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Home » Film » 20 migliori film fantasy da vedere

20 migliori film fantasy da vedere

La nostra classifica dei 20 migliori film fantasy di sempre, da Il Signore degli Anelli ad Harry Potter passando per Il settimo sigillo.
Simone FabrizianiDi Simone Fabriziani1 Ottobre 202220 min lettura
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Una scea tratta da Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
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Se la magia del cinema ci ha insegnato qualcosa, è che è una delle poche arti capace di immergere completamente lo spettatore con gli occhi e il cuore all’interno di mondi paralleli e immaginari, lontanissimi dalla grigia quotidianità che tutti viviamo giorno dopo giorno. Nato inizialmente come puro mezzo di evasione e allo stesso tempo straordinaria possibilità di espressione tecnica e artistica, il cinema ha dato il meglio di sé quando ha raccontato storie fantastiche e immaginifiche.

Ecco perché vogliamo celebrare tutta la magia della settima arte con la classifica dei 20 migliori film fantasy di sempre, quei lungometraggi che non soltanto hanno fatto la storia del cinematografo, ma che sono stati capaci di trasportare lo spettatore in mondi immaginari che una volta sembravano possibili soltanto leggendo un libro. E che nel tempo ci hanno letteralmente rubato il cuore.

1. Il mago di Oz (1939)

Una delle scene più famose del film Il Mago di Oz

Il podio assoluto di questa nostra classifica non poteva che andare a uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, nonché tra le colonne portanti del genere fantasy. Stiamo parlando de Il Mago di Oz, adattamento cinematografico diretto da Victor Fleming nel 1939 dal primo di quattordici romanzi de Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum. Come tutti già sanno, il film di Fleming racconta le avventure di Dorothy, un’orfana che vive in Kansas assieme ai suoi due zii e al cagnolino Totò; quando un terribile tornado si abbatte sulla loro fattoria, la ragazza (un’indimenticabile Judy Garland) sviene e si risveglia in un mondo parallelo pieno di colori e creature magiche: è il meraviglioso mondo del mago di Oz!

Inutile sottolineare come questa straordinaria pietra miliare abbia cambiato per sempre il modo di fare cinema: dalle note immortali di “Over The Rainbow” cantate dalla Garland allo straordinario uso del bianco e nero e dei prodigi del Technicolor, fino alle sfarzose scenografie, i costumi e il trucco e la colonna sonora, tutto ha contribuito a rendere il film di Victor Fleming una delle esperienze immaginifiche più emozionanti nella storia del cinema ed oltre l’arcobaleno!

2. Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello (2001)

Gli Hobbit si riuniscono in una scena de Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello

C’è poco da dire, il romanzo Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien pubblicato a metà degli anni ’50 fu un tale successo e una tale novità per il genere fantasy nel mondo editoriale che molta parte della critica letteraria ancora lo considera come la più grande opera narrativa mai pubblicata nel suo genere. Per decenni ritenuta infilmabile, è assurta nuovamente a titolo di cult  transgenerazionale con la trilogia cinematografica scritta e diretta da Peter Jackson. Il primo capitolo, La compagnia dell’anello, ha debuttato nelle sale di tutto il mondo a partire dalla fine del 2001. Impossibile riassumere qui tutta la trama, ma basti ricordare come l’hobbit Frodo entri inaspettatamente in possesso di un anello magico da parte dello zio Bilbo, un artefatto che però pare appartenga a un Oscuro Signore che lo rivuole per assoggettare la Terra di mezzo al suo volere. Lo stregone Gandalf aiuterà il piccolo hobbit a trovare una squadra che lo accompagni fino al Monte Fato, per gettare l’anello nel fuoco. Un’impresa cinematografica assolutamente titanica e senza precedenti, iniziata con l’innovativo ed evocativo La compagnia dell’anello e poi continuata, con successo di pubblico sempre crescente, con Le due torri e Il ritorno del re. La ricostruzione dei luoghi magici, delle popolazioni e delle creature della Terra di Mezzo non è mai stata così vivida e compatta grazie alla visione di Peter Jackson. Un vero e proprio miracolo che si è ripetuto con i due capitoli successivi.

3. Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002)

Un artwork tratto da Le due torri

L’anno successivo a La compagnia dell’anello arriva nelle sale di tutto il mondo Il signore degli anelli – Le due torri; adattamento del secondo volume della trilogia di J.R.R. Tolkien, anche se con qualche libertà cinematografica in più rispetto al film precedente. La compagnia dei nove che dovevano proteggere Frodo dalle insidie del Signore Oscuro di Mordor si è separata, e così anche le linee narrative, tra nuovi popoli che vengono in aiuto della resistenza al male che incombe, alberi parlanti e un assedio medievale tra orchi e un’improbabile alleanza tra elfi e uomini che è entrata di diritto nella storia del cinema. Il signore degli anelli – Le due torri è un lungometraggio completamente differente in tono e ambizioni rispetto al suo capitolo precedente, forse più follemente anarchico rispetto alla fonte letteraria da cui è tratto, eppure il suo scopo epico e la sua indimenticabile Battaglia al Fosso di Helm gli fa guadagnare la medaglia di bronzo in questa classifica di capolavori fantasy.

4. Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003)

Una scena da Il ritorno del re

Una classifica che però non può ritenersi completa senza la presenza de Il signore degli anelli – Il ritorno del re. Terzo e ultimo capitolo della trilogia cinematografica di Peter Jackson (lo stesso regista anni dopo realizzerà una nuova trilogia prequel ispirata al romanzo Lo Hobbit, sempre di Tolkien), conclude il lungo viaggio della compagnia con l’ultima battaglia contro il male e la distruzione dell’anello del potere nel fuoco del Monte Fato. Un’epica conclusione che fa guadagnare al film ben 11 Oscar, che si vanno poi a sommare ai 2 vinti da Le due torri e i 4 vinti da La compagnia dell’anello. Un trionfo di critica e pubblico che chiude un adattamento di certo a tratti non del tutto fedele alle parole pubblicate da Tolkien, ma che riesce a restituire con fedeltà e passione un mondo intero creato dalla fervida fantasia del professore inglese.

5. Il settimo sigillo (1957)

Una famosissima scena tratta da Il settimo sigillo

In questa classifica c’è anche spazio per il grande cinema d’autore, quello più introspettivo e filosofico. Molti di voi lettori si sorprenderanno di trovare il maestro Ingmar Bergman nella lista, eppure il suo capolavoro Il settimo sigillo entra di diritto tra i più grandi film fantasy mai realizzati, seppur con un’ambizione molti differente rispetto ai lungometraggi che lo hanno preceduto nella classifica. Uscito nelle sale nel 1957, il filosofico film di Bergman si addentra nella storia di Antonius Block, cavaliere di ritorno dalla Terra Santa che sfida la Morte in persona a una partita a scacchi, sperando di rimandare l’ora della sua dipartita. Una riflessione esistenzialista sul valore delle azioni che compiamo in vita e sul terrore più grande e diffuso che l’essere umano abbia mai provato nel corso delle epoche storiche: quello di morire e dell’aldilà che lo aspetta. Non è semplicemente un film fantasy puro e duro, ma un capolavoro cinematografico che travalica ogni genere, imponendosi nei decenni successivi come uno dei più influenti lungometraggi mai realizzati nella storia della settima arte. Vi pare poco?

6. Excalibur (1981)

Una scena tratta da Excalibur

Se dovessimo però scegliere un lungometraggio che meglio rappresenta tutte le caratteristiche e gli elementi presi in prestito dalla letteratura dal genere cosiddetto fantasy, non potremmo che far ricadere la nostra sentenza su Excalibur. Film diretto da John Boorman nel 1981 e accolto immediatamente da un buon successo di pubblico, il lungometraggio è un adattamento piuttosto fedele de La morte di Artù di Thomas Mallory, e proprio della nascita, l’infanzia, l’adolescenza e l’ascesa al trono del mitico re delle leggende bretoni racconta il bellissimo lungometraggio di Boorman. Ormai celebre ancora oggi per la sua ispirata scelta musicale nella colonna sonora (su tutti, il Carmina Burana di Carl Orff) e per l’impianto visivo fortemente legato alla pittura preraffaellita che proprio dalle storie e leggende del ciclo arturiano prendeva spunto, Excalibur rimane oggigiorno un curioso oggetto cult la cui potenza visiva ancora è forte e brillante.

7. La storia infinita (1984)

Una famosa scena tratta da La storia infinita

La generazione che è nata negli anni ’80 non può non ricordare con affetto questo straordinario capolavoro fantasy diretto dal regista Wolfgang Petersen. Adattamento del romanzo omonimo di Michael Ende, La storia infinita ha saputo sedurre, appassionare, commuovere ed esaltare milioni di piccoli spettatori con i suoi mondi incantati e con il suo profondo e straordinario messaggio. Tutto inizia con Bastian, un ragazzo che in una libreria scopre per caso un volume dal titolo La storia infinita, un oggetto “pericoloso” a detta del precedente padrone, il signore Koreander. Bastian si impossessa e del libro e, pur di leggerlo con voracità, si chiude nella soffitta della scuola saltando la lezione. Il ragazzo scoprirà ben presto che il futuro del mondo incantato di Fantàsia dipenderà dal suo volere. Simbolo indiscusso del cinema degli anni ’80, La storia infinita ancora oggi è considerato tra i film fantasy più emozionanti e rappresentativi, sorretto da una colonna sonora intramontabile e dal FortunaDrago Falkor che è entrato di diritto tra le creature magiche del cinema più amate di sempre.

8. Il labirinto del fauno (2006)

Una terrificante scena de Il labirinto del fauno

Siamo nel 2006 e l’inventivo e geniale regista messicano Guillermo del Toro firma la regia e la scrittura del bellissimo e dolente Il labirinto del fauno. Film vincitore di tre premi Oscar nel 2007 (fotografia, scenografia e trucco), racconta della piccola Ofelia, adolescente spagnola che vive in una zona montuosa all’indomani della fine della Guerra Civile in Spagna e dell’ascesa al potere del dittatore Francisco Franco. Quando un misterioso fauno dei boschi si avvicina a lei dicendole che è la figlia perduta della Regina del mondo sotterraneo, Ofelia intraprenderà un viaggio tra fantasia e realtà che la aiuterà a fuggire dagli orrori della guerra contro il totalitarismo del tempo. Già con il notevole La spina del diavolo il cineasta messicano aveva raccontato le brutture della Guerra Civile spagnola in chiave fantasy-horror, con Il labirinto del fauno firma invece quello che forse è il suo capolavoro più compiuto, una straordinaria favola dark di certo non adatta agli stomaci più deboli…

9. Il ladro di Baghdad (1940)

Una scena tratta dal film Il ladro di Bagdad

Questo film classico diretto da Michael Powell, Ludwig Berger e Tim Whelan è tra i più ambiziosi adattamenti mai realizzati nella storia del cinema ispirati ad alcuni racconti de Le mille e una notte. Il ladro di Baghdad, che nel 1940 fece scuola per gli straordinari e allora avanguardistici effetti speciali, racconta del Re Ahmad, sovrano della città di Baghdad, che viene ingannato dal gran visir Jaffar e infine imprigionato dallo stesso. In carcere, Ahmad fa la conoscenza del ladruncolo Abu, con il quale riesce a fuggire; non sa però che l’incontro inaspettato con la principessa della città di Bassora, di cui il giovane re si innamorerà perdutamente, lo farà incontrare di nuovo con il suo nemico, visto che la donna era già stata promessa in sposa al perfido Jaffar. Vi ricorda qualcosa questa storia? Molti elementi narrativi de Il ladro di Baghdad, che pure adatta uno dei tantissimi racconti del capolavoro letterario sopracitato, sono stati ripresi nel classico d’animazione Aladdin del 1992, segno di quanto il lungometraggio del 1940 abbia fatto scuola nei decenni successivi.

10. La storia fantastica (1987)

Una scena tratta dal film La storia fantastica

Nel 1987 debutta nelle sale di tutto il mondo uno dei più grandi classici del cinema fantasy moderno. Stiamo parlando di La storia fantastica, celebre lungometraggio diretto da Rob Reiner e scritto da William Goldman, autore quest’ultimo del romanzo da cui è tratto, La principessa sposa. Il film racconta dell’amore tra Bottondoro e Westley, un sentimento che però viene messo a dura prova prima dalla partenza in mare di lui, (Westley verrà ucciso dal misterioso pirata Roberts), poi dalle avances del perfido principe Humperdink nei confronti della donna, costretta ad accettare suo malgrado il matrimonio. Un aiuto imprevisto però arriverà a tirarla fuori da questa situazione infelice. Il cast di questo piccolo classico del cinema fantasy per tutte le famiglie è di tutto rispetto: da una giovanissima Robin Wright a Cary Elwes, da Wallace Shawn e Mandy Patinkin, fino a un tenero e inaspettato cameo di Peter Falk nei panni del nonno che racconta proprio questa storia a suo nipote Jimmy, costretto a letto da un’influenza. La canzone originale “Storybook Love”, candidata all’Oscar, è di Mark Knopfler.

11. Labyrinth – Dove tutto è possibile (1986)

David Bowie in una scena di Labyrinth

Che il decennio degli anni ’80 fosse stato una fucina d’oro per il grande fantasy per tutte le età lo avevamo già capito con i titoli precedenti di cui vi abbiamo già parlato, e di certo il nostro prossimo lungometraggio in classifica non è da meno. Nel 1986 Jim Henson, geniale creatore dei Muppets, porta sul grande schermo Labyrinth, storia fantasy totalmente originale sceneggiata da Terry Jones dei Monty Python. Il racconto prende vita con la quindicenne Sarah (Jennifer Connelly) che, annoiata dal fatto che debba trascorrere la serata a fare da baby sitter al suo fratellino Tony, prega che i goblin della sua fantasia se lo portino via. Peccato che alla sua finestra appaia Re Jareth, il sovrano delle creature, che le dice che ha soltanto 13 ore di tempo di riprendersi il fratellino da lui rapito, prima che si trasformi definitivamente in un goblin. Un film per tutte le età praticamente immortale, un cult assoluto che si è guadagnato questo titolo grazie alla splendida colonna sonora e la performance sexy e ammaliante di David Bowie nei panni di Re Jareth.

12. La Bella e la Bestia (1946)

Una scena tratta dal film La Bella e la Bestia

Siamo nel 1946 e tutta la potenza evocativa del grande cinema classico si riversava nella maestria dei registi e nelle ricostruzioni d’epoca, così come nei primi rudimenti di effetti speciali. Un grande esempio di “primordiale” cinema fantasy può essere ricercato nel film di culto La Bella e la Bestia, adattamento del 1946 dal racconto fiabesco originale di Jeanne-Marie LePrince de Beaumont. Il film, molto fedele al racconto francese, narra di un ricco mercante che perde molto velocemente i propri possedimenti e le proprie fortune cadendo in povertà; dei suoi quattro figli, soltanto la giovane Belle ha a cuore il destino della famiglia; quando quest’ultima chiede in regalo al padre una rosa rossa anziché ricchezze dalla città, questi acconsente, ma quando si perde nel bosco si ritrova prigioniero di un castello incantato con oggetti semoventi e un Mostro che fa la guardia del maniero. La bellezza dell’adattamento diretto da Jean Cocteau risiede nel fatto che la straordinaria tecnica e le maestranze nei comparti del trucco, dei costumi, delle scenografie e degli effetti speciali hanno veramente portato in vita la fiaba come mai prima di allora; pensate che l’attore Jean Marais, che nel film interpreta sia il ruolo della Bestia, quello del Principe e poi quello di Splendore (il pretendente alla mano di Belle), doveva sottoporsi ogni giorno a ben cinque ore di trucco per trasformarsi nel mostro del castello!

13. Edward Mani di forbice (1990)

Johnny Depp è Edward nel film di Tim Burton

Non può mancare la mano inconfondibile di Tim Burton in una classifica dedicata ai migliori film fantasy di sempre. Difficile estrapolare un solo titolo della sua ricca e variopinta carriera dietro la macchina da presa, ma non potevamo che scegliere il poetico e commovente Edward Mani di Forbice. Uscito nelle sale di tutto il mondo nel 1990, ha consegnato alla fama internazionale l’attore Johnny Depp, da quel film in poi uno degli interpreti feticcio del regista americano. Il film racconta di un ragazzo artificiale nato dalla mente geniale di uno scienziato che da sempre desiderava un figlio tutto suo. Il ragazzo di nome Edward, al posto delle mani aveva delle forbici; quando lo scienziato però muore improvvisamente, Edward rimane da solo a vivere nel grande maniero che sovrasta la città, fino a quando negli anni ’50 una donna del posto si avventura nel castello e stringe amicizia con il ragazzo. Una fiaba dark che racchiude moltissime delle tematiche più care a Tim Burton, dall’esaltazione e celebrazione della diversità, dei freak, fino alla critica feroce a una società che da sempre non ha esitato a conformarsi allo status quo e a non accettare tutte le sfumature dell’unicità delle persone. Forse il film più bello e compiuto nella carriera di Burton.

14. Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio (2005)

Tilda Swinton in una scena di Le cronache di Narnia

Siete amanti delle grandi epiche fantasy con cappe, spade, streghe, principi e principesse e sortilegi in una terra incantata? Allora Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio fa al caso vostro. Il film del 2005, primo capitolo di una saga cinematografica che è andata avanti con Il principe Caspian e Il viaggio del veliero, è diretto da Andrew Adamson ed è tratto dalla serie di romanzi fantasy pubblicati a partire dagli anni ’50 da C.S. Lewis.  I quattro fratelli Lucy, Susan, Edmund e Peter Pevensie vengono portati nella grande magione di campagna del professor Digory Kirke per sfuggire ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; quando per noia decideranno di giocare a nascondino nella grande casa, la piccola Lucy entrerà inavvertitamente in un armadio per trovarsi poi catapultanta nel regno incantato di Narnia. Campione d’incassi del 2005, il film ebbe un ottimo successo, soprattutto di pubblico, orfano di un’altra grande saga fantasy al cinema dopo la conclusione qualche anno prima della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Un adattamento per tutte le età impreziosito dalla presenza di Tilda Swinton nei panni panni della Strega Bianca, iconica con il suo abito avorio e lo sguardo glaciale.

15. Ladyhawke (1985)

Michelle Pfeiffer in una scena di Ladyhawke

Ritorniamo ai favolosi anni ’80 e scopriamo un altro dei grandi titoli che hanno caratterizzato e impreziosito quel decennio indimenticabile. Nel 1985 debutta nelle sale di tutto il mondo il notevole Ladyhawke, film diretto dal leggendario Richard Donner con protagonisti Rutger Hauer e una giovane Michelle Pfeiffer, struggente storia d’amore tra il cavaliere Etienne Navarre e Isabeau, costretti a non incontrarsi mai in forma umana a causa di una maledizione invocata dal vescovo di Aguillon: lui di notte si trasforma in un lupo, lei di giorno in un bellissimo falco. Un film che conquistò il titolo di cult con il passare del tempo (alla sua uscita non ebbe un successo immediato), non soltanto grazie all’originale storia d’amore raccontata, ma soprattutto per la scelta delle location, tutte italiane: da Castell’Arquato in Emilia-Romagna al Parco Nazionale del Gran Sasso, fino a Rocca Calascia, sempre in Abruzzo; luoghi antichi e incantevoli che rendono ancora oggi il film di Richard Donner un oggetto cinematografico unico e prezioso.

16. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004)

Una scena tratta da Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

In questa classifica non poteva mancare la saga fantasy più remunerativa della storia del cinema; iniziata nel 2001 con Harry Potter e la Pietra Filosofale e conclusasi nel 2012 con Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II, la serie di romanzi ideati da J.K. Rowling ancora oggi fa scuola sia nella letteratura young adult di genere, che nel cinema da essa derivato. Per celebrare il successo straordinario della saga, abbiamo scelto quello che riteniamo il capitolo cinematografico più adulto e più indimenticabile: Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Nel terzo capitolo cinematografico (e letterario) della saga del maghetto più celebre dell’immaginario collettivo, la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è minacciata da più parti: da una, l’arrivo del carcerato Sirius Black dalla prigione di Azkaban mette in pericolo la vita di Harry Potter, dall’altra l’adolescenza con tutte le sue contraddizioni, desideri e pulsioni fa capolino tra i suoi giovanissimi protagonisti. Un capitolo decisamente più cupo e adulto diretto con maestria da Alfonso Cuaròn.

17. Hook – Capitan Uncino (1991)

Dustin HHoffman è Capitan Uncino in Hook

Anche Steven Spielberg, forse il regista cinematografico con il maggior successo di pubblico nella storia della settima arte, entra di diritto in questa nostra lista di film fantasy. Forse tra le sue pellicole più imperfette e nel tempo fortemente criticate, eppure l’immaginifico Hook – Capitan Uncino ha fatto sognare intere generazioni e continua a farlo da oltre trent’anni con la stessa forza favolistica ed evocativa. In questo originalissimo sequel delle avventure di Peter Pan, Spielberg racconta di un inedito “bambino che non voleva crescere mai” che si innamora di Wendy e mette su famiglia lontano dall’Isola che non c’è. Peccato che anni dopo, quando lo stesso Peter dimentica completamente chi era, il temibile Capitan Uncino torna per cercare vendetta, una volta per tutte. Affiancato da un cast straordinario con due ispirati e divertenti Robin Williams e Dustin Hoffman, Spielberg realizza un sogno diventato realtà cinematografica: regala al mondo un seguito originale della figura creata da J.M. Barrie agli inizi del Novecento, che negli anni ha saputo rapire e ammaliare una generazione intera di bambini che, ora adulti, proprio non vuole saperne di crescere.

18. Dragonheart (1996)

Una scena tratta dal film Dragonheart

Nel 1996 il leggendario Sean Connery dona le sue inconfondibili espressioni facciali a un drago sputafuoco per la produzione di un blokbuster fantasy che ebbe un ottimo successo di pubblico alla sua uscita. Stiamo parlando di Dragonheart, film fantasy diretto da Rob Cohen da una sceneggiatura originale curata da Charles Edward Pogue. Un film imperfetto, forse invecchiato male, ma che è stato uno dei titoli di punta di tutta una generazione nata agli inizi degli anni ’90 che, impregnata di televisione, ha recuperato il buon film di entertainment di Cohen probabilmente sul piccolo schermo di casa. Un piccolo film di culto che negli anni ha acquistato valore ed affetto nostalgico soprattutto grazie agli incredibili effetti speciali (la realizzazione di Draco basata sulle espressioni facciali di Connery è impressionante ancora oggi) e alla bontà della storia cavalleresca, semplice ma efficace: lo scudiero Bowen (Dennis Quaid) va a caccia del drago che molti anni prima aveva donato metà del suo cuore al Re Einon (David Thewlis), colpito mortalmente da una freccia; il drago aveva fatto giurare al futuro sovrano che, se gli avesse donato parte del suo cuore, egli avrebbe dovuto governare il regno con saggezza e pietà, cosa che però non accade. L’incontro tra Bowen e Draco sarà però piena di sorprese.

19. La maledizione della prima luna (2003)

Johnny Depp è Jack Sparrow in La maledizione della prima luna

Ancora Johnny Depp protagonista di questa classifica di imperdibili film fantasy con un campione d’incassi che nel 2003 ha dato vita a un lungo e remunerativo franchise. Stiamo parlando de La maledizione della prima luna, film diretto da Gore Verbinski per Disney e ispirato in maniera libera all’attrazione Pirati dei Caraibi di Disneyland. Nei panni del pirata Jack Sparrow, Depp vive una seconda vita cinematografica che gli porta rinnovato successo, una candidatura all’Oscar e ben quattro sequel negli anni successivi, forse meno riusciti rispetto al lungometraggio del 2003. In La maledizione della prima luna Verbinski racconta la storia di Elizabeth Swann (Keira Knightley), nobildonna britannica che nei Caraibi del XVIII secolo trova l’amore nelle braccia del fabbro Will Turner (Orlando Bloom) e che viene salvata dallo strampalato pirata Jack Sparrow, l’unico a conoscenza del potere e del significato di quello strano medaglione d’oro che molti anni addietro la donna aveva confiscato al piccolo Will. Pirati in arrivo?

20. Jumanji (1995)

Una scena iconica tratta dal film Jumanji

Si conclude la nostra classifica con uno dei titoli più cult degli anni ’90, forse uno dei lungometraggi che più hanno fatto di Robin Williams un’icona cinematografica adorata da grandi e piccini. Qualche anno dopo Hook, Williams diventa il protagonista dell’avventuroso Jumanji, film diretto nel 1995 da Joe Johnston e ispirato a un albo illustrato nel 1981 da Chris Van Allsburg. Mescolando elementi tipicamente fantasy a quelli appartenenti ai racconti d’avventura d’altri tempi, Jumanji racconta del giovane Alan Parrish, figlio di un ricco fabbricante di scarpe, che scopre un vecchio gioco da tavola sotto gli scavi di un cantiere edile; sceglierà la sua amica Sarah per giocare con lui quando improvvisamente, durante la partita, i due ragazzi scoprono che al lancio dei dadi le pedine si muovono da sole e che misteriose scritte appaiono al centro del gioco da tavolo; spaventato, Alan tira una seconda volta i dadi per errore e viene risucchiato in una foresta amazzonica ricca di insidie; fino a quando un 5 e un 8 non compariranno nei dadi, il ragazzo non potrà uscire dal gioco. Il successo del film di Joe Johnston è stato immediato, tanto che negli anni successivi è diventato un titolo fantasy particolarmente popolare tra i bambini e gli adolescenti degli anni ’90; oggi, ha dato vita a due sequel di successo addirittura superiore, Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017) e Jumanji: The Next Level (2019).

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