John Q, film del 2002, è ispirato alla storia vera di Henry Masuka, un uomo che nel 1999, a Toronto, tenne in ostaggio un medico del pronto soccorso, quando gli fu detto che avrebbe dovuto aspettare 45 minuti prima che suo figlio, in difficoltà respiratorie, potesse essere visitato. Il film, che presenta qualche differenza rispetto alla vicenda originale, è diretto da Nick Cassavetes e interpretato da Denzel Washington.
Erano pochi minuti prima della mezzanotte del 31 dicembre 1999 quando Henry, all’epoca ventiseienne, corre al pronto soccorso del St. Michael’s Hospital di Toronto con il figlio di 3 mesi. Il bambino presentava difficoltà respiratorie ed il padre aveva richiesto un’assistenza immediata. Nonostante questo, però, all’uomo viene fatto presente che avrebbe dovuto attendere ben 45 minuti per l’arrivo di un pediatra. A quel punto perde il controllo e, da sotto un asciugamano che aveva con se, estrae una pistola. Per finire, poi, prende in ostaggio un medico, il dottor Richard Yu, puntandogli l’arma alla tempia.
Per risolvere l’emergenza arriva sul luogo la SWAT guidata da Jim Bremner. Questo, in seguito, ha raccontato che si è visto costretto a sparare a Masuka considerata la sua volontà di mettere fine a ciò che stava facendo e a dei movimenti bruschi effettuati nei confronti del medico in ostaggio. Il problema, però, è che Henry Masuka muore poco dopo lasciando dietro di se un senso di colpa importante. L’arma che aveva mostrato, infatti, era ad aria compressa. Naturalmente, la morte di Masuka ha dato il via ad un’inchiesta giudiziaria,
A questa vicenda drammatica, comunque, si aggiunge anche un’esperienza diretta vissuta proprio dal regista Nick Cassavetes. Il bambino di John Q, infatti, ha problemi cardiaci com’è accaduto alla figlia del regista. Per questo motivo, dunque, le tematiche della sanità e la problematica delle assicurazioni private vengono trattate nel film in modo così attento ed emotivo.