho visto il cadavere di mamma disteso in un lago di sangue, con un taglio profondo alla gola” – raccontò Arianna Nanni, stando a quanto riportato da RavennaToday – “Sangue scuro, denso, lei aveva gli occhi sbarrati, erano già opachi. C’era un odore che… Ho urlato, mi sono accasciata a terra, sono dovuta uscire perché non mi sentivo bene e sono corsa fuori nel parcheggio a cercare babbo. Ho detto “Mamma è morta”, lui si è messo le mani in faccia, si è piegato per terra. Nei giorni a seguire io non mangiavo, stavo male, non ero più io e mio babbo cercava di tenermi tranquilla.”
Le indagini si indirizzarono verso Claudio Nanni. L’ex marito di Ilenia Fabbri fu iscritto nel registro degli indagati, nonostante l’alibi di ferro che si era creato con l’inconsapevole complicità della figlia. Pochi giorni dopo, all’uomo fu notificato un avviso di garanzia per l’ipotesi di reato di omicidio pluriaggravato in concorso con persona ignota. Nei giorni successivi all’omicidio, una donna si presentò ai Carabinieri sostenendo di aver raccolto le confidenze di Claudio Nanni. L’uomo le aveva detto che, se la moglie avesse vinto la causa legale che gli aveva intentato, le avrebbe mandato qualcuno “A farle la festa”.
Nel corso delle indagini, grazie al video delle telecamere di sorveglianza montate nelle vicinanze della casa della vittima, gli inquirenti catturarono l’immagine di un uomo: si trattava del killer di Ilenia Fabbri. Nei primi giorni di marzo, furono arrestati l’ex marito della vittima e Pierluigi Barbieri, accusato di essere il sicario che aveva ucciso Ilenia Fabbri.
Il cerchio attorno ai due si era chiuso grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza e ai riscontri dei tabulati telefonici che avevano documentato i contatti tra l’assassino ed il mandante. Un terzo elemento decisivo, era stata la testimonianza di una donna a cui Claudio Nanni aveva chiesto in passato: “Conosci qualcuno che potrei ingaggiare per fare del male a mia moglie?“.
Pierluigi Barbieri ha confessato l’omicidio della donna. Il piano organizzato dal mandante e dall’assassino è stato raccontato dal sicario alle forze dell’ordine. Barbieri, dopo aver ucciso Ilenia Fabbri, avrebbe dovuto metterla in un trolley, pulire la casa per eliminare ogni traccia, e seppellire il cadavere in un punto indicato dall’ex marito della vittima, dove era stata scavata una buca che sarebbe stata la tomba anonima di Ilenia. Prima di seppellirla, Barbieri doveva gettare dell’acido sul corpo della vittima, in modo da renderla irriconoscibile.
Pierluigi Barbieri aveva provato ad uccidere Ilenia Fabbri altre due volte, la prima, entrato nell’appartamento, con le chiavi che gli aveva dato Claudio Nanni, non era riuscito a trovare la stanza della vittima ed era uscito rapidamente. La seconda volta, i due complici si erano dati un appuntamento, ma l’ex marito della vittima era arrivato tardi, così il killer si era allontanato. “Mi aveva detto che sarebbe arrivato puntuale alle 5.00 ma così non è stato. Le persone iniziavano a vedermi, non sapevo cosa fare, così sono andato via. Ero furibondo”, ha confessato agli inquirenti. Dopo il secondo tentativo fallito, l’ex marito gli avrebbe detto: “Ilenia non deve uscire viva da quella casa“. Per come compenso per l’omicidio gli erano stati promessi 20 mila euro e un’auto.
L’ex marito Claudio Nanni, ha ammesso di aver dato le chiavi di casa a Barbieri ma “Solo per spaventarla e non per ucciderla”. In una lettera alla figlia ha scritto “Le cose non dovevano andare così, volevo solo spaventarla. Ti voglio e ti vorrò sempre bene”.
Il 28 febbraio 2022, la Corte d’Assise di Ravenna ha condannato, per l’omicidio di Ilenia Fabbri, Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri all’ergastolo. Il movente è economico, con la morte di Ilenia l’ex marito avrebbe evitato di pagarle le sue spettanze di lavoro e avrebbe riavuto la casa, assegnata dal Tribunale alla Fabbri dopo il divorzio.
La vera condanna però, è quella a cui è destinata Arianna Nanni: “Sia di giorno che di notte mi vengono flashback di quella mattina” – ha spiegato la ragazza al processo – “Se sento le campane mi ricordo il funerale, la bara in obitorio, le sirene mi ricordano i poliziotti quella mattina, gli interrogatori, o quando hanno portato via mio babbo. Mi danno fastidio i sacchi neri della spazzatura, perché mi ricordano quello con cui hanno portato via il cadavere di mia mamma. E poi certe parole, certe frasi mi danno fastidio, l’odore strano del cimitero mi dà noia, i coltelli a volte mi ricordano le immagini che il Pm mi ha fatto vedere del coltello nel lavandino. Dopo quel giorno non riesco più a dormire da sola, perché faccio degli incubi che nessuno dovrebbe mai fare. Mi ricordo quella scena e altre, dormo poco e male. Ho iniziato ad andare dallo psicologo, poi ho smesso perché quando hanno arrestato babbo non potevo più contare sul suo aiuto per il pagamento delle sedute. Ora sono tornata da lui, mi ha prescritto dei farmaci per dormire, ma anche per il nervoso e l’ansia perché ho un disturbo post-traumatico”