Finisce l’incubo di Asghar Farhadi: il regista iraniano è stato prosciolto dalle accuse di plagio, mosse da una studentessa per il film Un eroe, premiato con il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes nel 2021. Lo ha rivelato il suo agente.
Il regista era stato riconosciuto colpevole nel 2022 da un tribunale nazionale, per aver sottratto illecitamente l’idea della storia a una sua ex allieva, Azadeh Masihzadeh. Secondo la ragazza, infatti, Farhadi si sarebbe ispirato al documentario da lei diretto, All Winners All Losers.
“Le accuse di violazione del diritto d’autore sono completamente cadute“, si legge nella dichiarazione dell’agenzia che rappresenta il regista. “Sette esperti nominati dalla Corte Iraniana hanno respinto all’unanimità la richiesta della querelante“, prosegue la nota condivisa dall’agenzia Irna.
Farhadi si è sempre difeso dall’addebito, specificando di essersi basato su un fatto realmente accaduto. E di aver semplicemente dato una sua lettura. “Tutti avrebbero potuto facilmente trovare l’articolo su Google. E tutti possono fornire una visione specifica della storia, proprio come ha fatto il documentario. Ma non è una questione di diritto d’autore“, disse nel 2022, quando il cineasta era membro della giuria al Festival di Cannes.
Questa è proprio la conclusione a cui il tribunale è arrivato. Chiamati a esaminare ore di filmati, compreso il workshop di Farhadi a cui partecipò Masihzadeh, i periti hanno stabilito che il documentario si sia basato su “notizie già riportate da giornali, social media e televisione“. E per questo, riproducibili da chiunque. Non solo, hanno anche certificato come il film si discosti dagli eventi reali, senza esserne copia fedele.
Un eroe racconta la storia di un pregiudicato che, durante un giorno di permesso dal carcere, prova a rivendere delle monete d’oro, trovate casualmente. Salvo poi restituirle alla legittima proprietaria, diventando così una celebrità a livello mediatico. Com’è tipico del cinema di Farhadi, la vicenda farà emergere molti altri aspetti complessi, profondamente connessi tra loro.