John Wick è tornato ancora una volta. Dopo aver attraversato mezzo mondo per prima consumare la propria vendetta e poi cercare di scappare dagli esiti di un destino che appare inesorabile, il Baba Yaga interpretato da Keanu Reeves si avvicina alla fine della sua forsennata corsa. La Gran Tavola continua a mettergli i bastoni tra le ruote, orde di killer su commissione cercando di reclamare la sua testa.
La saga creata da Derek Kolstad, per la prima volta non coinvolto nel progetto, si arricchisce di un nuovo capitolo altrettanto frenetico rispetto al passato, ancora più radicale e ancora più lungo. Chad Stahelski torna invece dietro la macchina da presa per filmare un’opera chiamata a rispondere alle ultime domande rimaste in sospeso, a chiudere i conti con le ombre e con gli spettri come vedremo in questa spiegazione del finale di John Wick 4.
Quali avversari deve affrontare John Wick?
Su John Wick è ancora pendente la condanna a morte emanata dalla Gran Tavola. Dopo essere scappato dal mortale esito durante gli eventi del terzo film, che si chiudeva con il capitombolo del killer giù dall’Hotel Continental di New York, il sicario ritorna in Marocco per uccidere il Reggente. Ma la Gran Tavola continua a sguinzagliare i suoi uomini per eliminare una volta per tutte la minaccia rappresentata da John Wick: fa il suo ingresso in scena il Marchese Vincent du Gramont (Bill Skarsgård), che ha il potere di sconsacrare e demolire gli Hotel Continental in cui viene prestato soccorso al killer.
Questo esito prima tocca all’Hotel di New York, con Winston (Ian McShane) lasciato vacante e legato alle sorti di John Wick; poi arriva il turno anche del Continental di Osaka, dove il ricercato chiede rifugio al suo amico e direttore Shimazu Koji (Hiroyuki Sanada). L’Hotel viene assaltato dagli uomini del Marchese e Koji ucciso dall’arrivo di Caine (Donnie Yen), altro assassino costretto a servire dallo stesso Marchese.
Dopo aver affrontato brevemente Caine ed essere stato interrotto da un altro killer ancora, Mr. Nobody (Shamier Anderson), John fugge di nuovo a New York. Qui si incontra con Winston, anch’egli desideroso di vendetta nei confronti della Gran Tavola. Sarà quest’ultimo a suggerirgli di sfidare a duello il Marchese secondo le vecchie usanze: se vince, sarà per sempre libero. Per farlo, però, deve prima rientrare in possesso del stemma e del benestare della sua famiglia di provenienza, la Ruska Roma.
Come fa John Wick a ottenere vendetta?
John Wick vola a Berlino. Qui trova i membri del suo clan di origine. Il benvenuto non è certo dei migliori, ma riesce a persuadere sua sorella adottiva Katia (Natalia Tena), ora a capo del gruppo, ad ottenere la possibilità di riscattare il suo nome e il diritto a portare lo stemma della famiglia. Per farlo deve recarsi in un club della capitale tedesca e uccidere Killa (Scott Adkins), reo di aver assassinato il padre di Katia.
Dopo un’intensa e adrenalinica sequenza d’azione in cui sono coinvolti nello scontro anche Caine e Mr. Nobody, John riesce nell’intento. Torna dalla Ruska Roma e ottiene lo stemma, inciso a fuoco sulla sua pelle. A questo punto il protagonista si reca a Parigi, dove può ufficialmente lanciare la sfida a un riluttante Marchese. I due decidono i parametri secondo i quali si dovrà svolgere il duello, da tenersi all’alba davanti la chiesa del Sacré-Cœur. Non sarà però il Marchese a sfidare direttamente John, in quanto elegge come suo campione Caine.
Ma la strada per vedere quest’alba è lunga e perigliosa. Il Marchese ordina infatti l’incremento della taglia sulla testa di John, attirando l’attenzione di una moltitudine di sicari pronti a collezionare la ricca ricompensa. Durante la frenetica traversata notturna, John Wick finisce anche per scontrarsi con Mr. Nobody, che il sicario decide di risparmiare e che si ritrova come alleato negli eventi che poi seguono.
John Wick sopravvive alla fine del film?
L’alba si avvicina e rimane da superare la lunga scalinata che conduce davanti al Sacré-Cœur, luogo designato per l’ultimo atto. Qui prende il via una delle sequenze più lunghe del film, più adrenaliniche e ottimamente coreografate. I giri di orologio stanno per volgere al termine e John Wick si ritrova a dover superare decine e decine di avversari che continuano a separarlo dalla meta. All’improvviso, però, vengono in suo soccorso sia Mr. Nobody che lo stesso Caine, desideroso di onorare l’impegno del duello.
Infine, John riesce a presentarsi lì dov’è atteso. Se vincerà, lui sarà un uomo libero e Winston verrà reintegrato come manager del Continental. Se perde, morirà e Winston seguirà la sua stessa sorte. John e Caine sono uno davanti all’altro, pistola in pugno. Trenta passi di distanza, un colpo solo. Al primo sparo i due si feriscono solo superficialmente. Si avvicinano di dieci passi. Al secondo sparo si colpiscono in maniera più seria, ma restano in piedi. Altri dieci passi in avanti. Stavolta John cade a terra, ferito gravemente.
Il Marchese a questo punto reclama il colpo di grazia. Si avvicina al sicario disteso in terra, ma nota che in realtà John non ha sparato ancora il suo colpo, a cui ha diritto. John Wick alza la sua pistola e uccide con un colpo in testa il Marchese. La sfida viene dichiarata valida: John Wick è un uomo libero, così com’è libero da ogni vincolo anche Caine.
Ma le ferite riportate dal sicario che aveva tentato di ritirarsi sono troppo gravi. L’uomo si avvicina alla scalinata, percorre qualche passo e si siede su uno dei gradini, ricordando in una fugace visione la vita assieme a sua moglie. Qualche istante dopo, muore. John Wick 4 si chiude con Winston e il Re di Bowery che porgono i loro omaggi alla tomba di John, sepolto con la dicitura “Un marito amorevole” accanto alla moglie.