A ispirare Il Marchese del grillo, film indimenticabile con Alberto Sordi protagonista, fu un vero marchese, Onofrio del Grillo, vissuto a Fabriano nelle Marche tra il 1714 e il 1787. In parte dunque l’opera diretta da Mario Monicelli è tratto da una storia vera anche se ovviamente romanzata e adattata al grandissimo comico romano.
Onofrio del Grillo nasce a Fabriano il 5 maggio del 1714 da una famiglia aristocratica di origine genovese. Passò gran parte della sua vita nella Roma papalina dove fu Cameriere segreto soprannumerario di cappa e spada del Papa. Quando era ancora giovane suo zio Bernardo lo spinse a studiare giurisprudenza presso l’Università di Urbino, dove prese la laurea anche se questa non gli servì a intraprendere la professione di avvocato. Si trasferì a Roma in seguito alla morte della mamma e di una situazione economica molto complicata proprio da quello zio citato in precedenza che era proprietario di un palazzo a Monte Cavallo.
Quando venne a mancare lo zio Onofrio divenne ricchissimo in quanto suo unico erede. Fu così ammesso nella Conte Pontificia dove divenne noto per un carattere molto particolare e al di sopra delle righe. Sposò Faustina Capranica sperperando la sua lauta eredità in pochissimo tempo. Divenne noto in tutta la città di Roma per la sua passione per gli scherzi tanto che la sua divenne una leggenda con molti che gli attribuivano delle burle non partorite dalla sua fantasia.
Marchese di Santa Cristina si ritirò a vita privata, tornando nella città di nascita Fabriano, in età molto avanzata. Morì nel 1787 nella villa con grande parco che aveva acquistato e fatto restaurare. La sua leggenda però è arrivata ai giorni nostri arricchendosi sempre di qualche particolare in più. Ovviamente in Italia la sua popolarità si deve proprio al film con Alberto Sordi Il Marchese del Grillo da cui di recente Max Giusti ha tratto un’opera teatrale.