Alla fine del film Il segno della libellula – Dragonfly, Joe raggiunge il villaggio e viene circondato da indigeni armati. Mostra loro la foto di Emily e un indigeno gli spiega che non hanno potuto salvare il corpo della donna, ma hanno salvato la sua anima. Perplesso, Joe segue una donna del villaggio in una capanna, dove trova una bambina in una cesta: la figlia che Emily portava in grembo e che è sopravvissuta all’incidente. La bambina ha una voglia a forma di libellula: abbracciando sua figlia, Joe capisce cosa Emily stava cercando di dirgli. Qualche tempo dopo, Joe gioca con sua figlia, ora una bambina con i capelli biondi e ondulati, uguale ad Emily.
Questo dopo che Joe intraprende un viaggio nella zona dove Emily è morta. Il suo pilota, Victor, lo porta alle tombe delle vittime vicino a un villaggio tribale. Joe mostra una foto di Emily alle guide locali e chiede se sanno dove è sepolta; le guide discutono tra loro sulla necessità di portarlo al villaggio, ma Joe, incuriosito, corre verso il villaggio stesso. Arrivato a una scogliera, vede un autobus nell’acqua. Joe si tuffa nel fiume ed entra nell’autobus semi-allagato, che inizia a sommergersi completamente. Intrappolato all’interno, vede un bagliore riempire il veicolo e poi appare Emily, che gli tende la mano. Mentre gli eventi delle sue ultime ore gli scorrono davanti agli occhi, scopre che Emily è sopravvissuta all’incidente ed è stata salvata dagli abitanti del vicino villaggio Yanomami. Victor riesce infine a salvarlo.
Dragonfly è un film di genere thriller soprannaturale del 2002 diretto da Tom Shadyac, basato su una sceneggiatura di Brandon Camp, Mike Thompson e David Seltzer, a sua volta ispirata a una storia di Camp e Thompson. La trama ruota attorno al dottor Joe Darrow (interpretato da Kevin Costner), primario del pronto soccorso al Chicago Memorial Hospital, rinomato chirurgo ortopedico che perde sua moglie (Susanna Thompson) in un tragico incidente d’autobus su una strada di montagna in Venezuela. Sei mesi dopo, il corpo di Emily non è ancora stato ritrovato e Joe è sopraffatto dal dolore. Tuttavia, inizia a percepire segni che sembrano indicare che lei sta cercando di comunicare con lui.
Il film è parzialmente ispirato ad alcuni avvenimenti della vita personale del regista Tom Shadyac.