Quali film vedere su Netflix in questo 2023? Ecco la domanda cui proviamo a rispondere andando a vedere, all’interno del catalogo della piattaforma streaming, i progetti più interessanti. Certo, da qualche tempo Netflix sembra aver puntato molto di più sulla produzione di serie tv, che stanno riscuotendo un grande successo tra gli abbonati.
Nonostante questo, però, il cinema ha sempre il suo fascino. E per il nuovo anno la tendenza seguita sembra essere quella di accontentare più esigenze. Non ultime anche quelle di chi ha un amore particolare per i prodotti asiatici e, in particolare, coreani. Proprio da questo settore, infatti, possono arrivare le novità più interessanti. Almeno è quello che appare osservando le uscite di questo primo mese del nuovo anno. Per andare più nel dettaglio, ecco la lista dei 7 film da vedere su Netflix aggiornati a gennaio 2023.
1. Fortunata
L’anno nuovo di Netflix inizia proprio con questo titolo che vede al centro della storia un’incredibile Jasmine Trinca. Diretto da Sergio Castellitto e scritto da Margaret Mazzantini, il film risale al 2017, anno in cui è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Tutto si svolge nell’arco di pochi giorni in una Roma di periferia arroventata dal caldo d’agosto. Fortunata è una giovane donna instancabile nonostante la vita non le renda certo facile la sua quotidianità. Alle sue spalle c’è un matrimonio finito con un uomo ancora troppo impositivo, una condizione economica certo non vantaggiosa e il sogno di aprire un salone da parrucchiera.
Per questo motivo ogni giorno corre da una casa all’altra del suo quartiere facendo tinte, pieghe e tagli per cercare di ottenere i soldi necessari e, soprattutto, crescere la sua Barbara, di appena otto anni, nel miglior modo possibile. Gli uomini, però, rappresentano il lato debole della sua quotidianità. Dotata di una bellezza selvaggia, forse perfino grezza ma comunque intrigante, Fortunata finisce con l’essere considerata sempre una preda. Questo fino a quando non capisce il potenziale dell’incredibile forza interiore che la muove. Perché, alla fine di tutto, lei è l’unica capace di scrivere effettivamente il suo destino.
2. The Pale Blue Eye – I delitti di West Point
Scritto e diretto da Scott Cooper, il film è l’adattamento di un romanzo. Nello specifico quello omonimo di Louis Bayard. Tutta la vicenda è ambientata nel 1830 all’Accademia Militare di West Point. Qui si è appena consumato un probabile delitto o, comunque, è stata scoperta una morte piuttosto sospetta. Il cadetto Leroy Fry, infatti, è stato trovato impiccato. Fino a qui tutto farebbe dedurre un suicidio, se non fosse per il fatto che il suo cuore è stato rimosso.
Per fare chiarezza sulla questione, dunque, viene chiamato a indagare August Landor, un detective veterano ormai in pensione. Ad affiancarlo nelle indagini, però, si palesa anche un cadetto incuriosito dai particolari più macabri della questione. Un certo Edgar Allan Poe. E non si tratta certo di omonimia. Ad accendere i sospetti dei due e farli propendere per la presenza di un assassino, è il biglietto trovato stretto tra la mano della vittima ed alcuni lividi che farebbero pensare inequivocabilmente ad un omicidio. Interpretato da Christian Bale e Harry Melling, il film ha avuto in America un breve passaggio in sala per poi essere lanciato a livello mondiale su Netflix.
3. Ofelia – Amore e morte
Come sarebbe stato se i fatti dell’Amleto fossero stati raccontati dal punto di vista di Ofelia? Questa è la domanda che si è posta la scrittrice Lisa Klein e la regista Claire McCarthy. Rileggere in chiave femminile il lavoro di William Shakespeare, dunque, ha portato proprio ad una doppia versione, prima letteraria e poi cinematografica, di Ofelia – Amore e morte.
La vicenda, ovviamente, non si allontana da quella che conosciamo attraverso le pagine del noto dramma, ma viene semplicemente vista da una visuale diversa, aggiungendo dei particolari che appartengono inequivocabilmente alla sensibilità femminile. A rendere il progetto veramente interessante, però, è un cast importante tra cui spicca Naomi Watts nei panni di Gertrude, Clive Owen in quelli di Claudio, mentre lo zio di Amleto e Tom Felton è Laerte. La dolce Ofelia, poi, ha il volto di Mia Quiney. Il film è stato presentato nel 2018 al Sundance Film festival e poi distribuito nelle sale cinematografiche americane nel 2019.
4. Dog Gone – Lo straordinario viaggio di Gonker
Tra gli incubi peggiori che rendono agitati i sogni di chi condivide la quotidianità con un amico a quattro zampe rientra, senza ombra di dubbio, quello di perderlo. Un timore cui il libro Dog Gone: A Lost Pet’s Extraordinary Journey and the Family Who Brought Him Home di Pauls Toutonghi ha dato concretezza attraverso una storia incredibile. La stessa che il regista Stephen Herek ha portato sullo schermo con questo film per famiglie.
Al centro della vicenda c’è Gonker, un Golden Retriever arrivato a curare le problematiche esistenziali del giovane Fielding e il suo rapporto con un padre che non sembra comprenderlo fino in fondo. Un legame trasversale, dunque, che si fortifica ancora di più quando Gonker si perde durante una passeggiata sugli Appalachi. A quel punto tutta la famiglia si attiva per ritrovare il loro prezioso amico che, oltretutto, ha necessità di cure costanti. Una storia commovente e tradizionale, dunque, che si muove tra la realtà dei fatti e la finzione cinematografica per raccontare quanto sia prezioso il legame affettivo stretto con un cane.
5. La scuola cattolica
Vale la pena ricordare questo film soprattutto per il suo stretto legame con l’attualità degli anni Settanta. Tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, infatti, riprende liberamente i fatti legati a quello che da tutti viene ricordato come il massacro del Circeo. Uno degli eventi di cronaca più efferati che vede come vittime due ragazze, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. Solo quest’ultima riuscirà a sopravvivere a questo terribile sequestro dove si susseguono violenza sessuale e tortura. Il tutto protratto per giorni.
Tra gli aguzzini ci sono dei ragazzi di “buona famiglia”, con solidi principi morali e una religiosità a volta così estrema da rasentare il bigottismo. Una facciata che, in realtà, nasconde una formazione repressiva all’interno della quale il più forte deve sempre schiacciare il più debole. Diretto da Stefano Mordini il film presenta uno spaccato culturale inquietante che non è poi così diverso da quello attuale.
6. Jung_E
E dopo un film così impegnativo legato al nostro passato, è la volta di un prodotto con una natura fortemente fantascientifica. Jung_E, infatti, promette di essere un’esperienza indimenticabile per chi ama gli sci-fi d’origine coreana o, più genericamente, di provenienza orientale. Scritto e diretto da Yeon Sang-ho, regista dell’acclamato Train to Busan e di Hellbound, questo film ha delle tematiche centrali ben precise come la clonazione e la robotica.
Si tratta, in fin dei conti, di un escamotage per offrire una riflessione e, in caso, aprire una discussione su quanti diritti abbiamo sulla nostra identità nel pieno dell’era digitale. In sostanza, dunque, il film utilizza la struttura e la forma di un action in versione fantascientifica per aprire una discussione sull’umanità e, soprattutto, su come proteggerla all’interno di questa evoluzione digitale.
7. You People
Quando ci si innamora, uno dei momenti più impegnativi è la presentazione del proprio partner alle rispettive famiglie. Per non parlare dell’incontro tra consuoceri. Un territorio relazionare, questo, che il cinema ha frequentato sempre con buoni risultati. Almeno per quanto riguarda la comicità basata sullo scontro delle reciproche peculiarità. Basti pensare a Ti presento i miei per comprendere di cosa si stiamo parlando. Un film caposaldo cui, evidentemente, si ispira anche la commedia You People con Jonah Hill, Eddie Murphy, Lauren London e Nia Long.
In questo caso la sceneggiatura, scritta a quattro mani proprio da Hill e dalla Long, affianca una famiglia di colore a una bianca. La dinamica è quella già comprovata da Indovina chi viene a cena, storico film del 1967 con Tracy Spencer, Katharine Hepburn, Sidney Poitier e Katharine Houghton. Oggi, come allora, il cinema prova a raccontare in chiave di commedia i problemi e i preconcetti incontrati da un amore interraziale. Di fatto, sarà cambiato qualche cosa dagli anni sessanta. Forse nella forma. Nella sostanza non molto.
8. La promessa
Il mese di febbraio si apre con il grande cinema. Dal 1, infatti, entra nel catalogo Netflix il film diretto da Sean Penn con Jack Nicholson e Robin Wright, girato nel 2001. Basata sul romanzo di Friedrich Dürrenmatt del 1958, la vicenda è ambientata in Nevada.
Qui il detective della polizia, Jerry Black, prende parte ad una festa di pensionamento organizzata dal suo dipartimento. Il momento, però, viene interrotto dalla drammatica scoperta di una bambina assassinata. Si tratta di Ginny Larsen, la cui madre fa promettere a Jerry di trovare il killer di sua figlia a qualsiasi costo.
9. Dalla paura all’amore
Romanticismo e dramma per il film del regista olandese Michiel van Erp. Arrivata velocemente nelle sale italiane a novembre 2022, ora questa storia si prende una seconda possibilità con il lancio sulla piattaforma Netflix dal 3 febbraio. Si tratta, in realtà, di una vicenda piuttosto semplice con un impianto narrativo dichiaratamente romantico. Tratto dal romanzo di Saskia Noort, il film è ambientato sull’isola di Stromboli.
Qui il vulcano e tutta l’isola diventa la scenografia per le avventure di Sara, che arriva portando con se solo pochi bagagli ed una bottiglia di vodka. Il mistero che aleggia intorno alla sua persona, però, viene svelato grazie all’incontro con Jens, un guru danese ritiratosi a vivere sull’isola siciliana. Attraverso di lui incontra e si confronta con persone che, come lei, viaggiano con un pesante bagaglio di ricordi e dolori. Il fine, però, è liberarsi proprio della paura del vivere per abbracciare nuovamente l’amore.
10. Dune
Dal febbraio Netflix ha inserito all’interno del suo catalogo il film diretto da Denis Villeneuve, con protagonisti Timothèe Chalamet, Zendaya e Jason Momoa. Tratto dal famoso best seller di Frank Herbert, la pellicola porta lo spettatore all’interno di un’avventura epica. Nello specifico si seguono i passi di Paul Atreides, un giovane brillante, che sembra essere destinato ad un grande futuro.
Per realizzarlo, però, gli viene chiesto di andare ben oltre i propri limiti e immaginazione, intraprendendo un viaggio verso il pianeta più pericoloso dell’universo. Tutto questo è necessario per assicurare un futuro alla sua gente. Così, mentre le forze del male si scontrano all’interno di un conflitto per aggiudicarsi il controllo di una materia prima utile per bloccare il potenziale dell’umanità, solamente quelli che riusciranno a confrontarsi con le proprie paure saranno destinati a sopravvivere.
11. Da me o da te
Cosa c’è di meglio di una commedia romantica dal ritmo frizzante per trascorrere una serata di fine inverno? Sicuramente non molte altre cose. Per questo motivo, dunque, vale la pena lasciarsi accompagnare con leggerezza da Reese Whiterspoon e Ashton Kutcher, i protagonisti di questa storia diretta Aline Brosh McKenna. Disponibile dal 10 febbraio sulla piattaforma streaming, racconta una storia vecchia quanto il mondo ma sempre di grande effetto.
Debbie e Peter, infatti sono due migliori amici con una visione della vita completamente diversa. Lei vive a Los Angeles con il figlio seguendo una quotidianità ordinata e senza troppe sorprese. Lui, invece, sembra essere il perfetto newyorkese sempre alla ricerca di un’emozione o un nuovo stimolo. Quando, però, si scambieranno gli appartamenti e stili di vita per due settimane, finiranno con lo scoprire che le loro sicurezze, probabilmente, non sono così certe.
12. Io sono l’abisso
Per tutti gli amanti del thriller l’appuntamento con Donato Carrisi non può mancare. In questo caso, ovviamente, si tratta dell’ultimo film, tratto da uno dei suoi romanzi, disponibile su Netflix dal 20 febbraio. La vicenda è ambientata interamente sul lago di Como. Qui un netturbino, all’apparenza assolutamente anonimo, è, in realtà, un killer efferato. Dopo aver subito varie e terrificanti violenze da bambino a causa della madre e dei suoi compagni, ha sviluppato delle serie problematiche comportamentali ed un deficit mentale evidente.
Le sue azioni criminali, infatti, vengono gestite da una figura immaginaria che vive nella sua mente e che si riferisce ad un uomo che, durante l’infanzia, l’ha brutalizzato.
Nonostante questo, però, un gesto involontariamente eroico lo mette in contatto con la vita di una tredicenne. Durante una normale mattina di lavoro, infatti, nota a bordo lago uno zaino e delle scarpe. In modo quasi istintivo l’uomo si getta per salvare la ragazza dal suo tentativo di suicidio. Questo, però, attira su di se delle attenzioni indesiderate. Comprese quelle di un personaggio femminile che viene identificata solamente come “la madre”.
13. 7 Donne e un mistero
Se avete amato le atmosfere retrò e la messa in scena teatrale di un delitto tutto al femminile portato sul grande schermo da Francois Ozon, potreste trovare piacevole anche la versione italiana diretta da Alessandro Genovesi. Su Netflix dal 22 febbraio, rispetto alla versione francese 8 Donne e un mistero, ha eliminato un personaggio femminile ma, nel complesso, la struttura narrativa è rimasta la stessa. Tutto si svolge all’interno di una grande villa signorile dove vive una famiglia composta in maggioranza da donne.
Unico uomo è Marcello, il capofamiglia, che viene ritrovato morto all’inizio del film. Immediatamente iniziano all’interno del nucleo famigliare al femminile una serie di sospetti tra la moglie, le figlie, la cognata e una suocera piuttosto atipica. Il fine è portare allo scoperto quei segreti personali che ogni famiglia custodisce. Il cast del film è composto da Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Michaela Ramazzotti, Luisa Ranieri e Ornella Vanoni.
14. Un fantasma in casa
Dal 24 febbraio su Netflix si respira aria di commedia horror. Complice è proprio il film diretto da Christopher Landon, già conosciuto per Auguri per la tua morte e Freaky. La trama non brilla certo per originalità ma, comunque, promette dell’intrattenimento.
Al centro dell’azione c’è la famiglia di Kevin, dopo aver fatto la conoscenza di Ernest, un fantasma che infesta la loro abitazione, attirano l’attenzione dei social. Questo li mette al centro di una popolarità non richiesta e, soprattutto, delle attenzioni della CIA. E non solo.