Black Adam è nelle nostre sale (qui trovate la nostra recensione), e con esso torna sullo schermo il DC Extended Universe, il franchise inaugurato quasi dieci anni fa con L’uomo d’acciaio. Per l’esattezza, è l’undicesimo lungometraggio di questo universo narrativo, e di conseguenza non mancano i legami con il passato e il futuro del DCEU, senza dimenticare gli omaggi ai fumetti e altri elementi. Tutto questo nella nostra consueta panoramica degli Easter eggs di Black Adam più significativi.
Attenzione, l’articolo contiene spoiler!
1. Generazioni a confronto
Nei fumetti, la Justice Society of America è stato il primo supergruppo in assoluto, e il film allude a questa cosa presentandoci una formazione con due diverse generazioni di eroi: da un lato, Hawkman e Doctor Fate (con quest’ultimo esplicitamente identificato come ultracentenario), attivi anni addietro (un fumetto uscito prima del film chiarisce che il team si era sciolto prima che Superman dichiarasse la propria esistenza al mondo); dall’altro, Cyclone e Atom Smasher, appena reclutati in quanto parenti di membri storici. In particolare, vediamo Atom Smasher in videochiamata con suo zio, il primo a indossare il costume, che ha le fattezze di Henry Winkler, più o meno coevo della prima apparizione cartacea del personaggio. E quando il nipote suggerisce che Black Adam potrebbe un giorno far parte della squadra, non è del tutto fuori strada: nei fumetti più recenti, è effettivamente accaduto che Adam accettasse di diventare membro della JSA.
2. Il giovane Adam
Per gran parte della durata del film si lascia intendere che Teth-Adam sia sempre stato il difensore di Kahndaq, salvo poi rivelare che in realtà l’eroe era suo figlio, dal quale Adam ha ottenuto i poteri in circostanze tragiche. C’è però un legame con Dwayne Johnson a livello di casting: la versione “super” di Hurut ha il volto dell’attore australiano Uli Latukefu, noto sul piccolo schermo per la serie Young Rock dove interpreta una versione romanzata del Johnson universitario.
3. A volte ritornano
Diversi i rimandi al DCEU, principalmente tramite le apparizioni di personaggi visti in film e serie precedenti. Per l’esattezza, il film contiene camei di Djimon Hounsou (il mago Shazam), Viola Davis (Amanda Waller), Jennifer Holland (Emilia Harcourt) e, nel mid-credits, Henry Cavill (Superman). Nei titoli di coda viene anche menzionato il Quarto Mondo, storyline ideata da Jack Kirby nella quale debuttò il perfido Darkseid: questi è indirettamente presente tramite la Intergang, le cui armi ipertecnologiche nei fumetti sono frutto di prestiti da parte del dittatore di Apokolips.
4. Un cameo da Leone
Una delle più memorabili scene d’azione del film omaggia lo spaghetti western, e più precisamente Il buono, il brutto e il cattivo, che viene mostrato alla televisione in un momento precedente. Una scelta pertinente, dato che l’uomo senza nome interpretato da Clint Eastwood è, come Black Adam, un antieroe (e ha ispirato in parte la caratterizzazione di un altro personaggio dei fumetti con caratteristiche simili, ossia Wolverine). È anche un modo per avere finalmente Eastwood in un film della DC Comics, dato che l’attore era stato considerato per il ruolo di un Bruce Wayne anziano in un adattamento cinematografico de Il ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller.
5. Eroi futuri?
Se il legame tra Black Adam e Sabbac è abbastanza evidente per chi conosce i fumetti (il villain nasce nei fumetti come antagonista di Shazam), può risultare più sottile quello con Adrianna Tomaz e suo figlio Amon, che a prima vista sembrano dei semplici cittadini di Kahndaq ai giorni nostri. In realtà, ammesso che eventuali sequel aderiscano al canovaccio cartaceo, Adrianna è destinata a diventare la supereroina Isis, dotata dei poteri della divinità egizia, mentre Amon – che nei fumetti è il fratello di Adrianna e non il figlio – diventerà Osiris. Una versione di quest’ultimo è apparsa in televisione nell’Arrowverse, dove il padre dell’attore Bodhi Sabongui, Patrick Sabongui, interpreta David Singh, il capitano della polizia di Central City.