Durante la conferenza stampa della giuria che presiederà il Festival di Cannes 2024, era inevitabile che si aprisse una parentesi sull’attualità, in particolare sulla guerra. L’attore Pierfrancesco Favino, che l’anno scorso ha inaugurato la Mostra del Cinema di Venezia con il suo Comandante, ha risposto a una domanda dei giornalisti sull’attuale conflitto a Gaza: “Cercare la bellezza nel cinema è una delle poche cose alle quali noi – che il cinema lo facciamo – possiamo aggrapparci.”
Ha poi aggiunto: “Questo è il motivo per cui ho deciso che potevo essere qui senza sentirmi in colpa come essere umano. Perché se cerchiamo la bellezza, allora potremmo cercare la pace, potremmo cercare le cose belle della vita“.
A questa riflessione ha fatto seguito anche l’attrice e regista libanese Nadine Labaki, che ha dichiarato: “I film hanno il potere di scavare in profondità nella natura umana, di aprirci gli occhi, di farci conoscere realtà delle quali non avevamo consapevolezza, di spingerci a prendere una posizione e ad entrare in azione di fronte alle ingiustizie. Credo nel potere delle immagini che scorrono sul grande schermo e credo che il cinema possa davvero cambiare le cose.” Un’affermazione che ha trovato il consenso di tutti i presenti in sala, giurati e giornalisti.
La 77esima edizione del Festival di Cannes si aprirà ufficialmente martedì 14 maggio sera, con la prima di The Second Act (Le Deuxième Acte), diretto dal regista francese Quentin Dupieux e con protagonisti Léa Seydoux e Vincent Lindon. Nei prossimi 11 giorni seguiranno una serie di titoli attesissimi tra cui Megalopolis di Francis Ford Coppola, Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos, Parthenope di Paolo Sorrentino e The Apprentice di Ali Abbasi, prima che la kermesse francese si concluda con la cerimonia della Palma d’Oro il 25 maggio.