Nel finale di Red Dragon (2002), Will Graham (interpretato da Edward Norton) riesce finalmente a catturare Francis Dolarhyde (interpretato da Ralph Fiennes), il brutale serial killer noto come “Il Drago Rosso”. Dopo un confronto finale ad alta tensione, in cui Dolarhyde minaccia la sua famiglia, Graham, con l’aiuto di Hannibal Lecter (interpretato da Anthony Hopkins), riesce a fermarlo. Lecter, che era stato consultato come esperto in psicologia criminale, gioca un ruolo ambiguo, rivelando la sua astuzia e manipolazione, lasciando una traccia di indizi per la sua successiva evasione. Il film si conclude con un momento inquietante in cui Lecter è visto libero e pronto a proseguire la sua folle corsa.
La trama di Red Dragon segue le indagini di Will Graham, un ex profiler dell’FBI, che viene richiamato per aiutare a catturare Dolarhyde, un serial killer che uccide famiglie in modo rituale. Per risolvere il caso, Graham si rivolge a Hannibal Lecter, un famoso psichiatra e serial killer incarcerato, che ha avuto un incontro precedente con Graham. Durante l’indagine, Graham e Lecter sviluppano una dinamica complessa, con Lecter che si diverte a manipolare Graham e a dargli indizi, ma rivelando anche la sua natura pericolosa.

Red Dragon, diretto da Brett Ratner, è il prequel di Il silenzio degli innocenti (1991) e parte della saga di Hannibal Lecter. Il film esplora le origini del rapporto tra Will Graham e Hannibal Lecter, nonché l’oscuro mondo di Francis Dolarhyde, un uomo profondamente turbato che cerca di trasformarsi in una figura mitologica. La performance di Anthony Hopkins come Lecter è al centro della trama, mostrando un personaggio affascinante e manipolatore, mentre Edward Norton offre un’interpretazione intensa di Graham, lottando con la sua psiche e il trauma passato. Con un mix di suspense psicologica e horror, il film affronta temi come la manipolazione mentale, la vendetta e la ricerca della redenzione.