Come ben sanno i suoi fan, Christopher Nolan ama limitare al minimo indispensabile l’uso della CGI nei suoi film, usando quando possibile effetti speciali artigianali e oggetti e luoghi reali. In particolare, sul set di Dunkirk il regista inglese è arrivato fino a girare sulla vera spiaggia francese, il che ha creato qualche difficoltà pratica per la parte finale del film.
Per la scena in cui l’aereo – un vero Spitfire che la produzione ha avuto in prestito da un museo britannico – atterra sulla spiaggia, infatti, ciascun ciak doveva essere completato in base alle maree, con un massimo di 45 minuti alla volta. E in un caso specifico, una volta finito il ciak, il velivolo rimase bloccato nella sabbia, e il tempo a disposizione per toglierlo dal set era poco, per gli stessi motivi già menzionati. Per queste scene, l’aereo era pilotato dal suo proprietario, Dan Friedkin, e lo sforzo gli è valso un premio della società degli stuntmen per il miglior stunt specializzato.
Dunkirk è stato il primo film di Nolan a basarsi su eventi reali, adattando la celebre battaglia del secondo conflitto mondiale. Nel 2023 arriverà nelle sale il secondo, Oppenheimer, sulla vita dello scienziato che contribuì alla nascita della bomba atomica. Sarà la prima volta dai tempi di Memento che il cineasta inglese firma un film senza la partecipazione produttiva e/o distributiva della Warner Bros., con cui Nolan ha provvisoriamente troncato i rapporti in seguito alla decisione di far uscire tutto il catalogo 2021 della major simultaneamente al cinema e in streaming su HBO Max negli Stati Uniti. Per l’occasione, il regista ha deciso di fare squadra con la Universal, che porterà il film nei cinema di tutto il mondo a partire da luglio 2023.