Si intitola Ancora volano le farfalle ed è il film diretto da Joseph Nenci ispirato alla vera storia di Giorgia Righi, una ragazza affetta da una rara malattia neuro-degenerativa: l’Atassia di Friedreich. Pur drammatico, il film è in realtà una storia di rivincita e riscatto sulla vita stessa. Una pellicola che parla di rapporti umani, di sconfitte e di rivincite.
Uno dei protagonisti, Italo (Massimo Fradelloni), è un giornalista scanzonato, sempre un po’ sopra le righe, ancora traumatizzato da una ferita del passato, con cui non riesce a fare pace. Il figlio Andrea (Matteo Baiardi), papà di Martina, cerca in ogni modo di incoraggiarlo a fare il nonno e a trascorrere tempo con la nipotina. Per questo gli dà la mansione di accompagnarla in piscina tutte le settimane.
Durante una delle tante lezioni di nuoto della nipote Martina, Italo nota Giorgia (Beatrice Mariani), una ragazza graziosa che con fischietto alla mano segue con attenzione le persone che nuotano garantendone la sicurezza in acqua. Italo è benevolmente attratto da lei e le si avvicina chiedendole di poter prendere lezioni di nuoto, vista la sua poca destrezza in acqua. Tra Italo e la giovane istruttrice nascerà una bella amicizia, poco compresa inizialmente da Marta, sorella di Giorgia, che non vede di buon occhio l’uomo.
Giorgia non cede alla diffidenza della sorella e si ostinerà a continuare a frequentare Italo. Il quale, a sua volta, scoprirà attraverso questa ragazza dal carattere grintoso e solare, la gioia di tornare a vivere. Imparando che anche la sofferenza più profonda si può trasformare in consapevolezza, accettazione e gratitudine. E dando senso al fatto che la vita è una cosa meravigliosa, nonostante tutto.
Disabilità, accessibilità, inclusività e depressione sono alcuni dei temi più importanti di Ancora volano le farfalle. Che è stato al centro di un progetto legato alle scuole italiane, dove il film è stato presentato con buon successo.