Il maestro Beppe Vessicchio non dirigerà l’orchestra durante il Festival di Sanremo 2023; il popolare direttore d’orchestra, idolo dei social, ha spiegato in un’intervista all’Agi, il motivo della sua assenza come capo-orchestra in questa edizione del Festival: “Quest’anno non ho partecipato a produzioni discografiche di artisti invitati dal direttore artistico a gareggiare sulle tavole dell’Ariston. Tutto qui. Prima o poi sarebbe accaduto… no? Ed è accaduto.”
In un’intervista a La Stampa, Vessicchio chiarisce ulteriormente: “Non ci sarò, dichiaro ufficialmente che non ho nessuna direzione per nessuno degli artisti in gara né nei giovani, né nei Big; non frequento più il mondo della produzione discografica e non è capitato; l’anno scorso ero con le Vibrazioni anche perché con Francesco Sarcina c’è un legame di lunga data, così come il feeling e la stima che ho con Elio e le Storie tese, ma no, quest’anno non è capitato.”
Il direttore, presente a Sanremo dal 1990, con 26 edizioni all’attivo (ha saltato, di recente, quelle del 2017 e del 2019) ha dichiarato al riguardo, ospite di Maria De Filippi ad Amici 22: “Vedrò il Festival dalla tv, è bello no? Mi mancherà essere lì a dirigere, è una famiglia consolidata da anni.”
Nelle ultime ore, si erano rincorse voci secondo cui l’assenza di Vessicchio dal Festival di Sanremo 2023, sarebbe da ricondurre alla causa legale che vede fronteggiarsi lo stesso Vessicchio e la Rai da ormai più di cinque anni ; l’azienda, secondo quanto dichiarato da Vessicchio in varie interviste rilasciate l’autunno scorso, non gli avrebbe mai corrisposto quanto dovuto per la composizione di alcune melodie, tra cui la sigla e tutte le musiche originali de La prova del cuoco: “Tutta la produzione musicale e le registrazioni che sono state utilizzate in quel programma, è stata da me interamente realizzata e in piena autonomia; ho avviato questo contenzioso oramai quasi 4 anni fa, quando non ho avuto più scelta; ho tentato in tutti modi di farmi ascoltare dai dirigenti RAI, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine mi sono visto costretto ad avviare una causa affinché quei diritti mi venissero finalmente riconosciuti; andrò fino in fondo a questa faccenda, fin quando non vedrò accolte le mie rivendicazioni in qualità di artista, di produttore di musica e anche di imprenditore nel campo musicale, contro quelli che ritengo dei veri e propri soprusi da parte di un’azienda (che peraltro è pubblica), che mi ha trattato come se stessi invocando diritti oggetto della mia fantasia e non riconosciutimi per legge.”
Vessicchio però, nega la correlazione tra i due eventi, e sempre nell’intervista ad Agi, spiega: “La scorsa edizione c’ero così come nelle precedenti. Non nego la freddezza dei rapporti con la Rai da quando è iniziata la vertenza. Nei programmi gestiti direttamente dalla Rai, quindi non in appalto, l’ufficio scritture blocca la mia procedura di ingaggio. Dicono esista una norma interna che impedisca rapporti di collaborazione con coloro che intraprendono un contenzioso con l’azienda di stato. Chissà se veramente esiste: vista così sembra più una subdola minaccia coercitiva. Potendo poi andare in onda perché sei stato scritturato da un appaltatore, questa norma pecca pure di coerenza. Oramai lo sanno tutti che al festival mi è permesso partecipare perché i direttori sono scritturati direttamente dalle case discografiche e non dalla Rai.”
Beppe Vessicchio, dunque, non sarà al Festival di Sanremo 2023 come direttore, ma nonostante ciò, avrà comunque un ruolo all’interno della kermesse; Vessicchio infatti, ha avuto modo di intervistare gli artisti in gara per Italians Do Hits Better, il nuovo format di accompagnamento al Festival prodotto da Amazon Music. Vessicchio a proposito ha dichiarato, durante la recente puntata di Amici 22 in cui è stato ospite: “Ho avuto un’opportunità, quella di intervistare tutti i partecipanti… al Festival si va con entourage, ci si cena insieme, e tu vedi solo i quattro artisti che dirigi… non vedi gli altri, non parli con gli altri… invece ho avuto quest’opportunità e la sto vivendo bene, ho la possibilità di parlare con tanti ragazzi, l’onda nuova musicale.”