Superquark giunge alla sua ultima puntata: stasera su Rai1, alle 21:25, Piero Angela saluterà per sempre quel pubblico che l’ha seguito per oltre 40 anni alla guida del suo rivoluzionario programma di divulgazione scientifica. Ideale testamento di Superquark e del suo geniale conduttore è una puntata, in onda in questo 24 agosto 2022, che affronterà il futuro preoccupante del pianeta, fortemente voluta da Piero Angela, come ha raccontato a La Repubblica il produttore Marco Visalberghi: “Teneva moltissimo a questo documentario sullo scioglimento dei ghiacciai. Non solo perché, da torinese, aveva nel sangue l’amore per la montagna: era convinto che questo fosse un problema fondamentale per il futuro del pianeta”.
Un lavoro durato 3 anni, che sarebbe dovuto andare in onda con il marchio di National Geographic ma che Piero Angela ha voluto a tutti i costi per la chiosa del suo Superquark: “Nel pieno di luglio ha cominciato a telefonarci e sollecitare di completarlo. Non capivamo perché insistesse tanto, c’era una specie di ansia. Poi ci siamo resi conto che sentiva arrivare la fine e voleva chiuderlo prima di andarsene”.
Anticipazioni della puntata finale
I ghiacciai di tutto il mondo si stanno sciogliendo sempre più velocemente e si calcola che a fine secolo, quelli delle Alpi saranno completamente scomparsi. Per questo vengono monitorati anche dallo spazio con satelliti, ma è anche essenziale studiarli dall’interno, per scoprire ciò ne indebolisce il “cuore”. Un meccanismo che sembra essere la causa delle recenti e improvvise catastrofi quali quelle della Marmolada. Lo racconta il documentario della Doc Lab realizzato da Marco Visalberghi “Gli Ultimi Ghiacci”. Il documentario “entra” nei ghiacciai, nei tunnel e nei cosiddetti mulini glaciali in compagnia dello speleologo Francesco Sauro e dell’astronauta Luca Parmitano per svelare segreti e volti inconsueti di questi giganti di ghiaccio.
In Groenlandia, invece, Alberto Angela racconta gli Inuit, popolazione in grado di vivere e sopravvivere in condizioni estreme che, di inverno, comportano l’isolamento assoluto dei singoli agglomerati. Un viaggio nella storia che tocca anche il sito archeologico di Semermiut, patrimonio Unesco, disseminato di tracce delle prime fasi di colonizzazione umana della Groenlandia, e il museo di Qasigiannguit, cittadina nella quale le tradizioni inuit sono ancora ben presenti e mantenute.
Ospiti di Piero Angela, in studio, per le rubriche di “Superquark”, la dottoressa Elisabetta Bernardi parla della dieta dei calciatori e del sale in “Scienza in cucina”, il professor Alessandro Barbero racconta la guerra più breve della storia in “Dietro le quinte della storia” e Massimo Polidoro spiega come riconoscere complotti veri e complotti falsi in “Psicologia di una bufala”.
Con questa puntata di Superquark si conclude idealmente l’avventura di Quark, che iniziava il 18 marzo 1981 con il primo viaggio nel mondo della scienza: un programma nato da un’idea di Piero Angela, sul modello delle trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, che doveva servire a “spiegare le cose più complesse nel modo più semplice”. Partito in sordina, nella seconda serata dell’allora Rete1, si rivelò un tale successo di pubblico da guadagnare la prima serata già nel 1985 e dal dare vita a numerose trasmissioni satellite negli anni successivi.
Una di queste, Superquark, nata nel 1995, soppiantò definitivamente il programma originario, arrivando fino a noi, e accompagnando Piero Angela all’estremo commiato (il giornalista è morto lo scorso 13 agosto all’età di 93 anni).