Carlo III sta per iniziare ufficialmente il suo regno con la tradizionale incoronazione presso la Westminster Abbey. Un evento cui è dedicata una copertura internazionale e che è destinato a colpire l’immaginazione di molti. Inutile dire, dunque, che in questi giorni la tematica reale sembra essere tornata particolarmente alla ribalta, accendendo curiosità che, negli ultimi anni, sono state nutrite dai matrimoni di William e Harry.
Ad interessarsi agli eventi, però, non è solo il gossip o le cronache di costume. Negli ultimi anni, infatti, le vicende dei regnanti, attuali o passate, hanno conquistato l’attenzione delle produzioni televisive. Non è un caso che sono sempre di più i nuovi progetti dedicati a principi, monarchi o imperatori. Un modo per rinverdire un racconto storico o delle figure entrate nella cultura popolare che fanno parte di un’attualità ancora tangibile. Ma quali, tra tutti, sono i titoli da non perdere assolutamente se si è appassionati di storie a base di teste coronate? Per entrare nell’atmosfera ideale di un’incoronazione ecco le migliori serie tv sui reali da non perdere o recuperare assolutamente.
1. The Crown (2016)
Quando si parla di teste coronate il primo titolo che viene alla mente è, senza alcun dubbio, The Crown. Prodotta da Netflix, la serie tv ha rappresentato un punto di non ritorno per quanto riguarda questo tipo di narrazione unendo la ricostruzione storica con l’aspetto romanzato. Ovviamente un elemento fondamentale è anche l’attualità della tematica. I Windsor, infatti, rappresentano una delle famiglie reali più amate dal gossip e più propense allo scandalo, nonostante il rigido cerimoniale. Se a questo, poi, si aggiunge il fascino ancora inossidabile di quella che può essere definita come l’era di Lady Diana, ecco spiegato il successo della serie.
Creato e scritto da Peter Morgan, il progetto è arrivato alla sua quinta stagione in cui al centro della narrazione c’è proprio l’indimenticabile principessa del Galles, la fine del suo matrimonio, il revenge dress e, purtroppo, la sua scomparsa prematura. Tutto, però, è iniziato molti anni prima. La storia, infatti, muove i primi passi con una giovane Elisabetta II alle prese con i suoi doveri di regina ed un matrimonio non sempre facile. Così, cercando un equilibro tra vita pubblica e privata, si delinea il volto di una donna che ha preferito la prima alla seconda lungo tutto l’arco della sua vita.
E ad interpretare proprio una delle sovrane più longeve della storia sono state diverse protagoniste. Da Claire Foy, Olivia Colman e Imelda Staunton, le migliori attrici britanniche si sono succedute nel ruolo a seconda del periodo e dell’età raccontata. Il valore di questo progetto, però, non risiede solo nella fotografia di una famiglia e nella ricostruzione di eventi che hanno animato le pagine dei giornali.
Altrettanto importante, infatti, è la Storia, quella politica e sociale, che si muove sullo sfondo e spesso di fonde con quella vissuta dei diversi personaggi. In questo senso, dunque, possiamo dire che, grazie all’incoronazione di Carlo III, si è aggiunta una nuova pagina da inserire in una eventuale estensione del racconto.
Dove vederla? Su Netflix
2. La regina Carlotta – Una storia di Bridgerton (2023)
Da pochi giorni nel panorama del racconto dedicato ai reali si è aggiunta una nuova serie tv destinata a diventare una tra le più apprezzate. Ovviamente si tratta de La regina Carlotta – Una storia di Bridgerton. Nata sempre dalla fantasia di Shonda Rhimes, questo spin – off va a completare e a colmare le lacune della narrazione principale. Oltre a dare una profondità ed una umanità ad un personaggio che, fino a questo momento, ha colpito essenzialmente per la sua caratterizzazione.
La regina Carlotta, interpretata da Golda Rosheuvel, è conosciuta soprattutto per la sua personalità impositiva, per una tendenza al capriccio e al dispotismo e, ovviamente, per la sua passione per il gossip e per l’individuazione della coppia perfetta. Eppure dietro i suoi modi esiste un mondo emotivo che la serie Bridgerton ha iniziato a svelare con cautela durante la seconda stagione. Qui, infatti, viene rivelato il suo legame di affetto ed amore con il re George, un uomo fragile affetto da demenza precoce, che la donna protegge con tutte le sue forze.
E proprio da questo particolare che ha preso spunto lo spin – off La regina Carlotta. Il centro della narrazione, infatti, è rappresentato proprio dall’incontro tra i due e dall’amore che, nonostante tutte le difficoltà, è riuscito a nascere. Grazie all’interpretazione della giovane India Amarteifio, dunque, si entra nel passato di una donna in apparenza granitica e temibile ma che, in realtà deve fronteggiare la sua solitudine e quella di un sentimento lasciato troppo presto senza una controparte.
Dove vederla? Su Netflix
3. L’imperatrice (2022)
Quando si parla di principesse e regine realmente esistite c’è un nome che risuona immediatamente di romanticismo. Si tratta di Sissi, Imperatrice d’Austria, un personaggio diventato leggendario per i suoi capelli incredibilmente lunghi, l’ossessione per la forma fisica, una bellezza fresca e giovanile decantata da molti e, ovviamente, per la storia d’amore con il suo Franz. Una vera e propria leggenda che, ad essere onesti, molto deve all’interpretazione di un’indimenticabile Romy Schneider. Attraverso tre film, infatti, ha rimandato l’immagine leggiadra di una giovane donna tanto fondamentale per la politica internazionale di uno degli imperi più potenti della Storia, quanto amata tra le fredde mura dei palazzi asburgici.
La realtà dei fatti, però, è un po’ diversa ed è quella che è stata evidenziata maggiormente dalla serie tv L’imperatrice. Spogliato di atmosfere soffuse, romantiche e cavalleresche, il progetto ideato da Katharina Eyssen cede ad una ricostruzione indubbiamente romanzata ma senza rinunciare a mettere in evidenza delle asperità evidenti. In questo senso, dunque, il vissero felici e contenti viene messo spesso alla prova sia da personaggi esterni alla coppia che dai due diretti interessati.
L’interpretazione di Devrim Lingnau e Philip Froissant, rispettivamente nei panni di Sissi e dell’Imperatore Franz Josef, mostra come il sentimento non basti a far funzionare le cose. Che il matrimonio tra i due nascesse da un comune amore non è certo un mistero. Nonostante questo, però, costruire la fiducia e, soprattutto, comprendere l’animo di una giovane donna abituata alla libertà non è semplice. A questa rappresentazione del privato, poi, corrisponde un insieme d’intrighi di palazzo e difficoltà relazionali che Sissi deve fronteggiare.
Dove vederla? Su Netflix
4. The Royals (2015-2018)
Essere un reale offre un potere quasi illimitato e la possibilità di vedere realizzato qualsiasi desiderio. Quale prezzo, però, deve essere pagato per poter aver accesso a questo tipo di vita? Questa è la domanda di partenza di The Royals, la sere tv angloamericana creata da Mark Schwahn. Al centro della vicenda c’è una famiglia reale non direttamente riconoscibile che, però, trae ispirazione da quella dei Windsor sia per i piccoli intrighi consumati che per la disfunzionalità dei rapporti affettivi. Oltre a questo, poi, un’altra fonte d’ispirazione è stata sicuramente l’Amleto di William Shakespeare. I titoli di ogni episodio, infatti, sono tratti dai famosi versi di quest’opera.
Al centro della narrazione, dunque, c’è la famiglia reale dei Henstridge, una casata nata dalla fantasia degli autori, che si trova a regnare sulla Gran Bretagna. Capostipite di questi reali è la regina Helena, interpretata da Elizabeth Hurley. Proprio come è successo ad Elisabetta II durante i lunghi anni del suo regno, si trova a lottare con gli scandali interni alla famiglia e l’opinione pubblica. Nel mondo in cui vive la famiglia degli Henstridge, però, il potere è tutto. Per questo motivo aderire ad una perfetta immagine pubblica è essenziale per mantenere ben saldi i propri privilegi e la possibilità di farli valere.
Dove vederla? Su Fox Life e TIMvision.
5. Versailles (2015-2018)
La sceneggiatura e la realizzazione finale di questa serie tv franco-canadese hanno fatto sollevare le osservazioni poco favorevoli di molti storici. Tutti, infatti, sono stati concordi nel considerare la ricostruzione inattendibile, poco precisa e spesso sottoposta ad un gran lavoro di fantasia. Nonostante questo, però, Versailles rappresenta un prodotto sicuramente di grande intrattenimento il cui scopo e immergere lo spettatore nell’universo lussuoso ed eccessivo di Luigi XIV.
D’altronde poche epoche storiche sono state più celebrate di quelle del Re Sole, le cui gesta corrispondono con la progettazione e la nascita di una delle regge più sfarzose ed artisticamente rilevabili. Versailles, però, non rappresenta un’esperienza ed un momento unico solo da un punto di vista estetico. La sua creazione, infatti, è anche il simbolo di una precisa volontà politica. Il sovrano, infatti, ha utilizzato il palazzo per attirare a sé tutta la nobiltà, tenendola in questo modo sotto controllo. Un elemento essenziale che definisce anche l’impianto narrativo della serie trasmessa per la prima volta nel 2015 e conclusa, dopo tre stagioni, nel 2018.
Dove vederla? Su Netflix
6. I Tudor – Scandali a corte (2007-2010)
Creata e interamente scritta da Michael Hirst, questa serie tv è incentrata esclusivamente sul personaggio di Enrico VIII e, ovviamente, sulle sue molte mogli. A fare da corollario anche la situazione internazionale e gli intrighi politici dell’epoca. Nonostante questa struttura, però, il progetto non può essere considerato affidabile ed attendibile dal punto di vista storico. D’altronde il suo intento è quello di creare uno show, un’esperienza d’intrattenimento. E, per riuscire nell’impresa, la produzione ha puntato anche su una chiara sensualità di fondo che, grazie alle abitudini private del re, sembra non mancare mai.
Divisa in quattro stagioni e trasmessa dalla BBC dal 2007, la serie tv copre l’arco temporale dell’intera vita del sovrano britannico. Nonostante questo, però, la prima parte rimane quella più coinvolgente. Qui, infatti, si consuma l’amore tra Enrico VIII ed Anna Bolena, interpretati da Jonathan Rhys Meyer e Natalie Dormer. Nel cast anche un giovane Henry Cavill, nei panni di Charles Brandon, Duca di Suffolk. Qui rappresenta l’uomo più fidato del re. La persona cui Enrico si rivolge con fiducia e che gli rimarrà accanto fino alla fine, nonostante la natura non propriamente rassicurante del sovrano.
Dove vederla? Su Prime Video
7. Caterina la Grande (2019)
Se c’è un’attrice abituata a vestire panni regali quella è, senza alcun dubbio, Helen Mirren. Dopo essere stata Elisabetta II in The Queen di Stephen Frears, ha indossato anche la corona di un altro grande personaggio femminile della Storia. Si tratta di Caterina la Grande, considerata una delle più grandi personalità della Russia. L’occasione si è presentata nel 2019 grazie alla mini serie diretta da Philip Martin e sceneggiata da Nigel Williams.
Il racconto, in particolare, s’incentra sugli ultimi vent’anni di regno di Caterina, coprendo il periodo che va dal 1776 al 1796. Un lungo e dettagliato affresco che, per la sua realizzazione, ha visto collaborare in fase produttiva HBO e Sky. Una co-partecipazione che ha mostrato i suoi effetti soprattutto nella scelta d’incredibili location che vanno dalla Lituania fino a San Pietroburgo e la Lettonia.
Per quanto riguarda la narrazione, poi, questa prende il via nel 1762. Si tratta dell’anno in cui Pietro III viene deposto e Caterina II, sua moglie, prende il potere. A causa delle sue origini tedesche, però, la donna viene considerata da molti illegittima. E, proprio per questo motivo, dovrà lottare per mantenere il suo privilegio. Uno dei maggiori oppositori sarà il ministro Panin che preferirebbe di gran lunga vedere sul trono Paolo, il figlio di Pietro e Caterina.
Dove vederla? Su Sky Go e Now Tv
8. Victoria (2016-2019)
Le cronache storiche ricordano il rapporto tra l’Imperatrice Vittoria e il marito Albert come un amore reale, durato fino alla morte prematura di lui. Se a questo si aggiunge la volontà di concordare l’unione a tavolino, l’iniziale rifiuto di lei, la prima antipatia di lui e il successivo nascere del sentimento, si ottengono le basi per una perfetta serie tv. Ed è proprio quello che Daisy Goodwin ha realizzato nel 2016. Ad interpretare la giovane principessa, ancora non salita al trono del Regno Unito, è Jenna Coleman.
All’inizio della serie la vediamo ancora nei panni della nipote di Guglielmo IV ed unica erede alla sua morte. Nonostante questo viene trattata come una bambina che può e deve essere manipolata dalla madre, la Duchessa di Kent, e dal Duca di Wellington. La loro smania di potere, però, viene presto delusa. Al momento della sua ascesa, infatti, Vittoria si libera della loro presenza ingombrante. A rendere il suo giovane regno più stabile e sicuro sono i consigli fidati di Lord Melbourne e l’appoggio del marito Albert, interpretato da Tom Hughes.
Dove vederla? Su Sky Go e Now Tv