Dopo l’uscita di Baby Reindeer su Netflix molti spettatori si sono messi sulle tracce della vera Martha Scott, la stalker che ha tormentato l’autore e attore Richard Gadd prima che diventasse celebre, e sarebbero riusciti a individuarla su Twitter, dopo aver scoperto una sfilza di tweet risalenti al 2014, tutti indirizzati a Gadd. Tweet che non possiamo divulgare, ma che effettivamente, insieme ad altri elementi presenti sul profilo, sembrano corrispondere perfettamente al personaggio di Martha, su molti aspetti. Anche l’aspetto fisico, così come la professione dichiarata, corrispondono a quelli del personaggio di finzione.
Inoltre, due tabloid scozzesi sono riusciti a parlare con la presunta stalker la quale ha spiegato di essere “la vera vittima” della situazione e di aver ricevuto numerose minacce di morte dagli spettatori di Baby Reindeer. Ad un altro tabloid – il The Scottish Sun, che svela il nome della donna in questione – lei avrebbe dichiarato che nella serie lei viene interpretata da “un’attrice grassa, ma io in realtà sono molto attraente. Lui di certo non è Brad Pitt”.
Ecco, se il risultato delle “indagini” su Twitter sembra corrispondere al reale, sulle interviste in questione non ci metteremmo nel mani sul fuoco, ma le condividiamo di seguito in modo che possiate avere il quadro della situazione, nella sua complessità. In ogni caso, quello che sta succedendo, è la conferma che Baby Reindeer si sta rivelando un altro fenomeno di Netflix paragonabile ad altre serie true crime come quella sul serial killer Jeffrey Dahmer o su The Watcher, altra serie su una storia vera di stalking.
Prima però facciamo un piccolo passo indietro, per spiegare bene. Baby Reinder è una serie tratta da una storia realmente accaduta alcuni anni fa a Richard Gadd. Il comico scozzese infatti è autore e protagonista della serie nella quale si racconta della stalker che gli ha reso la vita impossibile per diversi anni, ma anche delle sue esperienze con abusi sessuali e droga. Gadd interpreta sé stesso, ma con un nome diverso. Anche alla sua stalker ha dato un nome diverso da quello reale, per ovvi motivi, e non ha voluto dire molto di lei – a questo link trovate tutto ciò che sappiamo sulla vera Martha Scott – ma a quanto pare la donna sarebbe uscita allo scoperto, tramite un giornale scandalistico, il Daily Record, che ha pubblicato una sua foto di spalle, ma non ha rivelato le sue generalità.
La donna in questione, una 58enne scozzese che vive a Londra, ha detto di aver scoperto di Baby Reindeer nel 2019, quando lo spettacolo teatrale (che ha ispirato la serie uscita quest’anno) fu presentato in anteprima all’Edinburgh Fringe Festival. La presunta stalker di Gadd, sostiene che dall’uscita della serie ha ricevuto numerosi messaggi di odio e minacce di morte sui suoi profili social. “Questa è gente che dovrebbe farsi una vita, fare le faccende di casa, prendere un titolo di studio, cercarsi un lavoro. La loro è un’ossessione”
“Martha” ha paragonato la sua vicenda a quella del processo tra Amber Heard e Johnny Depp, per il clamore mediatico suscitato. E riguardo i suoi presunti hater ha aggiunto: “Questi non stanno bene. Sono una setta come i Moonies (un movimento religioso fondato negli anni ’50 dal leader coreano Sun Myung Moon ndr). Ho dovuto bloccare persone che mi dicevano di volermi stalkerare nello stesso modo in cui avrei stalkerato loro. Questi potrebbero essere pericolosi e potrebbero uccidermi”
Ha aggiunto anche che nonostante Gadd abbia chiesto ai fan di non speculare sull’identità di Martha, lei continua ad essere perseguitata. “Mi ha distrutto (sic) tutta la settimana, ho dovuto cancellare diversi appuntamenti. Ho dovuto cancellare un intervento in ospedale e dei lavori in casa”. Infine la donna ha dichiarato “Non ho tendenze suicide, non sono il tipo – conclude la donna – “Ma credo che una cosa del genere potrebbe portare chiunque al suicidio, ne sono convinta”
In effetti qualche giorno fa, su Instagram, Richard Gadd ha lanciato un appello ai fan perché la smettano di indagare sui veri personaggi della serie e che nelle ultime settimane tante persone a lui care, ma anche collaboratori, sono stati presi di mira da sconosciuti online. “Per favore, non speculate su chi possano essere nella vita reale questi personaggi. Non è questo il focus della serie”
Al The Scottish Sun invece, la donna ritratta nello show avrebbe manifestato l’intenzione di denunciare Netflix e “fargli un culo così”. “Sono un avvocato molto competente” – avrebbe detto la donna – “Mi difenderò da sola, sono molto brava”. Ha liquidato Baby Reindeer come “uno show per ventenni, gente senza una vita, senza un lavoro o altro. Lui ha creato questo personaggio chiamato Martha e mi ha messo al centro della storia, ma io non voglio essere una celebrità”