Era il 1997 quando l’atteso film di James Cameron, di cui si parlava da qualche tempo, usciva al cinema. La curiosità era già alta ma mai ci si sarebbe aspettati di assistere ad una vera e propria Titanic mania. In effetti la romantica storia d’amore tra lo squattrinato Jack, in cerca di un sogno, e della vivace Rose, bisognosa di libertà, ha incantato un numero imprecisato di spettatori diventando il terzo film di maggior successo a livello mondiale. Un risultato cui ha contribuito anche il fascino della drammatica vicenda storica ed umana del Titanic, capace di diventare il teatro perfetto per una delle coppie più amate del grande schermo: Kate Winslet e Leonardo DiCaprio.
Oggi tutto questo sta per tornare. Per festeggiare i venticinque anni dalla sua uscita nelle sale, infatti, il film sarà nuovamente proiettato il 9 febbraio con una versione in 3D rimasterizzata. Un appuntamento che, senza ombra di dubbio, in molti non vorranno perdere andando ad incrementare il record personale di visioni della pellicola. Prima di metterci comodi in sala, però, proviamo a ripercorrere i momenti più importanti della lavorazione e della produzione attraverso dieci curiosità su Titanic.
1. Jack e Rose: come sono stati scelti?
Inutile dire che le stelle assolute di questo film sono Kate Winslet e Leonardo DiCaprio. I due giovani attori, infatti, riescono ad incarnare perfettamente l’ideale romantico di una storia d’amore tra differenze di classe, inserendo anche delle note moderne. In sostanza, si trasformano nel perfetto emblema del romanticismo, nei rappresentanti di un amore appassionato che riesce a sopravvivere nonostante il drammatico naufragio e la scomparsa di uno dei due.
Tutto questo vuol dire che Cameron e i suoi collaboratori sono riusciti a lavorare con molta attenzione durante la fase del casting. Perché, nonostante oggi sia impossibile immaginare altri attori nei panni di Rose e Jack, la Winslet e DiCaprio non erano la prima scelta. E nemmeno la seconda. In pochi sanno, ad esempio, che, per il ruolo di Jack Dawson, la produzione aveva pensato ad alcuni grandi nomi del panorama hollywoodiano come Tom Cruise, Brad Pitt e Matthew Maconaughey. Com’è riuscito, dunque, DiCaprio a vincere tutta questa concorrenza? Semplicemente essendo DiCaprio. Le cronache dell’epoca, infatti, raccontano che, difronte al suo provino, il regista non ha più avuto dubbi ed ha sostenuto la candidatura del giovane attore a spada tratta.
Stesso percorso è toccato alla Winslet, che non era stata presa in considerazione come probabile Rose. Per questo ruolo, invece, si puntava su nomi come Nicole Kidman, Jodie Foster, Cameron Diaz, Sharon Stone, Gwyneth Paltrow e Madonna. Si, proprio lei, la star della musica pop che, grazie ad Evita, aveva vinto addirittura un Golden Globe come miglior attrice. Fortunatamente per Cameron e per il progetto, però, ai casting è arrivata una giovane ragazza inglese dai capelli fulvi e dalla spiccata personalità. Una volta messa di fronte alla macchina da presa la Winslet si è trasformata in Rose.
2. Rose DeWitt Bukater è veramente esistita?
Questa è uno degli interrogativi che in molti si sono posti durante la visione del film. Una domanda che, ad oggi, ha una risposta parziale. Questo vuol dire che non esiste esattamente una persona con questo nome sopravvissuta al naufragio del Titanic ma, piuttosto, una fonte d’ispirazione. È stato lo stesso James Cameron a rivelarlo.
Sembrerebbe, infatti, che durante la scrittura del soggetto e della sceneggiatura di Titanic, il regista stesse leggendo la biografia di Beatrice Wood. Si tratta di un’artista americana, scrittrice, scultrice, pittrice e attrice proveniente da una ricca famiglia. Il suo spirito libero ed indipendente ha affascinato così tanto Cameron da diventare proprio ispirazione per la personalità di Rose. Questo vuol dire, dunque, che il personaggio interpretato dalla Winslet nasce da una combinazione tra fantasia ed una rappresentazione del carattere di Beatrice.
3. Il Cuore dell’Oceano, la vera storia
Un altro elemento importante all’interno di questa vicenda è il Cuore dell’Oceano. Si tratta del prezioso diamante blu regalato a Rose dal suo fidanzato Cal come pegno di fidanzamento. Da quel momento, però, la pietra assume ben altro significato, stando al centro di una delle scene più intense tra Jack e Rose e, soprattutto, diventando il simbolo di uno stacco totale con il passato verso una nuova vita.
Ma qual è la sua vera storia e, soprattutto, da cosa Cameron ha tratto ispirazione per inserirlo nella narrazione? Anche in questo caso ci si deve muovere tra realtà storica ed intervento della fantasia. Questo vuol dire che, pur non esistendo di fatto un Cuore dell’Oceano, la tragica storia del Titanic riporta comunque la presenza di una pietra preziosa legata ad una vicenda d’amore. Si tratta di due amanti in fuga verso l’America alla ricerca di una vita nuova. Lei di chiamava Kate Florence Phillips ed era una delle giovani commesse di Worcester.
Lui, invece, era il proprietario, Henry Samuel Morley, vent’anni più grande di lei. Sposato e con figli, decise di fuggire con la ragazza imbarcandosi proprio sul Titanic. Prima di partire, però, le regala una pietra preziosa. Si tratta di un grande zaffiro a taglio ottagonale. Ovviamente la loro storia non è destinata al lieto fino. Kate viene imbracata sulle scialuppe di salvataggio, mentre lui morirà a bordo con gran parte degli uomini.
Così, quando viene recuperata dal transatlantico Carpathia, la giovane donna indossa solamente la sua camicia da notte, una borsetta con dentro la chiave del baule e, ovviamente, questa pietra. Con gli anni, poi, il gioiello si è rivelato essere non scarso. Nel periodo in cui è stato acquistato, infatti, si era scoperto il modo per creare le prime pietre sintetiche. Un imbroglio cui Henry Samuel Morley deve essere caduto al momento dell’acquisto.
4. Titanic: dov’è stato girato?
Tra i tanti record ottenuti dalla produzione di Titanic c’è, senza ombra di dubbio, anche quello riguardo al set più impegnativo e vasto. Basti pensare alle scene riguardo l’affondamento che coprono l’intera seconda parte del film. Questo vuol dire che, per dare a tutto un grande senso di realismo, sono stati realizzati ben tre set diversi, andando a girare nell’Oceano Atlantico, in Messico, negli Stati Uniti e in Canada. Iniziamo dall’Oceano Atlantico e, nello specifico, da Grand Banks di Terranova, in Canada, nei mari del Nord Atlantico. Qui, infatti, Cameron e la sua troupe hanno il privilegio d’immergersi per filmare realmente il relitto del Titanic. Riprese che verranno utilizzate e inserite proprio all’inizio della pellicola.
Gran parte del lavoro di ripresa, però, viene svolto nei Fox Baja Studios in Messico. Qui è costruita soprattutto una vasca colossale capace di contenere intorno ai 76 milioni di litri d’acqua. Oltre ad un interno set cinematografico realizzato su di un terreno acquistato dalla Fox proprio in occasione del film. Un centro che già venticinque anni fa ha dimostrato di essere all’avanguardia e che, ancora oggi, mantiene questo primato.
5. Come hanno girato le scene in acqua’
Ovviamente l’acqua è uno degli elementi essenziali che definisce questo film. Almeno in tutta la seconda parte. Questo vuol dire che James Cameron, per ottenere un effetto realistico, ha scelto di organizzare delle vere e proprie inondazioni di alcune parti del set. Una di queste è quella del salone centrale con l’ampia scalinata.
Per filmare la fuga di Jack e Rose verso l’esterno della nave, tutta la zona viene completamente riempita d’acqua, arrivando quasi alla vita dei due attori. Questo vuol dire che, per quanto riguarda le riprese e le tempistiche, Cameron ha avuto a disposizione un solo ed unico ciak. Non solo ritirare le acque avrebbe richiesto un tempo infinito ma, soprattutto, la scenografia e gli arredi sarebbero risultati completamente rovinati. Per questo motivo, dunque, possiamo dire che gran parte della seconda parte di Titanic sia frutto del “buona la prima”.
6. Kate Winslet e la polmonite da set
Più di una volta, nell’arco di questi anni, alla Winslet è stato chiesto di raccontare alcuni suoi ricordi dell’esperienza di Titanic. In ogni risposta l’attrice ha ricordato l’eccezionalità dell’esperienza ma anche quanto sia stata dura. In effetti, a mettere sotto pressione il cast sono state soprattutto le scene riguardanti l’affondamento, dovendo trascorrere molto tempo immersi in acqua. Se a questo, poi, si aggiunge anche la puntigliosa professionalità di Kate, ecco che come risultato si ottiene una bella polmonite da set.
Durante le riprese di una delle scene più intense, quella in cui Rose si aggrappa alla porta mentre Jack muore per assideramento, la Winslet voleva assolutamente che la sensazione di freddo fosse reale. Per questo motivo si è rifiutata d’indossare una muta come il resto del cast. Così, con solamente un vestito impalpabile ed un cappotto, è rimasta bagnata ed immersa nell’acqua gelata per diversi ciak. Una scelta che ha giovato alla sua performance ma, sicuramente, non alla sua salute.
7. La teoria della zattera, Jack si poteva salvare?
Pochi dubbi hanno tenuto banco nel mondo del cinema come quelli legati alla morte di Jack. Il ragazzo, rimasto in acqua per permettere a Rose di rifugiarsi su di una porta, in realtà si sarebbe potuto salvare? C’era posto anche per lui? Queste sono le domande che da venticinque anni i fan continuano a porsi e a rivolgere ai diretti interessati.
A rispondere è sempre stato lo stesso Cameron affermando che far salire anche Jack sulla porta avrebbe causato il rovesciamento di entrambi. Questo, almeno, fino a poco tempo fa, quando ha sperimentato la così detta teoria della zattera. Il regista e il suo team, infatti, hanno riprodotto in laboratorio la famosa scena grazie all’intervento di due stunt-man che, per l’occasione, hanno ricoperto i ruoli di Jack e Rose. Per rendere tutto ancora più realistico, poi, Cameron ha chiesto che venisse “interpretata” l’intera sequenza dell’affondamento fino ad arrivare alla famosa zattera.
Qui, dopo vari tentativi andati a vuoto, i due stunt-man hanno trovato una posizione adatta per permettere ad entrambi protagonisti di mettersi in salvo. Nonostante questo, però, le gambe avrebbero dovuto rimanere in acqua, rischiando di far morire per ipotermia anche Rose. In sostanza, dunque, il lieto fine non ci sarebbe stato comunque.
8. Improvvisazioni ed errori
Come in ogni produzione anche Titanic ha vissuto momenti che, pur non essendo stati programmati all’interno della sceneggiatura, sono rimasti all’interno del film andandoli a caratterizzarlo in modo definitivo. Due di questi, ad esempio, hanno come protagonista Leonardo DiCaprio. Il primo è l’ormai famosa frase “sono il re del mondo” che il giovane Jack pronuncia salendo sulla prua della nave a braccia spiegate.
Bene, per realizzare quella scena Cameron ha impiegato un tempo quasi infinito. Nonostante fosse tutto pronto, infatti, non era convinto della frase che Jack doveva pronunciare. Per questo, dopo vari tentati, improvvisò e, sul momento, andò a creare una delle battute destinate ad entrare nella storia del cinema.
Anche un successo iconico come Titanic, però, ha avuto i suoi blooper, ossia le papere. In questo caso una delle più importanti è quella attribuita a Leonardo DiCaprio durante la scena in cui realizza il ritratto di Rose nuda solo con indosso il Cuore dell’Oceano. In quel momento Jack ha un’esitazione e dice alla ragazza “Sdraiati su quel letto, uh voglio dire divano”. Quello che sembra un semplice errore dato dall’emozione del personaggio in realtà è una papera di DiCaprio. La sua esitazione, però, è piaciuta così tanto a Cameron da rimanere nel film e diventare uno dei momenti preferiti dei fan.
9. Chi ha realizzato lo schizzo di Rose?
Nella scena in questione il giovane Jack, aspirante pittore, si prepara per realizzare un disegno della ragazza ma, come spesso accade nel cinema, non tutto quello che si vede corrisponde a realtà. Le mani che vengono inquadrate con il carboncino, infatti, non sono di Leonardo DiCaprio. A comparire nel film, anche se in modo parziale, è lo stesso regista. Cameron, infatti, è la persona che realizza materialmente quello schizzo, prestando proprio le sue mani alla storia del cinema.
10. Costi e incassi
Oltre ai molti premi ottenuti, tra cui ben 11 Oscar, Titanic ha ottenuto anche il titolo di film più caro mai girato fino a quel momento. La sola produzione, infatti, è costata ben 200 milioni di dollari, cui vanno aggiunti 85 milioni investiti per la sola promozione. Una somma che porta ad un totale di tutto rispetto pari a 285 milioni di dollari.
In compenso, però, rientrò ampiamente attraverso i suoi incassi pari alla cifra di 1.850.300.000 $. Numeri che posizionano Titanic al secondo posto nella classifica delle pellicole con maggior guadagno dopo Avatar. Questo vuol dire, dunque, che Cameron è riuscito a battere se stesso.