Il film Don’t Worry Darling finisce con una rivelazione scioccante: Victory è in realtà una simulazione, in cui gli uomini del mondo reale hanno intrappolato le loro mogli, senza il loro consenso. Dopo che Alice uccide Jack, Bunny ammette di aver sempre saputo della simulazione, ma di aver scelto di restare per stare con i suoi figli, morti nella vita reale. Dice ad Alice che i tirapiedi di Frank la uccideranno se non raggiungerà il quartier generale, il portale di uscita dalla simulazione. Alice affronta in silenzio il quartiere e, quando iniziano le piccole esplosioni, i mariti sono presi dal panico.
Fuggendo con l’auto di Jack, Alice viene inseguita dal dottor Collins e dagli uomini di Frank. Li manovra per farli schiantare l’uno contro l’altro. Nel frattempo, Shelley accoltella mortalmente Frank per prendere il controllo di Victory. Arrivata al Quartier Generale, Alice ha un’ultima visione di Jack, poi mette le mani sul Quartier Generale prima che gli uomini di Frank possano raggiungerla. Dopo aver visto immagini inquietanti mescolate a visioni di se stessa nel mondo reale, lo schermo passa al nero mentre Alice affanna in cerca di aria.
Quando gli uomini escono ogni giorno per andare al lavoro, in realtà stanno uscendo dalla simulazione per un lavoro vero, per pagare la permanenza delle loro mogli prigioniere. Jack sostiene che Alice era infelice nel mondo reale, mentre in Victory possono finalmente essere entrambi felici, ma lei è furiosa di essere tenuta lì in modo non consensuale e senza la sua autonomia. Jack implora Alice di restare, afferrandola con forza e spingendola a spaccargli un bicchiere di pietra in testa, uccidendolo sia nella simulazione che nella realtà.
Don’t Worry Darling, per la regia di Olivia Wilde, è interpretato da Florence Pugh, Harry Styles, la stessa Wilde, Gemma Chan, KiKi Layne, Nick Kroll e Chris Pine. La trama del film, ora in streaming su Netflix,segue una casalinga che vive in un’idilliaca cittadina aziendale e che inizia a sospettare di un sinistro segreto tenuto nascosto ai suoi abitanti dall’uomo che la gestisce. Don’t Worry Darling è stato presentato in anteprima alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove lo abbiamo visto e recensito, ed è stato distribuito nelle sale statunitensi il 23 settembre dalla Warner Bros. Pictures. Ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica e ha incassato 87,6 milioni di dollari.
Il film è stato oggetto di attenzione da parte dei media e di controversie, tra cui rapporti contrastanti sulle circostanze dell’allontanamento dal progetto di Shia LaBeouf e presunti conflitti tra Wilde e Pugh.