Bone Tomahawk, film western – horror non è ispirato a una storia vera, sebbene la vicenda narrata possa in qualche modo richiamare antiche leggende del Vecchio West. Il film con Kurt Russell e Matthew Fox racconta infatti della lotta di uno sceriffo e dei suoi aiutanti, contro una tribù di pellerossa cannibali, ma i fatti narrati nel film sono inventati, frutto della fantasia dello sceneggiatore Steven Craig Zahler, che ha anche diretto il film: “Sono sempre stato appassionato di western, e ne avevo già scritti alcuni. Poi, mi hanno chiesto di mettermi dietro la macchina da presa e ho accettato“.
Continua Zahler: “Tempo fa, avevo scritto un romanzo western bello tosto, e mi sembrava arrivato il momento, nella mia carriera, di provare a dirigere un film; negli ultimi tempi, infatti, tutte le sceneggiature che avevo proposto, mi erano state rifiutate. Allora, parlando col mio agente, e con un produttore, abbiamo pensato a un possibile film da dirigere; all’inizio, loro mi avevano chiesto di adattare il mio romanzo come film a basso budget, ma non me la sono sentita; il materiale era troppo per poterlo comprimere in due ore di girato“.
Da questa difficoltà, nasce l’idea per Bone Tomahawk: “Allora ho detto loro: “Fatemi fare un altro western, col mio tocco personale… inventerò dal nulla una tribù, persino”. Ho voluto giocare un po’ con alcune influenze, in particolare i racconti di H. Rider Haggard. romanziere popolare d’avventura; per quanto riguarda il cinema, no, non ho voluto emulare nessuno.
Alla fine, con questo film, ho cercato di realizzare un western che avesse in sé più o meno tutti gli elementi tipici del genere, dalle avventure lungo paesaggi sconfinati, fino alla costruzione dei rapporti tra i personaggi attraverso i dialoghi, “