Sono passati tre anni da quando il film Cats, adattamento dell’omonimo musical teatrale di successo, è uscito nelle sale e si è rapidamente imposto come uno dei film più bizzarri e respingenti di sempre. Subito hanno cominciato a piovere meme, e nel giro di poco tempo le battute su quel lungometraggio si sprecavano.
Tra i dettagli più folli, complice un tweet di una persona che sosteneva di aver lavorato al progetto, la presunta esistenza di un cosiddetto Butthole Cut, una versione dove i gatti avevano dettagli anatomici posteriori solitamente esclusi sullo schermo. Non sono mancati gli hashtag ironici in merito, sulla falsariga della campagna social legata a Justice League.
Un altro membro della troupe ha poi chiarito il tutto: non esisteva nessun montaggio in cui i gatti erano volutamente realizzati in quel modo, ma gli effetti digitali facevano sì che talvolta il pelo fosse reso in maniera tale da suggerire la presenza di un ano o di un apparato genitale. In quei casi era quindi necessario ripulire le inquadrature incriminate per correggere la CGI difettosa.
Non che questo abbia impedito alla Universal di far uscire in sala almeno due versioni del film Cats: la versione mostrata alla stampa e arrivata al cinema il primo giorno conteneva infatti diversi momenti con effetti speciali incompleti (tra cui una scena in cui si vede la mano umana di Judi Dench). Dopo il weekend d’apertura le sale hanno potuto proiettare la versione “giusta”, ma ormai il danno era fatto…