Tra le grandi sorprese del Festival di Sanremo 2023 ci sono sicuramente gli Articolo 31. Polemiche si sono scaldate attorno a J-Ax che in passato aveva detto a chiare lettere che non avrebbe mai partecipato alla kermesse della musica italiana. Oggi però specifica che sono solo i morti a non cambiare idea.
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J-Ax ha più volte in passato criticato il festival della canzone italiana, giurando che non vi avrebbe mai partecipato. Addirittura nel brano 2030 aveva anche deriso pubblicamente la manifestazione: “Ci danno musica innocua, dopo il collaudo ci danno Sanremo, presenta ancora Baudo. Con i fiori e le scenografia spettacolare quest’anno ha vinto Bossi che è tornato a cantare”. Critiche che oggi gestisce con tranquillità e con la maturità di chi sa cambiare idea. Addirittura lo fa con una canzone improvvisata su Instagram e specifica nel commento al post un’altra novità: “Ah… e stiamo facendo l’album”.
Le parole del brano sono queste: “Siamo tornati, ancora più incistati, coi muri imballati, dai dischi certificati. Quindi zero operazione nostalgia, è un’operazione tipo chirurgia facciale che vi cambia i connotati. Avevo detto mai più con Jad o con Fedez. Avevo detto mai un talent alla tele. La vita poi m’ha detto: coglione perché ti blocchi? Lo sai chi non cambia mai opinione? Gli ottusi e i morti. Ho detto mai Sanremo e ci vedremo all’Ariston e se ti manda in acido succhiami il gaviscon. Non voglio mai più prendere un amico per il collo e sciogliere una band perché maniaco del controllo. Non sono un dittatore come Kim in Nord Corea. Quindi quando Jad ha detto: andiamo. Ho detto: bella idea. Partiamo da Milano. Mecca degli zanza, Beppe si fa i selfie in Sala, ma in cantina scratcha senza soldi in tasca. L’inclusività è una farsa, puoi chiamarla nolo ma rimane un nolo-gramma. Quindi l’articolo ritorna non siamo un monumento, siamo il piccione che ci caga sopra”.