Alla fine del film L’uomo che sussurrava ai cavalli, Annie decide di andare via dal ranch, sebbene sia addolorata al pensiero di separarsi da Tom. La decisione di Annie di andarsene senza salutare Tom è dettata dal desiderio di risparmiargli il dolore dell’addio e di evitare di rimanere invischiata nella loro relazione. Al contempo, il fatto che Annie voglia dare la priorità alla sua famiglia e una seconda possibilità al suo matrimonio aggiunge profondità e realismo ai personaggi del film di Robert Redford.
Il conflitto tra Annie e Tom si intensifica quando Robert MacLean, padre di Grace e marito di Annie, arriva inaspettatamente al ranch. Annie è sempre più divisa tra i sentimenti per Tom e l’amore per la sua famiglia. Grazie all’aiuto di Tom, Grace riesce infine a compiere l’ultimo passo verso la guarigione, cavalcando di nuovo il suo cavallo Pilgrim. Prima di partire dal ranch, Robert confida ad Annie di aver sempre saputo di amarla più di quanto lei abbia mai amato lui. Ammette di non avere bisogno di altro oltre all’amore che prova per lei e vuole che Annie faccia una scelta definitiva riguardo ai suoi sentimenti, chiedendole di non tornare a casa finché non sarà sicura di ciò che vuole.
L’uomo che sussurrava ai cavalli è un film drammatico neo-western del 1998, diretto e interpretato da Robert Redford. Il film è basato sul romanzo omonimo di Nicholas Evans, pubblicato nel 1995. Redford interpreta un talentuoso addestratore di cavalli con un dono speciale per comprenderli. Viene assunto per aiutare una giovane adolescente, interpretata da Scarlett Johansson, e il suo cavallo a guarire dopo un tragico incidente. A questo link, vi sveliamo se il film è tratto da una storia vera o meno.