Nicole Kidman ha rivelato che la produzione del thriller erotico Babygirl l’ha profondamente segnata, dichiarando di essersi sentita molto esposta. Il film, targato 2024, debutterà alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024. Scritto e diretto da Halina Reijn, è stato definito da Kidman il più “esplicito” della sua carriera. Nel film, Kidman interpreta un’amministratrice delegata il cui matrimonio con un regista teatrale (Antonio Banderas) è in crisi. Trova passione in una relazione BDSM con un giovane stagista (Harris Dickinson).
Ho girato film piuttosto espliciti, ma mai come questo. Mi sono lasciata andare completamente… Ho esplorato molti temi attraverso la lente della sessualità. Non li ho mai evitati, né ho fatto finta che non esistessero… È una cosa vulnerabile, ma non smetterò mai di affrontarla.
L’attrice ha confessato che la lavorazione è stata estremamente impegnativa, tanto che “non riusciva mai a staccare” tra una scena e l’altra.
Mi ha lasciato a pezzi. A un certo punto ho pensato: ‘Non voglio essere toccata’. Non volevo più farlo, ma allo stesso tempo mi sentivo costretta. Mi sono sentita molto esposta come attrice, come donna, come essere umano. Dovevo continuamente ricordarmi di proteggermi. Mi chiedevo: ‘Che cosa ho appena fatto? Dove sono stata? Che cosa ho fatto?
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Nonostante il debutto imminente, l’attrice non è certa di come reagirà alla visione del film con il pubblico:
È una sensazione molto strana pensare: ‘Accidenti, lo sto facendo e ora sarà visto da tutto il mondo.’ È qualcosa che normalmente si tiene nascosto nei video casalinghi, non è destinato al pubblico.
Durante la produzione, Kidman ha elogiato Halina Reijn per aver creato un ambiente di lavoro sicuro sul set:
Halina mi abbracciava e io abbracciavo lei, perché per me era molto impegnativo. Era come parlare in modo incredibilmente onesto e grafico, da donna a donna, come se fossi sul tuo letto a parlare con tua sorella o la tua migliore amica. È stato un processo incredibilmente sicuro. Halina ha un forte istinto materno, era molto protettiva, soprattutto con me. Ho deciso di aprirmi completamente a lei e vedere dove saremmo arrivate insieme. Spero che nel film si percepisca la nostra presenza, perché c’è molto di noi dentro.
Reijn, nota per il film Bodies Bodies Bodies (qui la nostra recensione), ha spiegato che “Proposta indecente” e “Basic Instinct” sono stati riferimenti cinematografici per Babygirl. Il film, annunciato per la prima volta nel novembre 2023, esplora temi legati al posto di lavoro e alla sessualità. Reijn ha affermato:
[Quei film] mi hanno fatto sentire meno sola con le mie fantasie e i miei desideri sessuali nascosti. Da allora ho sognato di creare qualcosa di simile, ma dalla mia prospettiva. Questo mi ha spinto a esplorare questo tema, perché sto ancora lottando con la mia vergogna. So che abbiamo creato un film davvero sexy. Non so se sia buono o cattivo, questo dipenderà dal pubblico, ma sono sicura del risultato.
Babygirl debutterà alla Mostra del Cinema di Venezia, dove il direttore artistico Alberto Barbera ha commentato che il film riflette i cambiamenti nella cultura contemporanea, soprattutto nel modo in cui affronta una relazione sadomasochistica nella società americana. Barbera ha sottolineato che, rispetto ai film di 20 o 30 anni fa, il finale testimonia un’evoluzione nei temi trattati: “Una protagonista femminile che si impegna in comportamenti illeciti, per così dire, in passato sarebbe stata punita“.
A24 distribuirà Babygirl nelle sale il 20 dicembre.