Dall’uscita del film Titanic di James Cameron nel 1997, Kate Winslet è diventata una grande star a tutti gli effetti. Tuttavia, il pubblico la ricorderà sempre per la sua bellissima e straziante interpretazione di Rose. In particolare per la scena di nudo che sembra tornare sempre alla memoria del pubblico. Rose chiede a Jack di dipingere un ritratto di lei nuda “come una delle sue ragazze francesi”. Dopo tanti anni dall’uscita del film, una compagna di scuola della figlia ha riconosciuto l’attrice nel film.
Ospite del programma britannico The Graham Norton Show, la star di Mare of Easttown ha ricordato il momento in cui una compagna di scuola di sua figlia le ha parlato della scena, ricordando la famosa scena di nudo di Titanic. La Winslet ha ricordato: “A mia figlia è capitato a scuola. È stato piuttosto strano. Ha detto che qualcuno si è avvicinato a lei dopo aver capito, dopo quattro anni di scuola insieme, che ero sua madre. E ha detto: “Oh mio Dio, ho visto le tette di tua madre!“.
Recentemente, si è tornato a parlare di Titanic per il suo imminente anniversario dall’uscita in sala. La Winslet e Cameron sono tornati a collaborare per Avatar: La via dell’acqua. Nel film l’attrice ha sfidato più volte se stessa battendo un record precedentemente detenuto da Tom Cruise per il tempo più lungo in cui un attore ha trattenuto il respiro sott’acqua. L’immensa quantità di difficili scene acquatiche del film sembra rivaleggiare con Titanic. Durante la promozione non sono mancate domande inerenti all’iconica scena finale della zattera. Jack poteva sopravvivere? James Cameon risponde e mette a tacere questo dibattito portando come prova un esperimento scientifico.
Riguardo alla scena in questione, recentemente la Winslet ha approfittato per rispondere alle critiche riguardo al peso subite all’epoca dell’uscita del film. Alcuni spettatori l’hanno accusata di “essere una grassona”, questo motivo Jack (Leonardo Di Caprio) non riuscendo a salire sulla zattera di fortuna muore di ipotermia: “Quelle persone furono veramente crudeli. E poi, diciamocelo, non ero grassa neanche per il cazzo. Se potessi tornare indietro, parlerei più apertamente. Mi rivolgerei ai giornalisti, oppure risponderei direttamente a queste persone