The White Lotus 3 sarà ambientata in Asia e si concentrerà sui temi della morte e delle religioni orientali, ha svelato Mike White, creatore della serie di successo; inoltre, ha parlato della scioccante conclusione della seconda stagione e ha accennato ad alcuni punti della trama che potrebbero essere analizzati nella prossima stagione.
In un’intervista rilasciata a “Unpacking White Lotus” della HBO, White ha apparentemente accennato alla possibilità che la serie si diriga in Asia, parlando dell’argomento che affronterebbe la terza stagione. Così come la prima stagione si è concentrata sulla classe e sul denaro e la seconda sul sesso e sulle dinamiche di genere, White ha detto di essere interessato a usare la terza stagione per concentrarsi sulla morte e sulla satira della spiritualità orientale.
“La prima stagione ha messo in evidenza il denaro e la seconda il sesso“, ha detto White nella featurette. “Penso che la terza stagione potrebbe essere uno sguardo satirico e divertente sulla morte e sulla religione e spiritualità orientale. Mi sembra che potrebbe essere un ricco arazzo per fare un altro giro al White Lotus“.
Non è una sorpresa che la HBO abbia rinnovato la serie per una terza stagione, dato che i fan e la critica hanno amato le prime due. La prima stagione di The White Lotus ha ricevuto dieci Emmy su venti nomination! Inoltre, la HBO riferisce che la première della seconda stagione è stata vista da “oltre 7,6 milioni di spettatori” e che la serie è diventata il titolo numero uno su HBO Max la scorsa settimana.
Ai Golden Globes 2023, The White Lotus ha ottenuto una nomination nella categoria delle migliori miniserie o film prodotti per la televisione, insieme a Black Bird, Monster: The Jeffrey Dahmer Story, Pam and Tommy e The Dropout. Allo stesso modo, sia Jennifer Coolidge (Tanya) che Aubrey Plaza (Harper) hanno ottenuto la nomination per la migliore interpretazione di un’attrice in un ruolo non protagonista in una serie, in una miniserie o in un film per la televisione, mentre F. Murray Abraham (Bert, il patriarca della famiglia Di Grasso) è stato nominato nella categoria maschile.
Tuttavia, poiché non tutti gli episodi sono stati trasmessi al momento delle nomination (e gli screeners dei critici per il finale della seconda stagione, in particolare, sono stati tenuti sotto chiave dalla HBO), ci sono state anche alcune sfortunate esclusioni. Non sono stati nominati Meghann Fahy (Daphne), Tom Hollander (Quentin), Sabrina Impacciatore (Valentina), Haley Lu Richardson (Portia), Simona Tabasco (Lucia) e Beatrice Granno (Mia). Da segnalare l’esclusione di Fahy, che ha offerto una performance eccezionale nel finale, e di Richardson, che è diventata una delle favorite dei fan.