Le nomination agli Oscar 2024 e, soprattutto, l’esclusione di Greta Gerwig nella sezione Miglior regista ha fatto discutere il web e, in particolare, anche Stephen King. Il popolare scrittore, infatti, ha sottolineato l’assenza della regista di Barbie come un’evidente segnale di netta separazione tra i membri dell’Academy e il gusto del pubblico.
No nom for Greta Gerwig? Can that actually be true?
— Stephen King (@StephenKing) January 23, 2024
Un’opinione che King ha espresso nel suo account X dichiarando che c’è ancora molta strada da fare per entrare in contatto effettivamente con le esigenze della sala. Anzi, dal suo punto di vista la distanza tra l’Academy e gli spettatori è sempre più ampia e poco realista.
La Gerwig, già candidata in passato per Lady Bird, sembrava essere una delle favorite nella corsa all’Oscar, considerato il grande successo di pubblico e critica ottenuto dal suo film con incasso da un miliardo di dollari. Un’approvazione che, però, non è stata sufficiente, evidentemente, per l’Academy, lasciando sorpresi in modo negativo più di un personaggio.
Lo stesso Ryan Gosling, nominato come Miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Ken, nel messaggio di ringraziamento ha evidenziato come l’assenza dei nomi della Gerwig e di Margot Robbie nelle diverse categorie sia del tutto incomprensibile. D’altronde, come lui stesso ha sottolineato, non esiste Ken senza Barbie e il film non sarebbe mai potuto essere realizzato senza la visione della sua regista e, soprattutto, l’attività produttiva della Robbie.
Nonostante queste critiche rivolte all’Academy, comunque, è giusto sottolineare come sia Barbie che Oppenheimer, i due titoli di punta, siano ben rappresentati dalla selezione effettuata. Insieme, infatti, hanno collezionato ben 21 nomination, di cui 13 attribuite al film di Christopher Nolan, mentre Barbie ne ha ottenute 8, tra cui anche quella di America Ferrera come Miglior attrice non protagonista.