L’opera russa Boris Godunov è stata un vero e proprio trionfo alla Prima della Scala ricevendo ben 13 minuti di applausi. Sul palco reale c’erano molti personaggi noti come Giorgia Meloni, Mattarella. La Russa, Beppe Sala e von der Leyen tra gli altri.
Ieri sera, 7 dicembre, è stata inaugurata la stagione d’Opera 2022/23 del Teatro alla Scala di Milano. Protagonista è stato il capolavoro di Modest Musorgkij. Sono stati giorni di polemica quelli che hanno preceduto l’evento considerato un affronto, da alcuni, per via del conflitto tra Russa e Ucraina come riportato da Il Fatto Quotidiano sul suo portale online.
Alle ore 18.06 parte la stagione grazie all’Inno di Mameli, poi cala il silenzio in sala con la presenza in direzione d’orchestra del maestro Riccardo Chailly. Poco prima c’era stato un momento di grande emozione per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto da una standing ovation di 5 minuti e da cori da stadio.
Importanti sono state le parole pronunciate dal presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che ha specificato: “Compositori russi come Musorgskij e Coajkovskij sono fantastici come Tolstoij e Dostoevskij. Non dovremmo permettere che Vladimir Putin possa distruggere questo fantastico paese”. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha specificato: “Non ce l’abbiamo col popolo russo, con la storia russa, ce l’abbiamo con scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. Questa è una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere due dimensioni”.
Alle sue parole ha fatto eco il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha specificato: “La grande cultura russa è una parte integrante di quella europea. È un elemento che non dobbiamo cancellare. La responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel paese, non certo al suo popolo o alla cultura”.