Austin Butler è ormai un nome noto al grande pubblico, grazie soprattutto all’interpretazione di Elvis Presley nell’omonimo biopic di Baz Luhrmann, ma proprio quello stesso anno avremmo potuto vederlo anche in un importantissimo e attesissimo blockbuster, non fosse stato per una delle più classiche “sliding doors” di cui l’ormai ultracentenaria storia del cinema abbonda.
Il giovane attore di Dune: Parte Due, infatti, avrebbe dovuto effettuare uno screen test per il ruolo di Rooster in Top Gun: Maverick, sequel di Top Gun, storia del provetto pilota di caccia militari Pete Mitchell, ma, essendo già in parola con Quentin Tarantino, accettò di partecipare, in un ruolo di minore importanza, a C‘era una volta a Hollywood.
La parte del figlio di ‘Goose’, miglior amico del protagonista, morto nel primo film, sarebbe poi andata a Miles Teller. Ricordiamo che Top Gun 2 è uscito nel 2022, ma era stato girato tempo prima; fu Cruise a voler attendere la fine della fase acuta della pandemia per rilasciarlo nei cinema.
Butler ha raccontato il gustoso aneddoto, ospite di un episodio dell’Happy Sad Confused Podcast (citiamo da People): “Ho dovuto scegliere tra Tarantino e lo screen test di Maverick; avevo già avuto un incontro con Quentin, e allora alla fine sono andato da lui, anche perché è sempre stato il mio sogno lavorarci insieme“.
Nel film, Butler interpreta Charles ‘Tex’ Watson, membro della banda che la notte tra l’8 e il 9 agosto 1969 assaltò una villa al 10050 di Cielo Drive a Los Angeles, uccidendo l’attrice Sharon Tate (qui trovate un approfondimento sui retroscena, oltre al racconto dettagliato della vicenda)