Nel film Le Crociate si vede Re Baldovino che indossa una maschera, ma nella realtà non era così.. Tra gli errori storici del celebre film di Ridley Scott, infatti, c’è anche questo. Baldovino IV d’Angiò, detto il Lebbroso, il Re Lebbroso, o addirittura il Re Maiale, perché non ha mai indossato una maschera ma ha sempre preferito mostrare il suo volto deturpato dalla lebbra, a differenza di quanto portato in scena nel film del 2005 in cui il personaggio è interpretato da Edward Norton.
Le crociate, inoltre, descrive la figura di Re Baldovino come un sovrano filosofo mentre, a dire il vero, il re aveva dimostrato in primo luogo doti militari. Durante il film, Edward Norton indossa sempre una maschera e non mostra mai il suo volto. Benché la resa drammatica sia fedele al personaggio storico, molte sono le licenze. Fra l’altro, verso gli ultimi anni di vita Baldovino era molto più sofferente di quanto non appaia nel film (essendo ormai cieco e impossibilitato a camminare). La pellicola di Ridley Scott dipinge, inoltre, Baldovino come un sovrano amante della pace, laddove il personaggio storico era essenzialmente un giovane ed energico re guerriero. Non risultano rappresentazioni artistiche di Baldovino fedeli alla ricerca storica più accurata.
Oltre che da Edward Norton, Le crociate è interpretato anche da Orlando Bloom, Eva Green, Jeremy Irons, David Thewlis, Brendan Gleeson, Liam Neeson, Michael Sheen e Iain Glen. Il film è ambientato nell’epoca delle Crociate ed è incentrato in particolare sul personaggio storico romanzato di Baliano di Ibelin prima e durante l’Assedio di Gerusalemme.
Il film ha avuto un budget di 130 milioni di dollari. Negli USA ha incassato solo 47 milioni, ma nel resto del mondo ha avuto un buon seguito e l’incasso internazionale è stato di oltre 171 milioni di dollari. In totale ha incassato nei cinema di tutto il mondo 218.122.000 dollari. La versione cinematografica de Le crociate ha ricevuto recensioni miste, registrando un 40% di gradimento su Rotten Tomatoes, basato su 189 recensioni professionali, e una valutazione di 63 su 100 su Metacritic, basato sul parere di 40 critici. La versione director’s cut fu, invece, acclamata dalla critica, ricevendo 4 stelle su 4 dalla rivista britannica Total Film e un punteggio di 10/10 sul sito IGN. La rivista Empire lo definì “epico”, aggiungendo che “i 45 minuti aggiuntivi sono come pezzi mancanti di un puzzle bello, ma incompleto”.