Sul set di Dirty Dancing – balli proibiti, Patrick Swayze e Jennifer Grey non andavano d’accordo neanche un po’. Con buona pace dei fan che hanno sognato vedendo i due volteggiare sulle note di (I’ve Had) The Time of My Life. Eppure, la verità è sempre stata sotto gli occhi di tutte e tutti, corroborata dalle parole dei diretti interessati.
Siamo sul finire degli anni ’80, il regista Emile Ardolino affida alla strana coppia Swayze e Grey due ruoli destinati a diventare iconici: quelli di Johnny e Baby. Lui, insegnante di ballo in un resort turistico di lusso sulle Catskill. Lei, figlia intellettualmente impegnata di una coppia dell’altissima borghesia. Sullo sfondo, l’America puritana degli anni ’60.
Nonostante gli interpreti siano sempre stati associati ai loro personaggi, una coppia agli antipodi che si amava alla follia, nella realtà dei fatti le cose sono andate in direzione opposta. I due, che avevano già lavorato assieme in Alba rossa di John Milius nel 1984, non si sopportavano. Soprattutto Swayze non ha mai fatto mistero dell’immaturità della sua collega che sul set oscillava tra “atteggiamenti sciocchi e puerili” e momenti in cui “scoppiava in lacrime per una semplice critica” o attaccava a ridere obbligando a rifare delle riprese. Insomma, le loro erano due personalità irriducibilmente diverse e incompatibili.
La profonda diversità caratteriale è stata confermata anche dalla Grey in una lunga intervista al The Hollywood Reporter. “Siamo partiti col piede sbagliato da subito – ha detto la Grey -, sembrava un matrimonio tra opposti. Lui sapeva fare tutto. E io ero terrorizzata dal fare tutto“. Eppure, l’attrice ha ricordato in un’altra intervista a People, come l’obbligo a lavorare insieme alla fine sia stato importante per la buona riuscita del film. “Alla fine ha creato una specie di sinergia“.
Il coreografo Kenny Ortega ha suffragato questo concetto, dicendo di aver sfruttato la tensione tra i due per far emergere la passione. “Certi giorni c’era conflitto. Altri amore. C’era qualcosa di inesplicabile tra loro. Erano fuochi d’artificio umani“, ha dichiarato a The Delite.
La morte di Patrick Swayze nel 2009, a causa di un tumore al pancreas, ha reso ancora più emozionanti le memorie legate a Dirty Dancing. “Potessi farlo, oggi vorrei solo dire a Patrick che mi è dispiaciuto non apprezzarlo per chi davvero fosse, invece di sperare che fosse diverso da com’era”, ha concluso a People Jennifer Grey.