Gli esseri umani sono creature che si cibano anche di carne. Cacciare animali e nutrirsi di essi ha consentito al corpo umano di rafforzare la muscolatura grazie agli elementi nutritivi che questo alimento poteva offrire permettendo, in tempi antichi, di poter disporre di maggiore forza fisica per cacciare. Siamo soliti mangiare cibo proveniente da svariati animali, reputandoli vittime sacrificabili in nome della nostra dieta quotidiana. Ma cosa potrebbe succedere se dovessimo mangiare carni provenienti da una creatura della nostra stessa specie? Saremmo definiti dei cannibali, una pratica che in passato molti popoli usavano per svariate finalità, come quella di trasferire le proprietà di un uomo morto nel corpo dell’antropofago. Il cinema ha affrontato numerose volte il concetto di cannibalismo, rappresentandolo sia come pratica di cui non si può fare a meno per sopravvivere nonché come gesta di innata violenza e di barbarie. Ecco una lista dei migliori film sul cannibalismo da vedere, da “gustarsi” rigorosamente lontano dai pasti.
1. Cannibal Holocaust (1980)
Iniziamo la nostra scioccante classifica con il film che più di ogni altro rappresenta la quintessenza del cinema cannibal, Cannibal Holocaust. Diretto dal famoso Ruggero Deodato, Cannibal Holocaust ha sconvolto gli spettatori dell’epoca presentando scene estremamente realistiche, che mostravano vere uccisioni animali e siparietti gore non indifferenti. Al centro della trama il professore Harold Monroe, intento alla ricerca di quattro reporter scomparsi da due mesi mentre stavano girando un documentario in Brasile che avesse come tema proprio il cannibalismo. Ingiustamente additato come snuff-movie per l’estrema veridicità delle scene, il film di Diodato fu uno dei primi a lanciare il genere dei mockumentary, basando il plot della pellicola su un falso documentario. Ai migliori film di questo genere, gli horror found footage ripresi con telecamera a mano, abbiamo dedicato un intero articolo.
2. Green Inferno (2013)
Diretto da Eli Roth, Green Inferno racconta di alcuni studenti ambientalisti che sono pronti a tutto pur di scongiurare l’estinzione di una tribù amazzonica, minacciata dalle mire di una multinazionale che vuole radere al suolo il territorio boschivo ove è stanziata. L’aereo di questi volenterosi amici del pianeta purtroppo a causa di un incidente precipita in mezzo alla giungla, costringendo gli attivisti a incontrare questi famigerati indigeni, che dimostreranno un’ospitalità decisamente estrema aggredendoli per mangiare le loro giovani e gustose carni. Con scene che mostrano in modo esplicito il sangue e i corpi umani che fungono da pietanze per i cannibali, Green Inferno ha destato un discreto scalpore all’epoca della sua uscita, mandando in visibilio tutti gli amanti del genere cannibal movie.
3. Il silenzio degli innocenti (1991)
Con Il silenzio degli innocenti ci discostiamo momentaneamente dall’ horror per esplorare il genere drammatico e thriller, che il film di Jonathan Demme che è diventato cult anche grazie alle splendide interpretazioni di Jodie Foster e Anthony Hopkins. Tratto dal romanzo di Thomas Harris, Il silenzio degli innocenti ha come protagonista il sofisticato e colto Hannibal Lecter (Hopkins), serial killer cannibale oramai imprigionato che si offrirà di dare il suo aiuto alla recluta Clarice Starling (Foster). Clarice sta cercando di catturare un pericoloso assassino che ha ucciso e scuoiato delle giovani ragazze, e con l’aiuto di Hannibal comprenderà sempre meglio il suo modo di pensare.
4. Non aprite quella porta (1974)
Facciamo un salto nei favolosi (e tetri) anni ’70 con Non aprite quella porta, cult movie dell’horror diretto da Tobe Hooper, film seminale per questo genere cinematografico. Nel film di Hopper alcuni ragazzi texani sono vittime della sconsiderata violenza di una famiglia dedita agli omicidi e al cannibalismo. Con una scenografia che presenta una lurida casa in cui si annidano pezzi di cadaveri, in Non aprite quella porta spicca il personaggio di Leatherface (faccia di cuoio in Italia), un omone che oltre a mangiare i poveri malcapitati ha come vezzo quello di usare una maschera creata proprio con la pelle delle sue vittime. Armato con una minacciosa motosega, Leatherface diverrà una vera e propria rockstar tra i killer cinematografici, al pari di villain illustri come Jason Voorhees e Freddy Krueger.
5. Fresh (2022)
Disponibile come film esclusivo Disney+ e diretto da Mimi Cave, Fresh ha come protagonista Noa, una ragazza che si imbatte nell’attraente e gentile Steve, un ragazzo che sembra proprio avere tutte le qualità che cercava in un ipotetico compagno per la vita. Purtroppo le impressioni di Noa sono incredibilmente errate, perché Steve in realtà è un orribile uomo che non solo ha come abitudine quella di seguire una dieta a base di carne umana, ma anche di rapire giovani vittime per accrescere il suo conto in banca con pratiche illegali e disumane.
6. Le colline hanno gli occhi (1977)
Torniamo nei ruggenti e sanguinari anni Settanta con un altro film culto diretto dall’indimenticato Wes Craven. Il regista di Nightmare – Dal profondo della notte dirige una pellicola che ha lasciato il segno, perché oltre all’horror univa anche atmosfere tipiche da slasher e revenge movie. Nel film una numerosa famiglia viaggia verso la California ed erroneamente si imbatte in un territorio desertico e collinoso. Rimasta bloccata in questi luoghi aspri e solitari, la famiglia felice presto farà la conoscenza di selvaggi cannibali pronti ad ucciderli. Girato con un budget esiguo, Le colline hanno gli occhi ha convinto da subito il pubblico e la critica, anche perché presentava una sceneggiatura che voleva mostrare inoltre le notevoli differenze sociali che all’epoca affliggevano l’America.
7. Bones and All (2022)
Luca Guadagnino firma la regia di Bones and All, film con protagonisti Maren e Lee (Taylor Russell e Timothée Chalamet), due ragazzi disadattati e cannibali che con la loro unione trovano finalmente uno spazio per vivere la loro diversità. Come vi abbiamo spiegato nella nostra recensione, il film di Guadagnino prende spunto dal tema del cannibalismo per confezionare un’opera on the road intimista e per sottolineare la particolarità di questi due giovani, rappresentati come girovaghi che lottano per trovare una loro identità, che possa essere in qualche modo compatibile con la società odierna.
8. Delicatessen (1991)
In Delicatessen ci troviamo in una Francia postapocalittica, in cui il valore del denaro è stato ampiamente superato da quello del cibo, nel dettaglio il mais. In una nazione che patisce la fame, un singolare macellaio trova il modo di procurare del cibo per sé e per i condomini con cui abita. Il piano è semplice: adescare gli innumerevoli giovani disoccupati che popolano le strade promettendo loro un impiego. Tutti coloro che varcano la soglia di questo palazzo affronteranno un destino atroce, perché diventeranno carne da mangiare. Grottesco e a tratti divertente, il film di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro è una pellicola sicuramente unica nel suo genere, che affronta il tema del cannibalismo in modo originale.
9. Wrong Turn (2003)
Un’intricata e tetra foresta del West Virginia è teatro di orrori in Wrong Turn, pellicola horror diretta da Rob Schmidt che vede alcuni ragazzi subire l’assalto di un gruppo di cannibali. L’alimentazione a base di carne umana non sembra giovare alla salute della pelle di questi assassini, perché ognuno di loro ha il volto tremendamente sfigurato. Sebbene possa sembrare un horror come tanti altri, Wrong Turn offre un ottimo cast e una regia ricercata, due caratteristiche che hanno reso il film di Schmidt un successo cinematografico, al punto da generare addirittura cinque seguiti.
10. The Road (2009)
Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee sono i protagonisti di The Road, pellicola diretta da John Hillcoat tratta dal romanzo di Cormac McCarthy intitolato La strada. In The Road la Terra è un pianeta che soffre le conseguenze di un conflitto globale, che ha reso il paesaggio terrestre una landa desertica e fredda. Affamati e stanchi, un padre e un figlio percorrono a piedi gli Stati Uniti cercando di scoprire presto un luogo dove il clima sia migliore. Il loro viaggio sarà estremamente pericoloso, perché i pochi esseri umani sopravvissuti hanno cominciato a nutrirsi di carne umana, unico cibo che è possibile procurarsi con relativa facilità. Il film di John Hillcoat è incentrato non solo sul concetto di sopravvivenza, ma soprattutto sulla grande forza di volontà del personaggio interpretato da Mortensen, che vuole a tutti i costi restare un uomo retto che non cede al desiderio di violenza.
11. Raw – Una cruda verità (2017)
In Raw – Una cruda verità, diretto da Julia Ducournau, Justine è una timida ragazza vegetariana che si è appena iscritta all’università di veterinaria. Durante un vivace rito di iniziazione, riservato come di consueto alle matricole appena arrivate, Justine accidentalmente provoca un’amputazione alla mano di una collega universitaria più grande. La visione del dito tagliato risveglierà in Justine appetiti che mai avrebbe immaginato di avere, facendole scoprire così la sua vera natura e i torbidi segreti della sua famiglia.