Aquaman 2 sembra proprio non navigare in acque tranquille. Da quando è stato rilasciato il trailer del sequel DC con protagonista Jason Momoa – nelle sale italiane dal 20 dicembre con il titolo Aquaman e il regno perduto – sono iniziati ad emergere una serie di rumor poco edificanti sulla lavorazione del film e su quello che sarebbe accaduto sul set durante le riprese. Alcuni riguardano i rapporti non propriamente amichevoli tra l’attore e la sua co-protagonista Amber Heard, altri vedrebbero addirittura coinvolto Elon Musk e le minacce che l’imprenditore avrebbe rivolto alla Warner. Ma di cosa si tratta esattamente e da dove arrivano queste voci?
Gli appunti della terapeuta di Amber Heard
La fonte di questi rumor è il settimanale Variety che, a sua volta, ha utilizzato alcuni documenti redatti dalla terapeuta di Amber Heard – la dottoressa Dawn Hughes – e risalenti al periodo del processo per diffamazione che ha visto l’attrice schierata contro l’ex marito Johnny Depp, conclusosi con un verdetto positivo per l’attore dei Pirati dei Caraibi. Sono stati proprio i fan di Depp a pagare le tasse giudiziarie per la diffusione di questi appunti, facenti parte della documentazione della suddetta causa legale. Nelle annotazioni scarabocchiate su un bloc notes, però, c’era molto di più che il rapporto tra le Heard e il suo ex compagno: secondo quanto riportato, infatti, l’attrice avrebbe raccontato ciò che succedeva sul set di Aquaman e il regno perduto, descrivendo l’ambiente come estremamente tossico e il suo co-protagonista Jason Momoa come ostile nei suoi confronti, a tal punto da tentare di spingerla al licenziamento.
Jason Momoa ubriaco sul set di Aquaman 2
Secondo quanto riportato da Amber Heard, Jason Momoa si sarebbe presentato sul set di Aquaman 2 completamente ubriaco, impedendole così di svolgere serenamente il suo lavoro. Non solo: l’attore si sarebbe addirittura travestito da Johnny Depp con il solo scopo di tormentarla e spingere la sua co-star a licenziarsi.
Nonostante lo staff di Momoa si sia rifiutato di commentare, un portavoce della DC ha respinto fermamente le accuse della Heard: “Jason Momoa si è comportato in modo professionale in ogni momento sul set di Aquaman e il Regno Perduto“. A questa dichiarazione ha fatto eco anche un’altra persona – della quale non è stata rivelata l’identità – presente sul set del film, durante le riprese a Londra nel 2021: “Jason si impegna tantissimo, ama bere una birra di tanto in tanto come tutti, ma non si presenta ubriaco sul set“. L’insider ha anche dichiarato che le due star andavano d’accordo e che sono state viste scherzare insieme, aggiungendo poi: “E non si veste come Johnny Depp. Si è sempre vestito in stile bohémien“.
L’ostilità del regista James Wan
Jason Momoa, però, non è stato l’unico a finire nel mirino della Heard. Gli appunti della dottoressa Hughes hanno rivelato che l’attrice non avrebbe ricevuto supporto nemmeno dal regista del film James Wan; quest’ultimo l’avrebbe infatti trattata come un’emarginata a causa della sua battaglia legale contro Johnny Depp, accusando l’attrice del fatto che il processo mediatico avrebbe influito negativamente sul film.
Secondo quanto emerso, Wan avrebbe alzato la voce contro la Heard, dicendo: “Non posso nemmeno pubblicare qualcosa su Aquaman!”. “Ha fatto sembrare che fosse colpa mia, gli ho detto “Mi dispiace”. Nessuno poteva fare selfie con me sul set a causa di tutto questo” si legge nelle dichiarazioni rilasciate dalla Heard alla sua terapeuta.
Il regista Wan si è rifiutato di commentare ma il portavoce della DC ha affermato che “James è noto per trattare i membri del cast e della troupe con il massimo rispetto e per promuovere un ambiente positivo e collaborativo sul set“. In questo senso, i film di Aquaman non avrebbero fatto eccezione.
Le minacce di Elon Musk
Gli aneddoti dal set di Aquaman 2, però, non finiscono qui. Pare infatti che nelle vicende via sia stato addirittura il coinvolgimento di Elon Musk: l’imprenditore avrebbe minacciato la Warner a causa della volontà dello studio di licenziare Amber Heard, all’epoca sua compagna.
Fonti certe affermano infatti che, dopo l’uscita del primo Aquaman nel 2018, la Warner Bros. e James Wan avrebbero deciso di licenziare l’attrice e di non farla comparire nel sequel, a causa della totale mancanza di chimica con la co-star Jason Momoa. Una motivazione, quindi, non correlata al processo legale che la vedeva coinvolta, anche perché precedente ad esso. Alla fine, però, il licenziamento della Heard non ha avuto luogo e il motivo sembra risiedere nell’intervento di Elon Musk, che all’epoca dei fatti faceva coppia con l’attrice. Il noto imprenditore avrebbe infatti inviato una lettera tramite i suoi avvocati in cui diceva che avrebbe fatto “terra bruciata attorno alla Warner Bros.”, minacciando addirittura di dare fuoco alla casa di produzione se Amber Heard non fosse apparsa nel sequel. Anche in questo caso, non c’è stata la volontà di commentare da parte del diretto interessato.