Il significato dell’espressione Tel chi il telùn, titolo dello spettacolo teatrale di Aldo, Giovanni e Giacomo, è doppio; nella traduzione dal dialetto lombardo, infatti, la frase vuol semplicemente dire: “Ecco qua il telone”; a una seconda lettura, tuttavia, la locuzione dialettale lombarda nasconde anche un ammiccamento satirico legato alla figura di Aldo, componente del trio, di note origini siciliane; in questo senso, “telùn” richiamerebbe, con un cambio di consonante, il vocabolo “terùn”, variante dialettale di “terrone”, termine spregiativo usato dai settentrionali per designare gli abitanti del Meridione d’Italia.
Il titolo prende le mosse dal fatto che lo spettacolo teatrale, successivamente trasmesso in tv su Canale 5 nell’inverno del 1999, si era svolto, per due mesi, all’interno di una gigantesca tensostruttura provvisoria montata nel pieno centro di Milano; all’interno dello show trovano spazio vecchi e nuovi sketch del repertorio del trio comico, con la riproposizione di storici personaggi come Gli Svizzeri e I Tiranos, gli artisti da circo bulgari. La regia dello show fu affidata all’illusionista e prestigiatore Arturo Brachetti, mentre le riprese televisive furono coordinate dal regista Egidio Romio. Allo spettacolo presero parte, oltre alla spalla comica fissa, Marina Massironi, molti nomi di spicco della comicità dell’epoca, in qualità di guest star; ricordiamo tra gli ospiti Corrado Guzzanti, Antonio Cornacchione, Paolo Hendel, Raul Cremona e il duo dei Fichi d’India (Bruno Arena e Max Cavallari) al loro debutto assoluto.
Il termine “terrone”, di etimologia e origine incerta, è entrato in uso nella seconda metà del ‘900, ed era utilizzato inizialmente quasi solo con accezione spregiativa, come sinonimo di “villano”, “zotico”; il più probabile riferimento era da ascriversi alla figura del contadino, cioè di colui che lavora la terra ed è costretto a svolgere lavori umili. Come detto, però, l’etimologia e l’origine di questo termine non sono state ancora accertate con precisione dagli studiosi; secondo il Grande Dizionario della Lingua Italiana, infatti, “terrone” potrebbe rivelarsi “come frutto di incrocio fra terre[moto] e [meridi]one; come “mangiatore di terra” parallelamente a polentone, mangia polenta “italiano del nord”; come “persona dal colore scuro della pelle, simile alla terra”; o, ancora, come “originario di terre soggette a terremoti” (terre matte, terre ballerine)”.