La dea fortuna, film del 2019 è stato ispirato da una storia vera. Anzi, da un fatto profondamente personale che riguarda proprio la vita del regista Ferzan Ozpetek. La moglie del fratello di Ozpetek, scomparso da tempo, chiese al regista di occuparsi dei suoi figli nel caso le fosse accaduto qualcosa.
A svelarlo è lo stesso Ozpetek, raccontando di una telefonata ricevuta, in un giorno come tanti, dalla cognata. Il fratello era morto da poco tempo e la donna, attraversando un momento di crisi per la sua stessa salute, ha sentito l’esigenza di pensare al futuro dei suoi figli. Per questo motivo decide di contattare Ozpetek chiedendogli di occuparsi dei bambini in caso le fosse successo qualche cosa.
Un evento particolarmente intimo, dunque, che ha colpito nel profondo il regista, tanto da metterlo al centro del film La dea fortuna, scritto da Gianni Romoli e Silvia Ranfagni. La vicenda si concentra sulla coppia formata da Artato e Alessandro, insieme da oltre 15 anni. Il primo è uno scrittore, il secondo un’idraulico. Vivono una vita tranquilla circondati da un gruppo di amici fedeli. Nonostante questo, però, il loro rapporto è entrato in una crisi silenziosa. Con il passare del tempo, infatti, la passione ha lasciato spazio all’abitudine mettendo in evidenza le differenze tra i due.
Inaspettatamente, però, nelle loro vite irrompe Annamaria, migliore amica di Alessandro, portando con se i suoi due figli di 12 e 9 anni. La visita non è affatto di cortesia. La ragazza, infatti, ha bisogno che la coppia si occupi dei bambini visto che dovrà passare dei giorni in ospedale per dei controlli. Una richiesta che viene accettata ma che è destinata a portare nella vita dei due uomini una serie di sconvolgimenti a tratti dolorosi, ma assolutamente necessari. Alla fine di tutto, infatti, scopriranno il significato effettivo dell’amore e dell’essere famiglia. La dea fortuna è interpretato da Edoardo Leo, Stefano Accorsi e Jasmine Trinca,